La7 ha presentato oggi a Milano il palinsesto televisivo per la stagione 2025-2026, confermando la strategia vincente che ha portato la rete al terzo posto nazionale e alla miglior stagione della sua storia con il 6,3% di share in prima serata e oltre 1,2 milioni di spettatori. Durante la conferenza stampa presso l’Hotel Four Seasons, il presidente Urbano Cairo e il direttore Andrea Salerno hanno illustrato un palinsesto che mantiene i suoi pilastri informativi aggiungendo novità significative nel panorama dell’approfondimento televisivo.
Il claim “Sai cosa vedi” riassume la filosofia editoriale della rete che ha registrato una crescita costante in tutte le fasce orarie: +16% al mattino, +23% al pomeriggio, +8% in seconda serata e +11% nel weekend. Questi risultati consolidano La7 come seconda rete assoluta in prima serata con il 14,9% di share tra i laureati e il 13,1% sulla classe socio-economica alta, confermando il posizionamento su un target qualificato e culturalmente elevato.
La stagione 2025-2026 conferma tutti i volti simbolo dell’informazione televisiva italiana. Enrico Mentana rimane saldamente alla guida del TgLa7 con contratto rinnovato fino al 2026, mettendo fine alle voci di una presunta frattura con la direzione. Il direttore ha festeggiato proprio ieri i 15 anni di attività sulla rete, confermando la sua permanenza e disponibilità a proseguire la collaborazione. Lilli Gruber continua con “Otto e Mezzo” dopo 17 anni di conduzione nell’access prime time, mentre Aldo Cazzullo prosegue con “Una Giornata Particolare” dopo aver rinnovato il contratto per due anni.
Il palinsesto della prima serata mantiene la sua struttura consolidata: lunedì con Corrado Augias e “La Torre di Babele”, martedì con Giovanni Floris e “diMartedì”, mercoledì con Cazzullo, giovedì con Corrado Formigli e “Piazzapulita”, venerdì con Diego Bianchi e “Propaganda Live”, fino alla chiusura del weekend con Massimo Gramellini e “In altre parole”. I contratti di questi conduttori sono stati rinnovati con particolare attenzione: triennale per Diego Bianchi e la squadra di “Propaganda Live”, mentre Gramellini, Floris, Formigli e Gruber sono stati “blindati” fino al 2030.
Anche il daytime conferma le sue produzioni di successo: “Omnibus” vedrà l’ingresso di Gerardo Greco nella squadra di conduzione insieme a Gaia Tortora e Alessandra Sardoni, sostituendo Edgardo Gulotta che va in pensione. Greco, nominato nuovo vicedirettore del TgLa7, porta con sé un’esperienza che spazia dalla Rai a Mediaset, dove ha ricoperto il ruolo di direttore del Tg4. Confermati “Coffee Break” di Andrea Pancani, “L’Aria che Tira” di David Parenzo e “Tagadà” di Tiziana Panella, mentre “In Onda” continua a presidiare l’access prime time con Luca Telese e Marianna Aprile.
Tra le novità più significative della stagione spicca l’arrivo di Roberto Saviano con “La Giusta Distanza”, un programma in sei puntate dedicato alla criminalità organizzata e alle mafie. L’autore di “Gomorra” avrà un appuntamento tutto suo in prima serata, sviluppando temi che ha approfondito in tutti i suoi racconti e libri. Il programma vedrà Saviano fuori dallo studio tradizionale, impegnato a raccontare sul campo le storie di vittime e carnefici del mondo mafioso.
Parallelamente, Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli dal 2023 e una delle figure più importanti nella lotta alla ‘ndrangheta, condurrà “Lezioni di Mafie” in quattro puntate. Il magistrato, sotto scorta dal 1989, terrà le sue lezioni davanti a un pubblico di studenti, replicando un formato simile a quello già sperimentato nel 2021 per Disney+ con “‘Ndrangheta, World Wide Mafia”. L’iniziativa si inserisce nel filone dell’approfondimento educativo che caratterizza la programmazione della rete.
Il palinsesto prevede anche altri appuntamenti speciali di grande rilevanza giornalistica. Ezio Mauro presenterà due documentari biografici dedicati rispettivamente a Papa Francesco e Vladimir Putin, approfondendo due figure centrali dello scenario internazionale contemporaneo. Una serata speciale vedrà protagonista l’attore Fabrizio Gifuni che, accompagnato dall’ex magistrato Gherardo Colombo, racconterà la storia della loggia massonica P2, uno dei capitoli più oscuri della storia italiana recente.
Un’altra novità riguarda “Prova d’Inchiesta”, un programma di seconda serata che vedrà protagonista Pinuccio, volto noto di “Striscia la Notizia”. La trasmissione si inserisce nel filone dell’inchiesta giornalistica che ha sempre caratterizzato l’offerta della rete di Urbano Cairo, ampliando il ventaglio di approcci narrativi all’informazione.
Il preserale rappresenta l’unica incertezza del palinsesto. Flavio Insinna conclude la sua esperienza con “Famiglie d’Italia” dopo aver completato il ciclo di 150 puntate previste. Il game show, pur avendo mantenuto un livello di professionalità elevato, non è riuscito a conquistare il pubblico di La7, fermandosi intorno al 2% di share. Cairo ha spiegato che il genere game show non risulta in sintonia con le richieste del pubblico della rete, più orientato verso contenuti informativi e di approfondimento. Al posto del programma di Insinna andrà in onda la serie televisiva britannica “Grantchester”, prodotta dal 2014 e basata sul ciclo di romanzi “The Grantchester Mysteries” di James Runcie.
La direzione ha confermato che si sta valutando una nuova formula per la fascia preserale, possibilmente più in linea con l’identità editoriale della rete. Salerno ha dichiarato che “stiamo parlando con tante persone, anche con Flavio”, lasciando aperta la possibilità di una collaborazione futura con il conduttore in un formato diverso.
Un capitolo particolare riguarda le collaborazioni “wild card” con Alessandro Barbero e Corrado Guzzanti. Il direttore Salerno ha spiegato che “con Barbero abbiamo un rapporto da wild card: quando vuole fare televisione, sa che può farla su La7 in qualsiasi momento lui voglia. Lo stesso vale per Corrado Guzzanti”. Questa formula garantisce alla rete la disponibilità di due personalità molto apprezzate dal pubblico senza vincoli contrattuali rigidi.
Un progetto significativo riguarda il futuro di La7d, il canale digitale del gruppo. Cairo ha annunciato che “stiamo pensando a un progetto che ripenserà integralmente la programmazione di La7d”, con dettagli che verranno presentati in una conferenza stampa dedicata prevista per settembre. Questa iniziativa rappresenta un’evoluzione strategica importante per ampliare l’offerta del gruppo Cairo Communication.
Durante la conferenza stampa, Urbano Cairo ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza editoriale della rete: “Da noi c’è libertà totale e questo ci permette di avere credibilità di fronte al pubblico. Siamo liberi da qualsiasi condizionamento”. Il presidente ha anche commentato la questione del canone Rai, suggerendo che “forse sarebbe giusto che le televisioni private ricevessero una piccola parte del canone”, considerando il servizio pubblico offerto da reti come La7.
La programmazione estiva non subirà rallentamenti significativi, mantenendo attiva l’offerta informativa anche durante i mesi tradizionalmente più difficili per la televisione. Sono previsti eventi sportivi come il Palio di Siena, la ginnastica ritmica, cinema d’autore e approfondimenti storici, confermando l’impegno della rete nel garantire una programmazione di qualità durante tutto l’anno.
I risultati digitali testimoniano la crescita complessiva del brand La7: i podcast su tutte le piattaforme sono aumentati del 111% raggiungendo 985.000 ascolti, i follower sui social network sono 8,4 milioni con un incremento del 13%, mentre le interazioni social sono cresciute del 33% arrivando a 4,2 milioni. Questi dati dimostrano la capacità della rete di intercettare anche il pubblico digitale, consolidando la sua posizione di riferimento per l’informazione di qualità.
La stagione 2025-2026 di La7 si presenta quindi come un equilibrio tra continuità e innovazione, mantenendo i pilastri informativi che hanno decretato il successo della rete e introducendo novità mirate che rafforzano la vocazione all’approfondimento. La strategia editoriale conferma l’orientamento verso un pubblico esigente e culturalmente preparato, consolidando la posizione di La7 come alternativa credibile e indipendente nel panorama televisivo italiano.