Nell’immaginario collettivo, aeroporti e stazioni ferroviarie rappresentano due mondi completamente separati nel panorama dei trasporti moderni, eppure esiste un luogo nel mondo dove questa separazione viene sfumata in modo spettacolare e potenzialmente pericoloso. L’Aeroporto di Gisborne, situato sulla costa orientale dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, detiene il primato mondiale di essere l’unico scalo aeroportuale completamente operativo attraversato da una linea ferroviaria attiva che interseca direttamente la pista principale di decollo e atterraggio.
Questa configurazione straordinaria e apparentemente impossibile rappresenta una delle anomalie più affascinanti dell’ingegneria dei trasporti contemporanea, trasformando quello che dovrebbe essere un incubo logistico in una realtà operativa quotidiana che funziona grazie a un sistema di coordinamento di precisione millimetrica. La Palmerston North-Gisborne Line attraversa la pista asfaltata principale dell’aeroporto verso l’estremità meridionale, creando un punto di intersezione che richiede una sincronizzazione perfetta tra il traffico aereo e quello ferroviario per evitare potenziali collisioni catastrofiche.
L’aeroporto, gestito dal gruppo Eastland dal 2005 dopo che il Consiglio Distrettuale di Gisborne ha deciso di affidare la gestione operativa a questo ente, copre una superficie di circa 160 ettari e rappresenta il principale punto di accesso aereo per la regione di Tairāwhiti. La struttura comprende un terminal singolo con quattro gate di collegamento diretto al piazzale, mentre l’infrastruttura di volo include una pista asfaltata principale lunga 1.310 metri, designata come 14/32, oltre a tre piste in erba destinate ai velivoli leggeri con lunghezze variabili tra i 763 e i 1.170 metri.
Il fenomeno dell’attraversamento ferroviario non rappresenta una novità assoluta nella storia dell’aviazione mondiale, poiché in passato diversi aeroporti hanno presentato configurazioni simili, inclusi il Chicago Midway Airport e l’Aeroporto di Sydney, ma nella stragrande maggioranza dei casi queste situazioni sono state risolte attraverso la rilocazione delle linee ferroviarie o la chiusura definitiva dei collegamenti. L’aeroporto di Wynyard in Tasmania, per esempio, presentava una configurazione simile fino al 2003, quando la chiusura della Far Western Railway ha eliminato definitivamente l’attraversamento.
Attualmente, la Gisborne City Vintage Railway rappresenta il principale utilizzatore del tratto ferroviario che attraversa la pista aeroportuale, operando un servizio turistico che collega Gisborne a Muriwai utilizzando una locomotiva a vapore del 1897, la Wa165, unica al mondo nel suo genere, insieme a una locomotiva diesel-elettrica del 1967. Questi convogli attraversano la pista aeroportuale circa quindici volte durante l’anno, principalmente nel periodo estivo e in concomitanza con l’arrivo delle navi da crociera nella regione, creando uno spettacolo unico che attira visitatori da tutto il mondo.
Il protocollo operativo per gestire l’intersezione tra traffico aereo e ferroviario richiede un livello di coordinamento estremamente sofisticato tra le diverse autorità coinvolte. Quando un treno si avvicina alla pista aeroportuale, il macchinista deve arrestare completamente il convoglio e richiedere l’autorizzazione alla torre di controllo del traffico aereo prima di procedere attraverso la pista. Durante questa fase, vengono attivati sistemi di segnalazione visiva che includono luci rosse lampeggianti posizionate su entrambi i lati della pista e una barra orizzontale di luci rosse per indicare agli aeromobili che la sezione meridionale della pista, oltre la linea ferroviaria, risulta temporaneamente chiusa al traffico.
Quando la pista è completamente operativa e libera dal traffico ferroviario, un sistema di luci verdi disposte verticalmente segnala agli aeromobili la disponibilità dell’intera lunghezza della pista, mentre i segnali ferroviari convenzionali posizionati su entrambi i lati dell’intersezione indicano ai treni di arrestarsi. Questo sistema di doppia segnalazione garantisce che non vi sia mai sovrapposizione tra i due tipi di traffico, anche se la gestione richiede una pianificazione temporale estremamente precisa considerando che l’aeroporto opera quotidianamente dalle 6:30 alle 20:30 gestendo oltre sessanta voli nazionali.
Nonostante l’apparente pericolo insito in questa configurazione, l’aeroporto di Gisborne ha mantenuto un record di sicurezza impeccabile per quanto riguarda le interferenze tra traffico aereo e ferroviario, dimostrando che una gestione rigorosa e protocolli operativi ben definiti possono rendere sicura anche la coesistenza più improbabile nel campo dei trasporti. La struttura ha recentemente beneficiato di un prestito per lo sviluppo di 5,5 milioni di dollari neozelandesi annunciato nel settembre 2018, destinato a rinnovare il terminal aeroportuale in modo da riflettere meglio gli aspetti culturali unici della regione di Gisborne e rafforzare l’iniziativa turistica tematica legata alla navigazione.
La particolarità dell’aeroporto di Gisborne non si limita esclusivamente all’attraversamento ferroviario, ma si estende anche alla sua posizione geografica strategica come gateway per una delle regioni più remote e culturalmente significative della Nuova Zelanda. La zona di Tairāwhiti, dove sorge l’aeroporto, rappresenta infatti il primo punto dell’abitato permanente del mondo a vedere sorgere il sole ogni giorno, conferendo alla struttura un valore simbolico che va oltre la sua funzione puramente operativa nel panorama dei trasporti regionali.
L’aeroporto serve attualmente due compagnie aeree principali, Air New Zealand che opera collegamenti verso Auckland e Wellington, e Sunair che gestisce rotte verso Hamilton, Napier, Tauranga e Whakatāne, garantendo alla regione collegamenti essenziali con i principali centri urbani del paese. Le statistiche di traffico mostrano una crescita costante nel numero di passeggeri negli anni precedenti la pandemia, con picchi che hanno superato i 190.000 passeggeri annui, dimostrando l’importanza cruciale di questa infrastruttura per lo sviluppo economico e turistico dell’intera regione di Gisborne.