La guerra degli ascolti nell’access prime time tra Rai e Mediaset ha generato una situazione paradossale che ha spinto la televisione di Stato a compiere una scelta senza precedenti. A partire dai prossimi giorni, Affari Tuoi, il game show condotto da Stefano De Martino, terminerà le sue puntate intorno alle ore ventuno e trenta, anticipando la chiusura di circa venti minuti rispetto al programma concorrente La Ruota della Fortuna, che abitualmente chiude tra le ventuno e quarantacinque e le ventuno e cinquanta. L’annuncio arriva direttamente dal direttore dell’Intrattenimento Prime Time Rai, Williams Di Liberatore, attraverso una nota ufficiale che ha posto fine a settimane di discussioni sulla deriva oraria dei programmi televisivi in fascia preserale.
La decisione rappresenta un cambio di strategia radicale per la Rai, che nelle settimane precedenti aveva tentato di seguire la concorrenza allungando sempre più la durata delle puntate di Affari Tuoi, arrivando in alcuni casi a chiudere oltre le ventuno e cinquanta, costringendo fiction e programmi di prima serata a iniziare ben dopo le ventidue. Il direttore Di Liberatore ha spiegato che si tratta di una scelta esclusivamente orientata al rispetto dei telespettatori, affermando che l’obiettivo è consentire a tutti di godere della programmazione in orari più accessibili. La misura, già sperimentata parzialmente nella settimana precedente all’annuncio ufficiale, viene ora perfezionata per garantire una partenza adeguata ai programmi previsti in prima serata.
Secondo quanto riportato dalla stessa Rai, la riduzione del minutaggio non sarà fissa ma flessibile, basata sulla durata delle serate e dei programmi che precedono o seguono Affari Tuoi, cercando di non penalizzare eccessivamente la performance degli ascolti. Di Liberatore ha auspicato che questa decisione possa essere funzionale ad adottare meccanismi virtuosi anche da parte degli altri editori, lanciando un chiaro messaggio a Mediaset affinché tutti possano anticipare lo start delle prime serate nel rispetto del pubblico. Il riferimento ai competitor non è casuale, considerato che La Ruota della Fortuna ha continuato ad allungare i propri orari di chiusura, arrivando in alcuni casi a terminare alle ventuno e cinquantatré, come accaduto nella puntata del ventisei ottobre scorso.
La battaglia degli ascolti tra i due programmi ha assunto contorni sempre più accesi nel corso della stagione televisiva duemilaventicinque. Dopo mesi di dominio incontrastato di Affari Tuoi, che nella stagione precedente aveva raggiunto picchi di oltre sette milioni di telespettatori e trentadue percento di share, il ritorno di Gerry Scotti con La Ruota della Fortuna ha stravolto gli equilibri della fascia access prime time. Il game show di Canale Cinque ha infatti registrato risultati superiori alle aspettative, conquistando spesso quote di ascolto superiori al venticinque percento e costringendo la Rai a rivedere le proprie strategie. Il fenomeno ha generato una sorta di rincorsa agli ascolti che ha portato entrambe le reti a prolungare sempre più i propri programmi preeserali, con conseguenze dirette sulla programmazione della prima serata.
I dati Auditel delle ultime settimane hanno mostrato come La Ruota della Fortuna stia prevalendo nella sfida diretta contro Affari Tuoi, pur con margini contenuti. Nella giornata del ventuno ottobre, il programma condotto da Scotti ha raggiunto cinque milioni centonovantanovemila spettatori con il ventiquattro virgola uno percento di share, mentre De Martino si è fermato a quattro milioni settecentocinquantasettemila spettatori con il ventidue percento. Nella giornata successiva, La Ruota ha toccato il ventisette virgola uno percento, un dato eccezionale per la fascia oraria, lasciando Affari Tuoi al ventuno virgola quattro percento con oltre un milione di spettatori in meno. Anche nella domenica del ventisei ottobre, il divario si è mantenuto significativo, con La Ruota della Fortuna a quattro milioni ottocentosettantunomila spettatori e il ventitré virgola sette percento contro i quattro milioni seicentonovantamila spettatori e il ventidue virgola otto percento di Affari Tuoi.
Quello che emerge con chiarezza dall’analisi degli ascolti è un fenomeno inedito per la televisione italiana: l’access prime time è diventato la nuova prima serata. I due programmi, messi insieme, raccolgono ogni sera oltre dieci milioni di telespettatori e circa il cinquanta percento dello share complessivo, numeri che dimostrano come questa fascia oraria sia diventata la più seguita e ambita dalle reti televisive. Lo stesso Gerry Scotti, durante un evento pubblico, ha riconosciuto l’importanza storica di questa sfida, affermando che sommando le componenti sociali, regionali e di età dei due programmi si ottiene un risultato che non si vedeva da trent’anni nel panorama televisivo italiano. Anche Stefano De Martino aveva commentato la competizione con una metafora significativa, paragonando sé stesso e Scotti a due commercianti che hanno la vetrina sulla stessa strada e che ogni mattina alzano la serranda, si danno il buongiorno e poi cominciano a lavorare.
Il paradosso della situazione attuale risiede nel fatto che il successo dell’access prime time non si traduce automaticamente in buoni risultati per la prima serata. Nel caso di Mediaset, nonostante gli ascolti eccezionali de La Ruota della Fortuna, si registra un fenomeno di dispersione del pubblico una volta terminato il programma. I telespettatori, dopo aver seguito il game show di Scotti fino quasi alle ventidue, cambiano canale durante la lunga sequenza pubblicitaria che precede l’inizio della prima serata, premiando invece i programmi di Rai Uno che riescono a trattenere meglio il pubblico conquistato da Affari Tuoi. Questa dinamica ha creato non pochi problemi a Publitalia, la concessionaria pubblicitaria di Mediaset, considerato che la maggior parte delle inserzioni vengono vendute proprio nella fascia di prima serata.
La questione degli orari televisivi ha assunto una rilevanza tale da spingere anche Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, a intervenire pubblicamente durante la presentazione dei palinsesti dello scorso luglio. In quella occasione, Berlusconi aveva annunciato la volontà di chiudere tutti i programmi di prima serata entro la mezzanotte, criticando apertamente quello che aveva definito uno sbrodolamento dei programmi fino a orari notturni. L’amministratore delegato aveva indicato come primo programma chiamato a rispettare il nuovo limite di orario Tu Sì Que Vales, affermando che si tratta di una questione di rispetto verso il pubblico e di sostenibilità della programmazione televisiva. Berlusconi aveva anche ammesso che la tendenza ad allungare eccessivamente i programmi è sbagliata e che Mediaset avrebbe lavorato per accorciare gradualmente la durata degli show, pur riconoscendo che un conto sono i programmi di intrattenimento e un altro i reality show.
La mossa della Rai di anticipare la chiusura di Affari Tuoi rappresenta quindi un tentativo di riportare ordine nel palinsesto televisivo italiano, mettendo fine a una rincorsa agli ascolti che aveva finito per penalizzare proprio quella prima serata che l’access dovrebbe invece agevolare. La definizione stessa di access prime time indica una fascia di programmazione nata alla fine degli anni Ottanta con lo scopo di accompagnare il pubblico verso la prima serata, non di diventare essa stessa il programma principale della serata. La deriva oraria degli ultimi mesi aveva trasformato completamente questa dinamica, con programmi che dovevano durare quarantacinque minuti che si allungavano fino a superare l’ora e venti di messa in onda.
Williams Di Liberatore, il direttore dell’Intrattenimento Prime Time della Rai che ha firmato la decisione, è stato nominato alla guida di questa direzione strategica nel marzo duemilaventicinque, subentrando a Marcello Ciannamea. Di Liberatore, considerato in quota Lega e ritenuto pupillo di Antonio Marano, rappresentante del Carroccio nel consiglio di amministrazione Rai, si ritrova a gestire quella che viene definita la cassaforte del servizio pubblico, la direzione responsabile dei programmi più prestigiosi e redditizi dell’azienda, dal Festival di Sanremo ai grandi show del sabato sera, passando appunto per l’access prime time. La sua nomina era arrivata dopo che Ciannamea, nonostante il successo di Sanremo duemilaventicinque, non era riuscito a blindare la propria posizione ed era stato trasferito alla direzione dei Contenuti Digitali e Transmediali.
Stefano De Martino, dal canto suo, continua a rappresentare uno degli investimenti più importanti della Rai per il presente e il futuro. Il conduttore trentacinquenne, che ha preso le redini di Affari Tuoi nel settembre duemilaventiventiquattro dopo il passaggio di Amadeus al canale Nove, è stato descritto dai vertici aziendali come uno dei gioielli della corona della televisione pubblica. Nonostante la giovane età per gli standard Rai, dove i conduttori di punta dell’access prime time sono tradizionalmente figure più senior, De Martino ha dimostrato di saper incarnare perfettamente lo stile di conduzione tradizionale apprezzato dal pubblico della rete ammiraglia. La sua capacità di adattamento e il successo ottenuto nella prima stagione alla guida del programma hanno spinto molti a indicarlo come possibile futuro conduttore del Festival di Sanremo, il programma più importante del palinsesto Rai storicamente affidato a presentatori di grande esperienza.
La Rai ha tentato nelle settimane precedenti diverse strategie per contrastare il successo de La Ruota della Fortuna. A partire dal venti ottobre, il programma ha introdotto un’anteprima di tre o quattro minuti prima della vera e propria puntata, una mossa mutuata proprio dalla concorrenza di Canale Cinque che utilizza da tempo questa tecnica per accumulare pubblico prima della pausa pubblicitaria. Precedentemente, il programma aveva anche modificato la struttura della prima parte delle puntate per evitare di andare in pubblicità dopo pochi minuti dall’inizio, un fenomeno che generava dispersione di spettatori. Tutte queste modifiche, tuttavia, non sono riuscite a invertire il trend degli ascolti che vede La Ruota della Fortuna prevalere con una certa costanza nella sfida diretta.
Il pubblico dei due programmi presenta caratteristiche diverse che aiutano a comprendere le dinamiche degli ascolti. La Ruota della Fortuna attrae un pubblico più giovane e più equilibrato tra maschi e femmine, con una prevalenza nel nord Italia e una forte presenza anche tra gli individui stranieri residenti nel paese. Affari Tuoi, invece, viene seguito prevalentemente da donne e mantiene una distribuzione geografica più omogenea sul territorio nazionale. Per quanto riguarda il target pubblicitario più importante, la fascia di età tra i venticinque e i cinquantaquattro anni, La Ruota della Fortuna presenta un vantaggio significativo, elemento che spiega l’interesse particolare di Mediaset nel massimizzare gli ascolti di questa fascia oraria nonostante i problemi di tenuta della prima serata successiva.
La questione del prolungamento dei programmi televisivi non riguarda soltanto l’access prime time ma rappresenta un problema strutturale della televisione italiana. L’origine di questa deriva viene fatta risalire da molti osservatori all’affermarsi di Striscia la Notizia negli anni Novanta, quando il programma satirico di Canale Cinque cominciò ad allungare progressivamente la propria durata passando da un semplice intermezzo tra telegiornale e prima serata a un vero e proprio programma di venti minuti e oltre. Questo fenomeno costrinse anche la Rai ad adattarsi, inventando i game show preeserali post telegiornale che oggi dominano la fascia oraria. Il risultato è stata una progressiva cannibalizzazione della prima serata da parte dell’access, con l’orario di massima audience che si è spostato sempre più verso le ventuno e trenta invece che verso le ventidue come accadeva in passato.
Resta ora da vedere se Mediaset raccoglierà l’invito della Rai ad adottare meccanismi virtuosi per anticipare la chiusura dei programmi di access prime time. Le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi sulla volontà di chiudere le prime serate entro mezzanotte lasciano intendere una sensibilità verso il tema, ma al momento La Ruota della Fortuna continua a chiudere quasi alle ventidue senza segnali di voler ridurre la propria durata. Il vantaggio competitivo acquisito dal programma negli ascolti rende infatti comprensibile la riluttanza a modificare una formula che si sta rivelando vincente, nonostante le ricadute negative sulla programmazione successiva. La sfida tra i due colossi televisivi italiani prosegue quindi su un terreno che va oltre i semplici numeri degli ascolti, toccando questioni di sostenibilità della programmazione, rispetto del pubblico e modelli di televisione per il futuro.
L’access prime time, nato come fascia di accompagnamento verso la prima serata, si è trasformato nel corso degli anni in un vero e proprio contenitore di programmi sempre più elaborati e costosi, capaci di attrarre milioni di telespettatori e di generare ricavi pubblicitari significativi. La competizione tra Affari Tuoi e La Ruota della Fortuna rappresenta l’apice di questa evoluzione, con due programmi che insieme raggiungono la metà dell’intera platea televisiva italiana. La decisione della Rai di ridurre la durata di Affari Tuoi potrebbe segnare l’inizio di un ripensamento generale della programmazione televisiva italiana, con un ritorno a orari più sostenibili e rispettosi delle esigenze del pubblico che la mattina seguente deve svegliarsi presto per andare a lavorare, come fanno notare da tempo molti telespettatori sui social network. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
