Mediaset, Canale 5 nel periodo più nero della sua storia: ascolti in caduta libera e programmi al collasso

Canale 5 affronta la crisi più grave della sua storia con ascolti in caduta libera, reality show fallimentari e una perdita progressiva di pubblico che favorisce la concorrenza di Rai1.

Canale 5 attraversa la crisi più profonda della sua esistenza quarantennale, con ascolti in caduta libera che testimoniano un pubblico sempre più distante dai contenuti proposti dalla rete ammiraglia di Mediaset. I dati degli ultimi mesi rivelano un tracollo senza precedenti che ha investito tutti i principali programmi della rete, dai reality show storici ai contenuti di punta che per decenni hanno garantito il successo dell’emittente del Biscione.

La situazione di Canale 5 presenta contorni drammatici che emergono con chiarezza dall’analisi dei dati Auditel degli ultimi mesi, dove la rete ha perso progressivamente terreno nei confronti della concorrenza, in particolare di Rai1 che ha consolidato la propria leadership. Il primo grande segnale di allarme è arrivato con la diciottesima edizione del Grande Fratello, affidata ad Alfonso Signorini, che ha chiuso con una finale da 2.690.000 spettatori e il 22% di share, toccando il picco più basso nella storia del reality e segnando un arretramento rispetto ai 3.039.000 spettatori della stagione precedente. Durante l’intera stagione, persino le puntate considerate “clou” hanno faticato ad avvicinarsi al 15% di share, come dimostrato dai soli 1.913.000 telespettatori del 13 marzo scorso.

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Il problema si è aggravato con la strategia di programmazione che ha visto susseguirsi reality show in maniera compulsiva, creando quello che gli esperti del settore hanno definito un vero e proprio “abuso di reality”. Dopo sei mesi di Grande Fratello, la rete ha immediatamente lanciato The Couple, che si è rivelato un fallimento clamoroso sotto tutti i fronti, tanto da essere cancellato in corso d’opera dopo appena due puntate a causa degli ascolti bassi. L’episodio di domenica del reality condotto da Ilary Blasi è stato visto da poco meno di 800mila spettatori, un risultato che ha spinto i vertici a una chiusura anticipata senza neanche trasmettere l’ultima puntata.

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Anche il tanto atteso ritorno de La Talpa si è trasformato in un clamoroso insuccesso, con la trasmissione mandata a sbattere contro L’Amica Geniale e costretta a una chiusura anticipata con le ultime tre puntate riassemblate in un unico appuntamento finale. Nonostante questo scenario desolante, incredibilmente la rete ha continuato a puntare sui reality con il lancio de L’Isola dei Famosi il 7 maggio, che fin dal primo episodio si è confermata la premiere di stagione meno vista di sempre. La conduzione è stata affidata a Veronica Gentili, proveniente dall’informazione politica, con Simona Ventura come opinionista, una scelta che sulla carta rappresenta una pessima idea secondo gli addetti ai lavori.

Parallelamente, anche Striscia la Notizia ha registrato flessioni significative nell’access prime time che, seppur meno drammatiche, rappresentano una perdita storica per un programma che da decenni domina quella fascia oraria. Il 22 aprile la striscia satirica si è fermata a 3.080.000 spettatori con il 17,8% di share, mentre due settimane prima il calo era stato ancora più marcato, con 2.604.000 spettatori e il 12,5% di share. Lo stesso Pier Silvio Berlusconi ha ammesso che il programma sta vivendo “un momento faticoso” dopo 37 anni di messa in onda.

Il confronto impietoso con la concorrenza

I dati del mese di aprile 2025 forniscono un quadro impietoso della situazione competitiva, con Rai1 che mantiene saldamente la leadership con una media nel totale giornata del 18,92% di share, in crescita dello 0,74% rispetto all’aprile 2024. Canale 5, invece, ottiene una media del 16,47% di share, in calo di un punto rispetto all’aprile dell’anno precedente. Il dato più preoccupante riguarda il prime time, dove la rete commerciale cede il 2,2% di share, totalizzando in aprile il 14,4% a fronte del 16,6% di dodici mesi fa.

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L’analisi dei primi due mesi del 2025 nel prime time mostra un divario ancora più netto, con Rai1 al comando con il 27,86% di share a fronte del 14,41% di Canale 5. Il confronto con il medesimo periodo del 2024 evidenzia una crescita di Rai1 di due punti e mezzo, mentre Canale 5 registra un calo di un punto e mezzo. Particolarmente significativo è il fatto che Rai1 stia portando sul primo canale pubblico pubblico giovane che prima non c’era, crescendo del 6% di share nel target 4-7 anni e del 3% nell’8-14 anni.

I segnali di una crisi strutturale

Su Canale 5 regna un’atmosfera di “allerta rossa” perché tutti i programmi più storici della rete soffrono una dura concorrenza e non riescono a trovare nuovi spunti narrativi. Gli esperti del settore sono concordi nel ritenere che non si tratti di un problema legato a cast poco efficaci o a presentatori inadeguati, ma che sia il genere del reality show ad aver esaurito la propria fase. Il pubblico è diventato sempre più critico nei confronti di programmi che sembrano non avere più niente da dire, manifestando una chiara intenzione di cercare alternative più fresche e innovative.

La situazione è aggravata dal fatto che programmi storici come “Lo Show dei Record” con Gerry Scotti, che per anni hanno garantito ottimi risultati, stanno ora faticando a mantenere il pubblico, fermandosi a poco più del 10% di share con circa un milione e mezzo di telespettatori. Un risultato che appare ancora più deludente se confrontato con le repliche della fiction di Rai1 “Lolita Lobosco” che raggiungono quasi il doppio degli spettatori e uno share superiore al 20%.

Le prospettive future e i tentativi di rilancio

Nonostante la crisi degli ascolti, dal punto di vista finanziario Mediaset continua a registrare performance positive, con MFE che ha chiuso il 2024 con ricavi netti consolidati pari a 2,949 miliardi di euro, in crescita del 4,9% rispetto all’anno precedente. L’utile netto adjusted di competenza del gruppo è stato di 266,1 milioni, segnando un incremento del 27,2%. Elemento chiave della crescita è stato l’aumento della raccolta pubblicitaria, cresciuta del 4,7% complessivamente nei mercati chiave di Italia e Spagna.

I vertici di Mediaset stanno tentando diverse strategie di rilancio, inclusa la decisione di riportare La Talpa nel 2025, ma questa volta esclusivamente su Mediaset Infinity, la piattaforma streaming del gruppo. Questo cambiamento strategico rappresenta un tentativo di adattarsi alle nuove abitudini di consumo dei contenuti televisivi, sempre più orientate verso il digitale. Nel frattempo, la programmazione estiva punterà ancora una volta su Temptation Island, che tornerà a giugno nella fascia del prime time con una novità importante: il cambio di location dalla Sardegna alla Calabria.

La crisi di Canale 5 rappresenta un momento di svolta per l’intero panorama televisivo italiano, con la rete che ha perso progressivamente la capacità di intercettare i gusti del pubblico contemporaneo. I dati degli ascolti testimoniano una fuga di spettatori che non sembra arrestarsi, nonostante i tentativi di diversificazione dei contenuti e le strategie di rilancio messe in atto dai vertici aziendali. La prossima stagione televisiva si preannuncia cruciale per determinare se Mediaset riuscirà a invertire questa tendenza negativa o se la crisi si approfondirà ulteriormente, consolidando il primato della concorrenza pubblica. Il periodo più nero della storia di Canale 5 potrebbe essere appena iniziato, a meno che non vengano adottate strategie radicalmente innovative capaci di riconquistare la fiducia di un pubblico ormai disaffezionato.