Scioperi Giugno 2025, tutte le date da monitorare

Calendario completo degli scioperi previsti nel mese di giugno 2025 che interesseranno treni, aerei e mezzi pubblici con particolare attenzione alle giornate critiche del 13 e 20 giugno.

Il mese di giugno 2025 si preannuncia particolarmente complicato per chi viaggia, con un calendario fitto di scioperi che interesseranno l’intero sistema dei trasporti italiano. Le proteste coinvolgeranno ferrovie, trasporto merci, comparto aereo e servizi pubblici locali, con picchi di criticità previsti nelle giornate del 13 e 20 giugno, quando le agitazioni raggiungeranno la massima intensità. Questa concentrazione di mobilitazioni, che si estenderà dal 1 al 20 giugno, metterà a dura prova la tenuta della rete dei trasporti nazionale proprio nel periodo in cui iniziano le prime partenze estive, costringendo viaggiatori e pendolari a monitorare costantemente la situazione per evitare disagi imprevisti e riorganizzare gli spostamenti in caso di necessità.

La prima settimana: inizia l’ondata di scioperi

Il calendario delle mobilitazioni è già iniziato con lo sciopero di 24 ore che ha interessato il trasporto pubblico locale di Genova nella giornata del primo giugno, indetto dal sindacato CUB Trasporti e che ha coinvolto il personale della società AMT, con conseguenti disagi per residenti e turisti che hanno dovuto fare affidamento su mezzi alternativi per spostarsi nel capoluogo ligure. La situazione non migliorerà nei giorni successivi, considerando che oggi, martedì 3 giugno, è in corso uno sciopero nazionale di 23 ore proclamato dall’Assemblea Nazionale dei Lavoratori Manutenzione Infrastruttura RFI e dal sindacato Cobas Lavoro Privato, che coinvolge il personale addetto alla manutenzione delle infrastrutture ferroviarie dalle 00:01 alle 23:00.

Per quanto riguarda questo sciopero, tuttavia, il Gruppo FS ha comunicato che non sono previste ripercussioni sui servizi passeggeri di Trenitalia, in quanto l’agitazione interessa esclusivamente il personale che svolge attività non direttamente strumentali alla circolazione dei treni. Ciò nonostante, è sempre consigliabile verificare lo stato del proprio viaggio sui canali ufficiali delle compagnie ferroviarie prima di mettersi in movimento, per evitare sorprese dell’ultimo minuto e garantirsi una pianificazione efficace degli spostamenti necessari.

Sempre nella giornata odierna, parallelamente alla protesta dei manutentori ferroviari, è in corso uno sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale in Sardegna che interessa il personale della società ARST nelle province di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, con modalità orarie che variano a seconda delle zone, rendendo particolarmente difficoltosi gli spostamenti nell’isola. La protesta, indetta dall’organizzazione sindacale ORSA Autoferro TPL, impatta significativamente sulla mobilità quotidiana di pendolari e turisti in una regione dove il trasporto pubblico rappresenta spesso l’unica alternativa per raggiungere numerose località.

La situazione non migliorerà nei giorni immediatamente successivi, considerando che tra il 4 e il 5 giugno sarà la volta del trasporto ferroviario merci, con uno sciopero di 24 ore che avrà inizio alle 16:01 del 4 giugno e proseguirà fino alle 16:00 del giorno seguente, coinvolgendo il personale viaggiante della società GTS Rail, operatore chiave del settore. La protesta, indetta congiuntamente dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl Ferrovieri e Fast-Confsal, rischia di provocare rallentamenti significativi nella distribuzione delle merci su rotaia, con possibili ripercussioni sulla catena logistica nazionale in un periodo di intensa attività commerciale.

Le agitazioni locali di metà mese

Il 6 giugno sarà la volta del trasporto pubblico locale di Bolzano, con uno sciopero di 24 ore che coinvolgerà il personale della società SAD, che gestisce i collegamenti urbani ed extraurbani della provincia altoatesina. La mobilitazione, indetta dal sindacato UILT-SGK, potrebbe causare cancellazioni e ritardi significativi per l’intera giornata, pur nel rispetto delle consuete fasce orarie di garanzia previste dalla normativa vigente per assicurare i servizi essenziali di mobilità, soprattutto nelle ore di maggiore affluenza per spostamenti lavorativi e scolastici.

Pochi giorni dopo, il 9 giugno, la protesta si sposterà nuovamente sul fronte del trasporto merci ferroviario a livello nazionale, con uno sciopero di 8 ore programmato dalle 16:00 alle 23:59. L’agitazione coinvolgerà il personale di Captrain Italia, con un’azione sindacale promossa da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt-Uil, e parallelamente anche i lavoratori di Medway Italia, con modalità orarie analoghe, in questo caso su iniziativa di USB Lavoro Privato. Le conseguenze di questo doppio sciopero si faranno sentire sulle spedizioni e movimentazioni merci su rotaia in tutta la penisola, con possibili ritardi nella consegna di beni e materie prime a industrie e centri di distribuzione.

Nella seconda metà del mese le agitazioni proseguiranno senza tregua, interessando diverse aree geografiche e tipologie di servizio. Il 14 e 15 giugno sarà la volta di uno sciopero ferroviario in Sardegna della durata di 24 ore, dalle 21:00 del sabato alle 21:00 della domenica, che coinvolgerà il personale della sala circolazione e orario di Cagliari e dell’unità circolazione regionale, su iniziativa del sindacato UILT-UIL. Nella stessa giornata di domenica 15 giugno, il trasporto pubblico locale di Napoli si fermerà per 4 ore, dalle 12:45 alle 16:45, con il personale della società ANM che incrocerà le braccia in seguito alla proclamazione dello sciopero da parte dell’organizzazione sindacale FISI.

Ancora il 15 giugno, questa volta in Piemonte, è prevista un’agitazione di 23 ore che coinvolgerà il personale mobile e di vendita di Trenitalia, con inizio alle 03:00 della domenica e termine alle 02:00 del lunedì successivo, su iniziativa di ORSA Ferrovie. Il giorno seguente, lunedì 16 giugno, la stessa organizzazione sindacale ha proclamato un analogo sciopero di 23 ore in Lombardia, dalle 03:00 alle 02:00 del martedì, che interesserà il personale della società Trenord, con prevedibili disagi per i pendolari di una delle regioni con il maggior flusso di spostamenti su rotaia del paese.

I giorni critici: 13 e 20 giugno

Particolarmente critiche si preannunciano due giornate specifiche, che gli esperti del settore trasporti hanno già contrassegnato con il bollino rosso per l’elevata probabilità di disagi diffusi. La prima data da monitorare con estrema attenzione è venerdì 13 giugno, quando è previsto uno sciopero nazionale del trasporto aereo della durata di 4 ore, dalle 13:00 alle 17:00, proclamato dal sindacato CUB Trasporti. La protesta coinvolgerà i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto, con possibili ritardi significativi e cancellazioni nei voli programmati proprio in coincidenza con l’inizio del primo vero weekend da esodo estivo.

La scelta della data non è casuale e rischia di amplificare gli effetti della mobilitazione, colpendo non solo i viaggiatori d’affari del venerdì ma anche le prime partenze per le vacanze estive, in un periodo in cui molti italiani programmano weekend lunghi o brevi fughe approfittando del clima favorevole. Durante queste ore di sciopero, i principali aeroporti italiani potrebbero trovarsi a gestire situazioni di congestione, con sale d’attesa affollate e disagi significativi, soprattutto per quei viaggiatori che hanno coincidenze da rispettare o appuntamenti inderogabili a destinazione.

La seconda data cruciale, che rappresenterà il picco delle mobilitazioni di giugno, sarà giovedì 20 giugno, quando è previsto uno sciopero generale nazionale proclamato congiuntamente dalle sigle sindacali USB, CUB e SGB. La protesta, che coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati, avrà un impatto particolarmente significativo sul sistema dei trasporti, con modalità differenziate a seconda dei comparti. Per il settore ferroviario, l’agitazione inizierà alle 21:00 di mercoledì 19 giugno e si concluderà alla stessa ora del giorno successivo, mentre per le autostrade lo stop è previsto dalle 22:00 del 19 alle 22:00 del 20 giugno.

Le motivazioni alla base di questa mobilitazione generale sono molteplici e spaziano dalle rivendicazioni contrattuali ed economiche, con la richiesta di rinnovi e adeguamenti salariali considerati dignitosi dai lavoratori, fino a prese di posizione di carattere politico e sociale, come l’opposizione al conflitto in corso in Medio Oriente. La protesta non si esaurirà con lo sciopero del 20 giugno, ma proseguirà il giorno successivo con una manifestazione nazionale prevista a Roma, che potrebbe comportare ulteriori difficoltà negli spostamenti nella capitale a causa delle deviazioni dei percorsi del trasporto pubblico locale e delle possibili limitazioni alla circolazione veicolare.

Consigli pratici per i viaggiatori

In un contesto così complesso e articolato, risulta fondamentale per chi deve viaggiare adottare alcune precauzioni e strategie per minimizzare i disagi potenziali. La prima e più importante raccomandazione è quella di monitorare costantemente i canali di comunicazione ufficiali delle compagnie di trasporto nei giorni precedenti e durante gli scioperi programmati. Siti web, applicazioni mobili e servizi di notifica delle società ferroviarie, aeree e del trasporto pubblico locale rappresentano strumenti essenziali per ricevere aggiornamenti in tempo reale su cancellazioni, ritardi e servizi garantiti durante le fasce orarie di sciopero.

Per quanto riguarda i viaggi in treno, è utile ricordare che anche durante gli scioperi vengono generalmente garantiti alcuni collegamenti nelle fasce orarie di maggiore affluenza, ma è sempre consigliabile verificare se il proprio treno rientra tra quelli assicurati consultando gli elenchi pubblicati dalle compagnie ferroviarie. Nel settore aereo, le compagnie sono tenute a informare i passeggeri in caso di cancellazione del volo, offrendo alternative o rimborsi, ma è sempre preferibile contattare preventivamente il servizio clienti per conoscere lo stato del proprio volo e le opzioni disponibili in caso di problemi.

Quando possibile, soprattutto nelle giornate indicate come particolarmente critiche, è consigliabile pianificare soluzioni alternative di viaggio, valutando mezzi di trasporto diversi da quelli interessati dallo sciopero o, se fattibile, posticipando o anticipando gli spostamenti non indispensabili. Infine, è sempre utile considerare margini di tempo più ampi per raggiungere la propria destinazione, tenendo conto dei possibili ritardi e delle attese prolungate che potrebbero verificarsi anche nei servizi non direttamente coinvolti nelle agitazioni, ma indirettamente impattati dalle ripercussioni generali sul sistema dei trasporti.