Un drammatico incidente ha scosso la tranquilla località balneare di Alba Adriatica nel pomeriggio di lunedì 16 giugno, quando un’automobile guidata da un turista romano di 83 anni ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, sfondando le barriere di protezione dello stabilimento balneare Alba Beach e travolgendo i bagnanti presenti sulla spiaggia. L’episodio, avvenuto intorno alle 13:30, ha causato il ferimento di quattro persone e seminato il panico tra i numerosi vacanzieri che stavano trascorrendo una giornata al mare.
L’automobile coinvolta nell’incidente era una Volkswagen Golf con a bordo due turisti residenti a Roma: il conducente di 83 anni e la moglie di 81 anni. Il veicolo, che stava percorrendo il lungomare Marconi in direzione nord, ha improvvisamente sbandato all’altezza di una rotatoria, oltrepassando la pista ciclabile e infilandosi attraverso un varco dove non erano presenti le protezioni per i pedoni. La vettura ha quindi sfondato le delimitazioni dello stabilimento balneare, travolgendo sedie e tavoli del bar prima di proseguire la sua corsa direttamente sulla sabbia.
La corsa dell’automobile è terminata a pochi metri dalla battigia, dopo aver travolto ombrelloni, lettini e sdraio, causando scene di panico tra i bagnanti presenti. Tra le vittime dell’incidente, la più grave è risultata essere una turista milanese di 63 anni che si trovava distesa su un lettino quando è stata investita dal veicolo. La donna ha riportato diversi politraumi e un trauma cranico commotivo, rendendo necessario il suo trasporto urgente presso l’ospedale Mazzini di Teramo in codice rosso con prognosi riservata.
Gli altri feriti coinvolti nell’incidente includono un giovane di 18 anni che si trovava sulla spiaggia, il conducente ottantatreenne e sua moglie. Il ragazzo e i due coniugi romani sono stati trasportati in codice verde presso l’ospedale di Sant’Omero per accertamenti e cure mediche, fortunatamente senza riportare lesioni particolarmente gravi. I sanitari del 118 intervenuti sul posto hanno prestato le prime cure a tutti i feriti, mentre il personale medico ha valutato attentamente le condizioni di ciascuna vittima prima del trasporto nelle strutture ospedaliere competenti.
Le cause dell’incidente sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità competenti, anche se le prime ipotesi convergono verso un possibile malore del conducente ottantatreenne. Gli investigatori stanno cercando di chiarire se l’anziano automobilista abbia perso il controllo del veicolo a causa di un improvviso malore, di un colpo di sonno o per via di un guasto meccanico della vettura. L’uomo, descritto come sotto shock insieme alla moglie che lo accompagnava, è stato sottoposto agli accertamenti medici necessari per valutare le sue condizioni di salute al momento dell’incidente.
Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenute tutte le forze dell’ordine e i servizi di emergenza della zona: i Carabinieri della stazione di Alba Adriatica, la Polizia Locale del comune, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Nereto, il personale sanitario del 118 e la Capitaneria di Porto di Tortoreto. I Vigili del Fuoco hanno dovuto utilizzare un mezzo fuoristrada dotato di verricello, inviato appositamente dal Comando di Teramo, per rimuovere l’automobile dalla sabbia dove si era arrestata la sua corsa.
La dinamica dell’incidente ha evidenziato la pericolosità della situazione che si sarebbe potuta verificare in un momento di maggiore affollamento della spiaggia, considerando che l’episodio è avvenuto durante l’ora di pranzo quando molti bagnanti si trovavano ancora sui lettini a prendere il sole. Una testimone presente sulla spiaggia ha raccontato alle autorità che “i bambini stavano giocando a pochi metri da lì, abbiamo sentito un botto fortissimo e poi le urla”, sottolineando quanto la tragedia sia stata sfiorata per pochissimo.
L’area dello stabilimento balneare è stata immediatamente messa in sicurezza e temporaneamente chiusa al pubblico per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi tecnici necessari alle indagini. Le autorità hanno proceduto con la raccolta delle testimonianze dei presenti e l’analisi della scena dell’incidente per ricostruire con precisione la sequenza degli eventi che hanno portato alla perdita di controllo del veicolo. I Carabinieri e la Polizia Locale stanno coordinando le indagini per accertare eventuali responsabilità e chiarire tutti gli aspetti dell’accaduto.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle aree balneari e sulla necessità di implementare misure di protezione più efficaci per separare le zone di transito veicolare dalle spiagge frequentate dai turisti. La facilità con cui l’automobile è riuscita a superare le barriere esistenti e a penetrare direttamente sulla sabbia ha sollevato interrogativi sulla adeguatezza delle attuali misure di sicurezza adottate lungo il litorale adriatico. Le autorità locali dovranno valutare se sia necessario rafforzare le protezioni fisiche tra la viabilità e gli stabilimenti balneari per prevenire il ripetersi di simili incidenti.
La comunità di Alba Adriatica e i gestori degli stabilimenti balneari hanno espresso preoccupazione per l’accaduto, considerando che l’episodio si è verificato nel pieno della stagione turistica quando le spiagge sono particolarmente affollate. L’incidente rappresenta un caso emblematico dei rischi che possono derivare dalla presenza di arterie stradali in prossimità diretta delle aree balneari, soprattutto quando i conducenti sono colti da malori improvvisi o perdono il controllo dei propri veicoli per altre cause. La rapidità dell’intervento dei soccorsi e la professionalità dimostrata da tutti gli operatori coinvolti hanno contribuito a limitare le conseguenze di quello che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia ben più grave.