Dopo una settimana caratterizzata da maltempo estremo con temporali violenti e grandinate che hanno colpito diverse regioni italiane, si profila una svolta meteorologica decisiva per il weekend del solstizio d’estate. L’anticiclone africano si prepara a riconquistare il dominio atmosferico sulla Penisola, portando con sé un carico di aria subtropicale che determinerà condizioni di stabilità e caldo intenso su tutto il territorio nazionale.
La rimonta dell’alta pressione nordafricana, attesa già a partire da giovedì 19 giugno, rappresenta il preludio di quella che si configura come una nuova ondata di calore. Il sistema anticiclonico, originatosi dalle regioni desertiche di Algeria e Marocco, si estenderà progressivamente verso il bacino del Mediterraneo centro-occidentale, raggiungendo il cuore dell’Europa e determinando un radicale cambiamento delle condizioni meteorologiche rispetto alla fase instabile che ha caratterizzato l’inizio della settimana.
Il meccanismo alla base di questa trasformazione atmosferica risiede nella capacità dell’anticiclone di trasportare masse d’aria di origine sahariana, caratterizzate da temperature eccezionalmente elevate e da un contenuto di umidità destinato ad aumentare durante il lungo percorso sul Mediterraneo. Questo fenomeno determinerà non soltanto un incremento dei valori termici diurni, ma anche un innalzamento straordinario dello zero termico in montagna, che si posizionerà oltre i 4000 metri di quota, superando di circa 1000-1200 metri i valori tipici del periodo.
La coincidenza temporale tra questa ondata di calore e il solstizio d’estate del 21 giugno conferisce particolare significato meteorologico all’evento. Sabato 21 giugno alle 4:42 ora italiana il Sole raggiungerà lo zenith rispetto al Tropico del Cancro, segnando l’inizio ufficiale della stagione estiva nell’emisfero settentrionale e determinando la giornata con il maggior numero di ore di luce dell’intero anno.
Le previsioni meteorologiche per il weekend del solstizio delineano uno scenario di estrema stabilità atmosferica accompagnata da temperature elevate, infatti per sabato 21 giugno si attendono condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso su gran parte del territorio nazionale, con temperature massime comprese tra 32 e 35 gradi centigradi nelle pianure del Nord, sui settori tirrenici del Centro-Sud e nelle Isole Maggiori. Localmente, soprattutto nelle aree interne di Sardegna e Sicilia, non si escludono picchi superiori ai 35 gradi.

Domenica 22 giugno proseguirà sulla medesima falsariga meteorologica, con il dominio incontrastato dell’alta pressione che garantirà tempo stabile e soleggiato. Le temperature si manterranno su valori analoghi a quelli del sabato, confermando l’intensità dell’ondata di calore che investirà la Penisola. Particolare attenzione meritano le condizioni notturne, con temperature minime che si attesteranno frequentemente oltre i 20 gradi centigradi, determinando le cosiddette notti tropicali che caratterizzeranno soprattutto i grandi centri urbani.

Nonostante il quadro generale di stabilità, non si esclude completamente il rischio di fenomeni convettivi localizzati, particolarmente durante le ore pomeridiane di sabato. Le zone maggiormente esposte a questa eventualità sono rappresentate dall’arco alpino, dalle Prealpi e dalle aree interne della dorsale appenninica, dove il riscaldamento diurno e la presenza di sistemi montuosi potrebbero innescare lo sviluppo di celle temporalesche isolate e di breve durata.
Un elemento che contribuirà significativamente al disagio fisico durante questo weekend sarà rappresentato dall’afa, conseguenza diretta dell’elevato contenuto di umidità che caratterizzerà le masse d’aria di origine africana. Durante il loro tragitto dal deserto del Sahara verso l’Italia, queste masse d’aria si arricchiranno progressivamente di vapore acqueo assorbito dalla superficie del mar Mediterraneo, determinando condizioni di elevata umidità relativa che amplificheranno la percezione del caldo.
Le previsioni indicano che questo fenomeno sarà particolarmente marcato nelle aree costiere e nelle pianure, dove la combinazione tra temperature elevate e alta umidità creerà condizioni di stress termico significativo per la popolazione. Le temperature percepite potranno risultare superiori di diversi gradi rispetto ai valori reali, richiedendo particolare attenzione nelle attività all’aperto e misure di protezione adeguate, soprattutto per le categorie più vulnerabili.
Dal punto di vista della radiazione solare, il weekend del solstizio vedrà il raggiungimento dell’intensità massima annuale, con il Sole che a Roma sorgerà alle 5:35 e tramonterà alle 20:49, garantendo 15 ore e 14 minuti di luce. Questa condizione astronomica, combinata con l’assenza di copertura nuvolosa significativa, determinerà un apporto energetico solare ottimale per il riscaldamento delle masse d’aria e delle superfici, contribuendo all’intensificazione del fenomeno termico.