Prosegue la fase di maltempo che, iniziata il 16 giugno al Nord si sta spostando di ora in ora verso il Sud e che nelle prossime ore darà vita a temporali, a tratti anche molto forti, e grandinata nelle regioni estreme della penisola italiana. In Campania, l’allerta gialla diramata dalla Protezione Civile riguarda l’area metropolitana di Napoli, la piana salernitana e l’irpino, dove la convergenza dei venti favorirà l’innesco di temporali localizzati capaci di esibire raffiche di vento superiori ai 70 km/h e chicchi di grandine fino a 4 cm, con potenziali conseguenze su circolazione stradale e infrastrutture. Le zone interne di Basilicata e Puglia saranno teatro di rovesci temporaleschi ad alta intensità, con terreni già in parte satura che aumenteranno il pericolo idrogeologico e idraulico, favorendo smottamenti e allagamenti lampo in aree collinari e planimetriche. L’avanzamento del fronte raggiungerà le coste tirreniche siciliane, interessando le province di Messina, Palermo, Caltanissetta ed Enna, dove non si esclude la formazione di nubifragi, ovvero rovesci d’intensità estrema capaci di riversare oltre 30 mm di pioggia in un’ora e di provocare allagamenti repentini lungo i corsi d’acqua minori. Anche la zona meridionale della Sardegna sarà coinvolta da questo forte maltempo pertanto la Protezione Civile della Regione ha emesso un’allerta meteo gialla per rischio idrogeologico per temporali valido dalle 12 alle 18 della giornata di oggi, mercoledì 18 giugno e riguarda tutto il Sulcis, l’Iglesiente, la zona del Campidano e anche il Cagliaritano.
Le celle temporalesche potranno persistere per diverse ore grazie alla continua alimentazione di umidità in quota e alle correnti ascendenti intense, con fenomeni intermittenti di forte pioggia che potranno generare accumuli localizzati e rischi di frane e allagamenti.
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Le ore più critiche sono previste nel pomeriggio e in serata, momento in cui il calore diurno avrà creato le condizioni ideali per il forte sviluppo convettivo, dando vita a focolai temporaleschi capaci di propagarsi rapidamente. Il passaggio dei fronti determinerà un calo delle temperature fino a 10°C, con un rapido sollievo dall’afa e un ritorno a condizioni più confortevoli.
