L’Aeronautica Militare ha diramato un avviso di fenomeni intensi alle ore 12:00 UTC del 25 giugno 2025, valido per le successive 12–18 ore, indicando condizioni meteorologiche estreme tra ondate di calore e temporali di notevole intensità su diverse aree del Paese.
Persistono condizioni di ondata di calore intense su Puglia, Sardegna e Basilicata, con temperature massime nominali comprese tra 39 e 40°C. Gli addensamenti anticiclonici subtropicali, alimentati da masse d’aria calda nordafricana, mantengono valori termici eccezionalmente elevati, mentre l’umidità relativa supera frequentemente il 60% nelle ore serali, esacerbando la sensazione di disagio da afa. Dalla mattinata di giovedì 26 giugno e almeno fino alla serata di venerdì 27, le stesse condizioni di caldo intenso interesseranno anche la Sicilia, dove si attendono punte massime attorno ai 39°C, confermando un trend termico fuori scala stagionale.
Dal primo mattino di giovedì 26 giugno e fino alle ore serali, l’avviso prevede precipitazioni abbondanti a prevalente carattere temporalesco su Lombardia, Trentino‐Alto Adige, Veneto e Friuli‐Venezia Giulia, con particolare riguardo ai settori alpini e prealpini. I sistemi convettivi in rapido sviluppo saranno caratterizzati da celle isolate e cluster temporaleschi, potenzialmente in grado di generare cumulonembi imponenti e forti correnti discendenti.
I temporali saranno accompagnati da intensa attività elettrica, con fulminazioni frequenti e spettacolari, grandinate di medie e grandi dimensioni e raffiche di vento che potranno sfiorare o superare i 100 km/h. In tali condizioni, sarà alta la probabilità di locali danni a tetti leggeri, segnaletica stradale e linee aeree, oltre a possibili cadute di alberi e rami che potrebbero ostacolare la viabilità e l’erogazione dei servizi.
L’avviso dell’Aeronautica Militare segnala scenari di rischio soprattutto per le aree montane, dove l’accumulo idrico rapido in bacini minori potrebbe determinare fenomeni di ruscellamento superficiale e pericolo per i ponti più sottili. Sulla rete autostradale, in particolare lungo le vallate alpine del Trentino‐Alto Adige, potranno verificarsi allagamenti localizzati e caduta di massi in corrispondenza di versanti ripidi.
Le raffiche intense associate ai temporali potranno inoltre mettere a rischio piccoli velivoli e droni, oltre a creare condizioni critiche per le attività escursionistiche. Le grandinate di dimensioni rilevanti aumentano la probabilità di danni a colture, serre e veicoli in parcheggi scoperti.