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Meteo, Settimana di forte Caldo: ecco quali saranno le città più “roventi” d’Italia

L’Italia affronta un’ondata di calore estremo con temperature oltre i 40°C che persisteranno fino a luglio 2025, colpendo duramente Centro-Nord, Sardegna e Puglia.

L’Italia si trova attualmente investita da una delle ondate di calore più intense e durature dell’estate 2025, caratterizzata da temperature eccezionali che supereranno sistematicamente i 40°C in numerose regioni e per periodi prolungati. L’anticiclone africano ha stabilito una presenza dominante su tutto il territorio nazionale, trasformando la penisola in una vera e propria fornace che non concederà tregua nelle prossime settimane.

La fase più critica di questa ondata di calore estremo si sta materializzando proprio in questi giorni, con il picco massimo atteso tra il 26 e il 30 giugno 2025. L’anticiclone subtropicale nordafricano ha intensificato la sua influenza, richiamando masse d’aria rovente direttamente dal deserto del Sahara verso il bacino del Mediterraneo centrale. Le temperature hanno già raggiunto valori eccezionali in molte città italiane, con Taranto che ha toccato i 40°C, mentre Firenze, Agrigento, Oristano, Pistoia, Prato, Siracusa e Terni hanno registrato 39°C.

Le condizioni meteorologiche attuali presentano caratteristiche particolarmente insidiose per la salute pubblica. Roma, Foggia, Frosinone, Grosseto, Matera e Ragusa hanno segnato temperature di 38°C, mentre numerose altre città del Centro-Nord, da Arezzo a Parma, hanno superato i 37°C. Il Ministero della Salute ha diramato allerte rosse per Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo., evidenziando la gravità della situazione sanitaria.

La città di Firenze rappresenta un esempio paradigmatico dell’intensità di questa ondata di calore. Dopo giorni di codice arancione, la capitale toscana è passata al codice rosso con temperature massime percepite fino a 35 gradi. Le previsioni meteorologiche indicano che Firenze sfiorerà i 40°C tra lunedì 30 giugno e martedì primo luglio. La stazione meteorologica dell’Orto Botanico ha registrato valori record, con 36,3 gradi alle ore 15 di giovedì, anticipando il picco di afa previsto per le 17.

Particolarmente preoccupanti sono le condizioni notturne, con le cosiddette “notti tropicali” che mantengono temperature superiori ai 20°C. A Firenze, le temperature minime notturne oscillano tra i 22 e i 23 gradi, accompagnate da tassi di umidità che variano dall’80 al 90% durante le ore notturne. Questo scenario rende praticamente impossibile il naturale raffrescamento corporeo durante il riposo, amplificando significativamente il disagio fisiologico e i rischi per la salute.

Le Regioni Più Colpite: Centro-Nord, Sardegna e Puglia

L’ondata di calore presenta una distribuzione geografica che colpisce con particolare intensità le zone interne del Centro-Nord, insieme a Sardegna e Puglia. La Sardegna emerge come una delle aree più esposte all’azione diretta del promontorio africano, con le province interne di Oristano, Nuoro e del Medio Campidano che potrebbero registrare punte fino a 42°C, specialmente nelle vallate scarsamente ventilate. Le pianure del Nord Italia, in particolare la Pianura Padana, si trasformeranno in zone particolarmente insopportabili a causa della conformazione geografica che favorisce il ristagno dell’aria calda.

Le regioni tirreniche subiranno temperature diffusamente oltre i 38-40°C durante le ore pomeridiane, mentre in Puglia e Basilicata si attendono temperature massime superiori ai 40°C nelle aree interne del foggiano e del materano. Anche il Nord Italia, storicamente più temperato, non sarà risparmiato: Milano, Torino e Bologna potrebbero vedere il mercurio stabilmente oltre i 35°C, con punte che potrebbero sfiorare i 38-39°C nelle giornate più critiche.

Ciò che rende particolarmente preoccupante questa ondata di calore è la sua straordinaria durata e persistenza. Non si tratta di qualche giorno di caldo intenso, ma di settimane intere in cui il termometro manterrà valori record. L’intenso caldo africano continuerà a dominare il meteo almeno fino ai primi giorni di luglio, con l’anticiclone subtropicale che rafforzerà ulteriormente la propria presenza. Le proiezioni meteorologiche confermano che questa seconda ondata di calore dell’estate 2025 durerà fino alla prima settimana di luglio.

Lo zero termico si posizionerà ben oltre i 5000 metri sulle Alpi, un valore eccezionalmente elevato per il periodo che porterà a condizioni anomalamente calde anche in alta montagna. Quando lo zero termico supera i 5000 metri sul territorio alpino, significa che tutti i ghiacciai dell’arco alpino, compresi quelli a più alta quota, si trovano in fase di fusione continua, sia di giorno che di notte. Questo fenomeno trasforma le Alpi in montagne simili ai massicci tropicali, con impatti devastanti sui ghiacciai e sull’ecosistema montano.