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Stipsi da viaggio, cosa mangiare per combatterla

Una guida completa agli alimenti che prevengono la stipsi da viaggio: dall’idratazione alle fibre, dai probiotici ai rimedi naturali per mantenere l’intestino regolare durante le vacanze.

La stipsi da viaggio rappresenta uno dei disturbi più comuni che possono compromettere il piacere delle vacanze, manifestandosi attraverso difficoltà nell’evacuazione, gonfiore addominale e sensazione di svuotamento incompleto. Questo fenomeno, scientificamente definito come stitichezza del viaggiatore, è caratterizzato da un’alterazione temporanea del transito intestinale causata dai molteplici cambiamenti che il corpo affronta durante gli spostamenti.

I meccanismi alla base di questo disturbo sono diversi e interconnessi tra loro. Durante un viaggio, l’organismo deve adattarsi a modifiche sostanziali delle abitudini alimentari, dell’idratazione, degli orari dei pasti e della routine quotidiana. Il jet lag e i cambiamenti climatici possono alterare i ritmi circadiani del corpo, compreso quello intestinale, mentre lo stress legato al viaggio può influenzare negativamente la peristalsi, ovvero i movimenti muscolari che facilitano il transito delle feci attraverso l’intestino.

La sedentarietà forzata durante lunghi voli o viaggi in automobile costituisce un ulteriore fattore critico, poiché la mancanza di movimento rallenta la motilità intestinale. Inoltre, la necessità di utilizzare bagni diversi da quello abituale può creare un disagio psicologico che contribuisce a bloccare il normale stimolo dell’evacuazione.

La prevenzione alimentare della stipsi da viaggio inizia dalla corretta idratazione, considerata uno degli alleati fondamentali per mantenere la regolarità intestinale. Gli esperti raccomandano di assumere almeno due litri di acqua al giorno, aumentando l’apporto durante i viaggi aerei dove l’aria secca dei cabin può favorire la disidratazione. È particolarmente efficace bere un bicchiere d’acqua al risveglio, a temperatura ambiente o tiepida, per stimolare la peristalsi intestinale e favorire l’idratazione delle feci. L’acqua facilita infatti la stimolazione dei processi digestivi, aumentando la velocità di svuotamento dello stomaco e favorendo il transito intestinale.

Le fibre alimentari rappresentano il pilastro fondamentale di una dieta preventiva contro la stipsi. Si distinguono in due categorie principali: le fibre solubili, che si sciolgono in acqua formando composti gelatinosi e rallentando il transito intestinale, e le fibre insolubili, che assorbono acqua aumentando il volume delle feci e accelerando l’attività intestinale. Un’alimentazione equilibrata dovrebbe includere entrambe le tipologie, con una razione giornaliera raccomandata di circa venticinque grammi.

Tra gli alimenti ricchi di fibre più efficaci nel contrastare la stipsi, i cereali integrali occupano una posizione di rilievo. La crusca di frumento, contenente dal quaranta al cinquanta percento di fibre prevalentemente insolubili, è particolarmente indicata per chi soffre di stitichezza poiché aumenta il volume delle feci e accelera la motilità intestinale. L’avena e la sua crusca, ricche di beta-glucani e fibre solubili, favoriscono il transito intestinale e sono particolarmente benefiche per la salute digestiva. I cereali integrali come riso, orzo, quinoa e pane integrale dovrebbero essere preferiti alle loro versioni raffinate.

La frutta rappresenta una fonte naturale di fibre e liquidi essenziali per la regolarità intestinale. Le prugne secche sono considerate il rimedio tradizionale per eccellenza contro la stitichezza, contenendo circa tre grammi di fibre per quaranta grammi di prodotto, oltre a composti fenolici che stimolano i batteri intestinali benefici. I kiwi, grazie al loro contenuto di fibre e acqua, favoriscono le contrazioni muscolari intestinali e sono particolarmente efficaci come lassativo naturale. Anche mele con buccia, pere, albicocche e fichi freschi o secchi contribuiscono significativamente all’apporto di fibre.

I semi oleosi meritano particolare attenzione per le loro proprietà benefiche sull’intestino. I semi di chia, contenenti dal trenta al quaranta percento di fibre, sono considerati tra gli alimenti con il più alto contenuto di omega-3 e contribuiscono significativamente al mantenimento di un intestino attivo. I semi di lino, ricchi di mucillagini che si rigonfiano a contatto con l’acqua, hanno un effetto emolliente sugli stati infiammatori intestinali e possono essere utilizzati per preparare decotti lassativi naturali. Lo psyllium, ottenuto dai semi della Plantago psyllium, forma una massa gelatinosa quando miscelato con acqua ed è particolarmente efficace come lassativo di volume.

Gli alimenti fermentati svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio intestinale durante i viaggi. Yogurt, kefir, fiocchi di latte e altri latticini fermentati contengono probiotici che favoriscono la biodiversità del microbioma intestinale e riducono l’infiammazione. Il kefir, in particolare, è considerato superiore allo yogurt per la sua capacità di ristabilire la flora intestinale e facilitare la digestione, contenendo miliardi di fermenti lattici vivi della specie Lactobacillus. L’assunzione di probiotici dovrebbe iniziare alcuni giorni prima del viaggio e continuare durante lo spostamento per fortificare le difese intestinali.

Le verdure ricche di fibre costituiscono un elemento imprescindibile della dieta preventiva. Carciofi, cavoletti di Bruxelles, asparagi, spinaci e barbabietole forniscono significative quantità di fibre insolubili che stimolano la peristalsi intestinale. I legumi come lenticchie, fagioli e ceci rappresentano un’ottima fonte di fibre solubili e insolubili, contribuendo efficacemente alla regolarità del transito intestinale.

Durante il viaggio è fondamentale evitare gli alimenti che possono aggravare la stipsi. Cibi altamente processati, fritti, ricchi di grassi saturi, carni rosse in eccesso e dolci dovrebbero essere limitati poiché rallentano la digestione e riducono la motilità intestinale. È inoltre importante moderare il consumo di alcol e caffeina, che possono favorire la disidratazione.

La colazione riveste un ruolo strategico nella prevenzione della stipsi da viaggio. Gli esperti raccomandano di non far mai mancare la frutta al mattino, privilegiando prugne, kiwi o mele, accompagnate da yogurt, cereali integrali o muesli. Questa combinazione fornisce fibre, probiotici e liquidi necessari per stimolare l’attività intestinale fin dalle prime ore del giorno.

Oltre agli aspetti puramente alimentari, è importante considerare l’importanza dell’attività fisica nel mantenimento della regolarità intestinale durante i viaggi. Anche semplici esercizi come camminare, fare stretching o praticare yoga possono stimolare la peristalsi e favorire il transito delle feci. L’esercizio aerobico, in particolare, pompa sangue e ossigeno in tutto il corpo, contribuendo efficacemente a combattere l’intestino pigro.

La gestione dei tempi dei pasti rappresenta un altro aspetto cruciale. Mantenere orari regolari per i pasti può aiutare a stimolare l’attività intestinale, poiché l’intestino è un organo abitudinario che risponde positivamente alla routine. È consigliabile non abbuffarsi durante i pasti e distribuire l’alimentazione in modo equilibrato durante la giornata.

Per i viaggiatori che si recano in paesi con tradizioni alimentari diverse, è importante prestare particolare attenzione alla qualità e sicurezza degli alimenti consumati, privilegiando cibi cotti e acqua imbottigliata per evitare contaminazioni che potrebbero aggravare i disturbi intestinali. Allo stesso tempo, è possibile sfruttare l’opportunità di scoprire nuovi alimenti ricchi di fibre tipici del luogo visitato, sempre con le dovute precauzioni.

In caso di predisposizione alla stipsi da viaggio, è consigliabile consultare il proprio medico prima della partenza per valutare l’eventuale utilizzo di integratori di fibre naturali o prodotti fitoterapici che possano supportare la regolarità intestinale senza creare dipendenza. L’importante è evitare l’uso eccessivo di lassativi stimolanti che potrebbero ulteriormente impigrire l’intestino.

La prevenzione della stipsi da viaggio attraverso un’alimentazione mirata rappresenta quindi una strategia efficace e naturale per mantenere il benessere intestinale durante le vacanze. La combinazione di un’adeguata idratazione, il consumo regolare di alimenti ricchi di fibre, l’inclusione di probiotici nella dieta e il mantenimento di una routine alimentare equilibrata può significativamente ridurre l’incidenza di questo fastidioso disturbo, permettendo di godersi appieno l’esperienza del viaggio senza compromessi per la salute digestiva.

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