L’evoluzione meteorologica dei prossimi giorni si annuncia particolarmente interessante per l’Italia, caratterizzata dal ritorno dell’alta pressione africana che, tuttavia, non si presenterà con la consueta stabilità incontrastata. L’anticiclone subtropicale riprenderà il controllo del Mediterraneo, ma con il suo epicentro posizionato più verso l’Atlantico che direttamente sull’Italia, creando una configurazione barica che porterà conseguenze significative sulla distribuzione delle precipitazioni e delle temperature lungo la penisola.
Fino a giovedì 10 luglio, le condizioni meteorologiche si manterranno stabili e gradevoli su gran parte del territorio nazionale. Il cielo si presenterà prevalentemente sereno o poco nuvoloso, con temperature che si attesteranno su valori miti e confortevoli. Particolarmente apprezzabili saranno le mattinate, soprattutto nelle regioni settentrionali, dove si registreranno valori freschi che offriranno un sollievo rispetto alla calura degli ultimi giorni. Le temperature massime raggiungeranno i 26-28 gradi sulle aree costiere e i 29-30 gradi nelle zone interne di pianura, mantenendosi ben distanti dai picchi roventi che hanno caratterizzato la precedente settimana.
Il quadro meteorologico subirà una prima modificazione significativa nella giornata di venerdì 11 luglio, quando un fronte di instabilità proveniente dall’Europa centro-settentrionale raggiungerà le regioni del Nordest.

Il passaggio di questa perturbazione determinerà lo sviluppo di temporali sparsi, particolarmente intensi sul Triveneto, dove si potranno verificare fenomeni di breve durata ma localmente intensi, caratterizzati da forti rovesci, raffiche di vento e possibili grandinate. Nel resto del Paese, invece, prevarranno condizioni di bel tempo con sole e caldo moderato, senza eccessi.
Il weekend del 12-13 luglio si preannuncia particolarmente critico dal punto di vista meteorologico, con un’instabilità atmosferica che si estenderà progressivamente a diverse regioni italiane. Sabato 12 luglio vedrà l’intensificarsi dell’attività temporalesca lungo l’arco alpino, con particolare attenzione alle zone di alta quota dove si svilupperanno temporali pomeridiani.

I fenomeni potranno estendersi verso le pianure limitrofe del Triveneto, richiedendo particolare cautela per chi ha in programma escursioni in montagna o attività all’aria aperta.
La situazione meteorologica raggiungerà il suo apice di instabilità nella giornata di domenica 13 luglio, quando si verificherà un peggioramento diffuso che interesserà un’ampia porzione del territorio nazionale. Le previsioni indicano lo sviluppo di rovesci o temporali su Sardegna, lungo le coste tirreniche quindi Liguria, Toscana e parte del Lazio. Successivamente su Alpi, Prealpi, fino a raggiungere Romagna e Marche. La combinazione tra aria calda e umida di origine subtropicale e l’ingresso di correnti più fresche dall’Europa centrale creerà le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni temporaleschi intensi, potenzialmente accompagnati da grandinate e forti raffiche di vento.

L’origine di questa configurazione meteorologica instabile risiede nella particolare posizione assunta dall’anticiclone africano, che pur mantenendo la sua influenza sul Mediterraneo, presenta un assetto sbilanciato verso ovest. Questa disposizione favorisce l’ingresso di infiltrazioni fresche atlantiche lungo i margini orientali del campo di alta pressione, creando contrasti termici significativi che alimentano l’instabilità atmosferica. La presenza di una circolazione ciclonica fredda posizionata tra Germania e Polonia contribuisce ulteriormente a inviare apporti d’aria fresca verso l’Italia, contrastando con le masse d’aria calda e umida richiamate dal Nord Africa.
Le temperature durante questo periodo si manterranno generalmente gradevoli, con valori che non supereranno i 28-30 gradi nelle pianure del Nord e raggiungeranno i 33 gradi nelle regioni del Centro, particolarmente sul versante tirrenico. Questo rappresenta un netto contrasto rispetto alle condizioni di caldo estremo che hanno caratterizzato la fase precedente, quando i termometri hanno toccato punte di 39-40 gradi in diverse città italiane.
Dal punto di vista della ventilazione, si registreranno venti di Maestrale sull’Adriatico meridionale e nel Canale d’Otranto, mentre altrove prevarranno condizioni di ventilazione debole, ad eccezione delle aree interessate da fenomeni temporaleschi dove potranno verificarsi rinforzi improvvisi. I mari si manterranno generalmente calmi o poco mossi, con possibili temporanei aumenti del moto ondoso nelle zone interessate dal maltempo.
Per quanto riguarda le precipitazioni, i quantitativi attesi durante i fenomeni temporaleschi potranno risultare anche abbondanti, specialmente nelle zone prealpine e pedemontane centro-orientali, dove l’orografia favorirà l’intensificazione dei fenomeni. Le precipitazioni saranno caratterizzate da rapidità di evoluzione, con possibili episodi di forte intensità concentrati in brevi periodi temporali.
Questo scenario meteorologico richiede particolare attenzione da parte di tutti coloro che hanno in programma attività all’aperto durante il weekend, specialmente nelle zone montane e prealpine. Le autorità di protezione civile hanno già emesso diversi avvisi di allerta per temporali e criticità idrogeologiche, sottolineando l’importanza di seguire le indicazioni ufficiali e di prestare massima cautela durante gli spostamenti. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!