Un violento temporale ha causato nella notte tra il 12 e il 13 luglio una nuova colata detritica lungo la statale 51 di Alemagna, tra San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo, rendendo necessario l’immediato stop al traffico per motivi di sicurezza. Il fango e i detriti si sono riversati sulla carreggiata dalla parete sud della Croda Marcora, già protagonista di un crollo nei primi giorni del mese. È il medesimo versante che, solo pochi giorni fa, era stato riaperto al traffico con orari limitati e sistemi di sorveglianza attivi, proprio in seguito a un primo importante smottamento. Ma le abbondanti precipitazioni notturne hanno aggravato le condizioni del terreno, vanificando i tentativi di stabilizzazione e monitoraggio messi in atto da Anas e dagli enti locali.
L’intervento dei mezzi per lo sgombero è stato immediato: l’area colpita, nella località Dogana vecchia, è ora presidiata da tecnici e operatori, ma le operazioni sono complesse e non è ancora possibile stimare con certezza i tempi per il ripristino della viabilità. L’Anas ha annunciato che saranno avviati nuovi lavori di consolidamento, in sinergia con la Regione Veneto, la Provincia di Belluno e i Comuni coinvolti. La riapertura dipenderà in larga parte dall’andamento meteorologico dei prossimi giorni, mentre resta attivo il sistema di monitoraggio h24 con sensori sul pendio instabile.
Nel frattempo, Cortina resta accessibile solo attraverso percorsi alternativi: Passo Tre Croci da Misurina, Passo Falzarego da Livinallongo del Col di Lana e Passo Giau da Colle Santa Lucia. Si tratta però di tracciati montani, soggetti a rallentamenti e chiusure in caso di ulteriori peggioramenti del tempo. Le autorità raccomandano la massima prudenza agli automobilisti e invitano a consultare i bollettini ufficiali prima di intraprendere qualsiasi viaggio verso l’area ampezzana. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!