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Maltempo, la grandine esce dal wc: che cosa è successo

La grandine ha invaso i bagni di Pinerolo: non colpa delle fogne, ma di vecchi scarichi progettati per un clima che ormai non esiste più.

La violenta grandinata che ha colpito Pinerolo (TO) nel maggio del 2025 ha lasciato dietro di sé non solo auto ammaccate e strade imbiancate da chicchi di ghiaccio, ma anche una scia di disagi inaspettati nel cuore del centro cittadino. Se inizialmente si era ipotizzato che i disagi fossero causati da un classico intasamento della rete fognaria, la realtà si è rivelata più complessa e, per certi versi, più preoccupante. Come spiegato da alcuni tecnici impegnati negli interventi d’urgenza, il problema non è partito dal basso, ma dall’alto.

I palazzi più datati, infatti, sono dotati di un sistema di smaltimento delle acque piovane che convoglia l’acqua accumulata sui tetti direttamente nella colonna di scarico dei reflui domestici. È proprio qui che la natura ha preso il sopravvento: la quantità eccezionale di grandine ha formato un tappo solido nei punti più bassi di queste colonne verticali. A quel punto, la pressione generata dalla grandine in discesa ha trovato un’unica via di fuga: i bagni degli appartamenti.

Non è quindi l’intasamento fognario il colpevole di wc traboccanti e pavimenti allagati, bensì un’infrastruttura concepita per condizioni meteo assai meno estreme di quelle affrontate oggi. Una lezione amara sull’adattamento delle città storiche al cambiamento climatico, che sempre più spesso porta eventi violenti e imprevedibili anche nei centri urbani meno abituati a gestirli. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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