Dopo il refrigerio che ha caratterizzato la scorsa settimana, l’anticiclone africano è tornato protagonista nel bacino del Mediterraneo, riportando temperature elevate su gran parte del territorio nazionale. La situazione meteorologica attuale conferma l’ingresso nel periodo climaticamente più caldo dell’anno, quello compreso tra la metà di luglio e la prima decade di agosto, quando le masse d’aria sahariane raggiungono la loro massima intensità.
La giornata di martedì 15 luglio segna l’inizio di una nuova fase termica ascendente, con valori che stanno già raggiungendo punte significative. Le temperature massime si attestano sui 32-33°C a Milano e Torino, mentre Bologna registra 34-36°C. Al Centro-Sud la situazione si presenta ancora più impegnativa, con Firenze che tocca i 36-37°C e le regioni meridionali e insulari che sperimentano valori compresi tra 38 e 40°C, particolarmente in Sardegna e Sicilia.
L’evoluzione meteorologica prevede tuttavia un’interruzione temporanea di questa fase calda. Giovedì 17 luglio un fronte instabile provocherà un break temporalesco che interesserà principalmente il Nordest e le regioni centrali adriatiche. L’ingresso di correnti più fresche da nord-est determinerà la formazione di una linea temporalesca che prenderà avvio dal Triveneto nella giornata di mercoledì 16 luglio, per poi estendersi verso Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e zone appenniniche interne di Toscana e Umbria.

Da venerdì 18 luglio, l’alta pressione africana riprenderà il controllo della situazione meteorologica italiana, estendendo una vera e propria “cupola di caldo e afa” su tutto il territorio nazionale. Questo scenario determinerà condizioni di stabilità atmosferica diffusa, con cielo sereno o poco nuvoloso e temperature massime che potranno facilmente superare i 35-37°C, specialmente nelle zone interne del Centro-Sud.
Le regioni meridionali e insulari si confermeranno le aree maggiormente colpite dall’ondata di calore. Sardegna, Sicilia, Basilicata e Puglia sperimenteranno temperature diffusamente superiori ai 40°C, con picchi che potranno raggiungere e superare i 42-43°C nelle zone interne. Città come Cagliari, Palermo, Matera e Foggia si troveranno al centro di questa fornace naturale, registrando valori termici particolarmente elevati.
Anche le regioni del Centro Italia non saranno risparmiate dalla calura; Emilia Romagna e Toscana vedranno le temperature salire fino a 35-36°C, mentre la situazione al Nord risulterà leggermente più contenuta, seppur non priva di criticità. A Milano e Torino i termometri dovrebbero arrestarsi sui 32-33°C, ma sarà l’afa a rendere particolarmente gravose le condizioni climatiche sulla Valle Padana, dove l’elevata umidità amplificherà la percezione del calore.

La persistenza di queste condizioni meteorologiche durante il weekend del 19-20 luglio confermerà il dominio dell’anticiclone subtropicale, con temperature che rimarranno stabilmente elevate e un clima caratterizzato da forte afa, particolarmente nelle aree urbane e pianeggianti. Solo le aree costiere potranno beneficiare di un parziale effetto mitigante delle brezze marine, pur mantenendo comunque condizioni di caldo intenso.
Le proiezioni meteorologiche indicano una possibile evoluzione per l’inizio della settimana successiva, quando un nuovo fronte instabile, pilotato da un’ondulazione atlantica, potrebbe portare temporali e una ventata d’aria fresca. Questo sistema atlantico dovrebbe provocare una flessione delle temperature destinata a influenzare in parte anche le regioni centrali nei giorni seguenti, offrendo un sollievo temporaneo dalla calura opprimente.
Tuttavia, come spesso accade durante i mesi estivi, anche questa eventuale tregua si preannuncia di breve durata. L’anticiclone africano, protagonista indiscusso del clima mediterraneo estivo, sembra determinato a mantenere la sua influenza dominante, alternando fasi di intensificazione a brevi pause, in un ciclo che caratterizza sempre più frequentemente le estati italiane contemporanee. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!