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Meloni, “Da mesi attacchi inaccettabili di Israele a civili”

La presidente del Consiglio critica duramente l’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, invocando il rispetto del diritto internazionale umanitario

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso parole forti di condanna nei confronti degli ultimi sviluppi del conflitto israelo-palestinese, definendo “inaccettabili” gli attacchi condotti dall’esercito israeliano nella zona di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Intervenuta durante una conferenza stampa a margine di un incontro istituzionale, Meloni ha sottolineato come “da mesi la popolazione civile palestinese subisca le conseguenze di un conflitto che sta oltrepassando ogni limite di sopportabilità umana”.

“I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la chiesa della Sacra Famiglia.Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento”.

La premier ha ricordato come il diritto internazionale umanitario imponga obblighi precisi in merito alla protezione della popolazione non coinvolta direttamente nei combattimenti, e ha invitato Israele a rispettare tali norme. “La difesa legittima non può mai giustificare operazioni che colpiscono indiscriminatamente donne e bambini”, ha detto, aggiungendo che l’Italia si unisce agli appelli internazionali per un cessate il fuoco immediato.

La posizione espressa dalla presidente del Consiglio riflette un crescente disagio anche nell’opinione pubblica europea rispetto alla prosecuzione delle ostilità nella Striscia, dove il bilancio delle vittime civili ha superato ormai le cifre considerate tollerabili anche nei contesti di guerra più aspri. “Serve un’iniziativa diplomatica forte, che parta anche dall’Unione Europea — ha affermato Meloni — perché non possiamo accettare che il diritto alla sicurezza si traduca in punizioni collettive”.

Il governo italiano, secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Chigi, starebbe lavorando al fianco di altri partner europei per promuovere una risoluzione condivisa in sede ONU, volta a sbloccare la situazione umanitaria e avviare un concreto percorso verso la de-escalation. Allo stesso tempo, da Roma si insiste sulla necessità che Hamas rilasci tutti gli ostaggi e cessi ogni forma di attacco, riaffermando che la condanna del terrorismo deve restare ferma e universale.

Le parole della leader italiana giungono in un momento cruciale, mentre a Rafah l’intensificarsi degli scontri solleva l’allarme di numerose organizzazioni umanitarie, preoccupate per le condizioni di oltre un milione di civili ammassati in un’area sempre più isolata e sotto pressione. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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