Un violento temporale ha investito il Friuli-Venezia Giulia, colpendo con particolare intensità l’area orientale della provincia di Pordenone e dirigendosi rapidamente verso Udine e le zone meridionali della regione. Nella notte e nelle prime ore del mattino si sono registrate migliaia di fulmini, indice di un’elevata attività elettrica legata a celle temporalesche di notevole energia.
Il fenomeno è sintomatico della situazione meteorologica che sta interessando l’Italia in questi giorni, spaccata in due da una configurazione barica decisamente anomala per il cuore dell’estate: mentre l’anticiclone nordafricano domina il bacino del Mediterraneo e garantisce stabilità e caldo intenso su gran parte del Centro-Sud, le regioni settentrionali restano esposte al transito di perturbazioni provenienti dall’Europa centrale, che trovano terreno fertile per lo sviluppo di instabilità atmosferica. Il Friuli-Venezia Giulia, già segnato nelle ultime settimane da precipitazioni localmente abbondanti, si conferma dunque una delle aree più vulnerabili a questo tipo di dinamiche.

Le autorità regionali e la Protezione civile restano in stato di allerta, monitorando l’evoluzione dei fenomeni anche in vista di possibili criticità idrogeologiche, soprattutto nelle zone montane e pedemontane. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!