L’annuncio odierno di DAZN chiude definitivamente il capitolo delle ipotesi e affida ai numeri la nuova strategia commerciale con cui la piattaforma di streaming sportivo si presenterà agli utenti italiani alla vigilia della stagione di Serie A 2025/2026, confermando per il secondo anno consecutivo l’assenza di rincari e ribadendo la centralità del massimo campionato nazionale nel proprio portafoglio diritti
Il gruppo controllato dal fondo Access Industries ha infatti confermato che l’offerta domestica resterà articolata su quattro piani – Full, Goal, Sports e Family – ribattezzati lo scorso luglio ma rimasti immutati sotto il profilo economico, scelta che la società giustifica con la volontà di consolidare la base abbonati dopo l’ultimo biennio di crescita e di contrastare il fenomeno della pirateria digitale
Il piano Full, destinato ai tifosi che non vogliono perdere neppure un minuto del torneo, include le dieci partite di ogni giornata di Serie A Enilive, l’intera Serie BKT, LaLiga spagnola, il meglio del calcio portoghese oltre a basket, volley, ciclismo, tennis e ai canali Eurosport; il listino conferma i 44,99 euro al mese senza vincoli, i 34,99 euro mensili con impegno annuale rateizzato e i 359 euro in un’unica soluzione che equivalgono a 29,92 euro mensili
L’opzione Goal si rivolge a chi segue soprattutto il calcio ma può rinunciare ai sette match in esclusiva di Serie A: il pacchetto garantisce tre gare a giornata in co-esclusiva, tutta la Serie B, la Serie A femminile, LaLiga e gli highlights completi, con prezzo flessibile di 19,99 euro mensili, ridotto a 13,99 euro con pagamento in dodici rate o a 129 euro in anticipo che scendono a 10,75 euro al mese
Chi cerca una proposta multisport senza calcio potrà continuare ad affidarsi al Sports, nel cui bouquet figurano l’NFL, la CEV Champions League di volley, il basket continentale e l’intera programmazione Eurosport: il canone resta fissato a 14,99 euro al mese, 11,99 euro con abbonamento annuale rateizzato o 99 euro in soluzione unica (8,25 euro al mese)
Per i nuclei domestici interessati alla contemporaneità su reti differenti, DAZN mantiene il profilo Family, che replica l’offerta del Full ma consente la visione simultanea su due connessioni Internet diverse e prevede 69,99 euro al mese, 59,99 euro con contratto annuale rateizzato o 599 euro in anticipo pari a 49,92 euro mensili
Il congelamento dei prezzi assume valore strategico se si considera il contesto competitivo: dal 2024 al 2029 DAZN conta infatti su un’esclusiva che copre 266 incontri di Serie A a stagione affiancati da 114 partite in co-esclusiva, mentre Sky mantiene la titolarità dei diritti europei per Champions ed Europa League; la piattaforma britannica vuole dunque rafforzare la percezione di convenienza, specie dopo le polemiche seguite ai rincari del 2022 e agli interventi dell’AGCOM sul tema della qualità dello streaming
L’azienda, che secondo gli ultimi dati interni avrebbe superato i tre milioni di abbonati paganti in Italia, sottolinea anche l’estensione degli accordi di distribuzione con TIM, Vodafone e altri operatori per favorire formule bundle e la possibilità di rateizzare il costo del servizio direttamente in bolletta, puntando a ridurre l’elasticità di prezzo che in passato aveva generato un’elevata stagionalità degli utenti legata esclusivamente alle fasi clou del campionato
Sul fronte tecnologico DAZN prosegue l’implementazione del protocollo Adaptive Bitrate ottimizzato e dell’encoder proprietario Sye che promette di abbattere la latenza sotto i dieci secondi, fattore cruciale per mantenere competitività rispetto alla trasmissione satellitare tradizionale e per arginare fenomeni di streaming illegale, fenomeno che secondo FAPAV e Ipsos genera al calcio professionistico italiano una perdita stimata di oltre 267 milioni di euro l’anno
Le reazioni del mercato appaiono al momento caute: le associazioni dei consumatori riconoscono l’assenza di aumenti ma continuano a chiedere maggiore trasparenza sui limiti di utilizzo multi-device, mentre l’Autorità garante delle comunicazioni monitora i livelli di servizio, forte delle linee guida emesse nel 2023 che fissano soglie minime di qualità e procedure di indennizzo automatico in caso di disservizi gravi e prolungati
In sintesi, la conferma dei listini rappresenta un tentativo di fidelizzazione in vista di un quinquennio in cui il valore dei diritti domestici di Serie A resterà stabile ma le pressioni concorrenziali di operatori internazionali – Amazon Prime Video su tutte – potrebbero intensificarsi, spingendo DAZN a bilanciare la stabilità tariffaria con un progressivo arricchimento dei contenuti verticali, dalle docuserie originali ai canali tematici dei club, per rafforzare un modello di business sempre più orientato alla permanenza continuativa degli utenti Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!