Una perturbazione di origine atlantica, in discesa dall’Europa centrale, è pronta a determinare un sensibile peggioramento delle condizioni meteo sull’Italia. Le prime avvisaglie si avranno già dalla serata di oggi, domenica 27 luglio, con rovesci e temporali diffusi sul Nord, in particolare su Lombardia ed entroterra veneto, per poi estendersi rapidamente nella notte e nella mattinata di domani, lunedì 28 luglio, al Centro e a parte del Sud. La Protezione Civile ha diramato per la giornata di lunedì 28 luglio 2025 una diffusa Allerta Meteo GIALLA dovuta alla presenza di fenomeni temporaleschi intensi e rischio idrogeologico e idraulico.
In Emilia Romagna, l’attenzione è rivolta sia al rischio idraulico sia ai temporali: interessate le province di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, con particolare attenzione alle aree costiere e collinari. Nelle Marche un coinvolgimento generalizzato delle province di Pesaro Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. In Abruzzo sono attese forti precipitazioni sui bacini del Tordino-Vomano, Aterno, Pescara, Alto e Basso Sangro e la Marsica, interessando le province dell’Aquila, Teramo, Pescara e Chieti. La Campania è soggetta a fenomeni temporaleschi diffusi con possibili criticità nelle province di Caserta, Benevento, Avellino, Napoli e Salerno. Nel Lazio l’allerta gialla riguarda i bacini costieri nord e sud, Roma e l’Appennino reatino, con impatti su Roma, Rieti, Latina, Frosinone e Viterbo. In Liguria l’avviso riguarda i bacini marittimi di Levante e interessa in particolare la provincia di La Spezia.
In Lombardia, coinvolta l’area della pianura centrale e orientale, le Orobie bergamasche e le zone dei laghi e delle prealpi, perciò sotto osservazione le province di Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia. In Molise le zone Frentani-Sannio-Matese, Alto Volturno-Medio Sangro e il litorale pongono in attenzione le province di Campobasso e Isernia. In Puglia il rischio temporali e idrogeologico coinvolge il Gargano, le Tremiti, il Tavoliere, l’Ofanto, il Fortore, le aree centrali adriatiche e bradaniche e il Subappennino Dauno, con attenzione per le province di Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani, Taranto e parte del Brindisino. In Toscana l’allerta è ampia e riguarda l’intero reticolo idrografico regionale, coinvolgendo tutte le province, da Firenze a Pisa, da Arezzo a Grosseto, da Siena a Lucca, fino a Massa-Carrara, Livorno, Pistoia e Prato, incluse le isole dell’Arcipelago.
In Umbria risultano interessati i bacini del Tevere, del Nera-Corno, del Chiascio-Topino, del Trasimeno-Nestore e del Chiani-Paglia, quindi le province di Perugia e Terni. In Veneto, fenomeni intensi sono attesi nei bacini del Po, del Piave, del Brenta-Bacchiglione, del Livenza e del Sile, con un impatto su tutte le province, in particolare Rovigo, Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Belluno e Venezia.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
