Una nuova fase di instabilità atmosferica interesserà il Nord Italia nella giornata di domenica 27 luglio 2025, con una perturbazione in discesa dall’Europa centrale che porterà aria più fredda sia in quota che al suolo. Secondo quanto riportato da PRETEMP, l’ingresso della massa d’aria più fresca determinerà una netta intensificazione dei fenomeni temporaleschi a partire dal tardo pomeriggio, con un coinvolgimento progressivo delle regioni centro-settentrionali nelle ore notturne e nella prima parte di lunedì 28 luglio.
L’analisi sinottica mostra un minimo depressionario secondario associato a un fronte freddo ben definito, capace di generare moti convettivi organizzati grazie a un significativo aumento dell’energia potenziale disponibile (ML CAPE > 2800 J/kg) e a un shear del vento nei bassi strati superiore ai 18-20 m/s. I parametri indicano la possibilità di sviluppo di linee temporalesche estese e sistemi convettivi organizzati, in particolare sul Nord-Est, con un livello di pericolosità 2 per Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove saranno possibili rovesci grandinigeni con chicchi di 3-4 cm, downburst con raffiche lineari oltre i 90-100 km/h e un rischio moderato di trombe d’aria e trombe marine. L’attività elettrica sarà intensa, con fulminazioni frequenti anche sulle aree marittime dell’alto Adriatico.
I temporali si muoveranno rapidamente verso sud-est, coinvolgendo anche la Romagna e le coste adriatiche settentrionali. Il rischio di fenomeni estremi è favorito dalla presenza di linee di convergenza tra venti meridionali prefrontali e correnti di Bora in ingresso da nord-est, una configurazione tipica dei fronti freddi estivi capaci di generare episodi convettivi severi. Nel corso della notte, la convezione interesserà anche le aree pianeggianti e costiere di Rovigo, Chioggia e del Delta del Po, con attività elettrica notturna particolarmente estesa.
Sul versante ligure e nord-ovest toscano la probabilità di fenomeni intensi sarà inferiore (livello 0), ma non si escludono piogge a carattere di rovescio forte, grandinate con chicchi inferiori a 2 cm e trombe marine al largo, specialmente in prossimità del Golfo di Genova e dei rilievi sopravento come l’Appennino Ligure e le Alpi Apuane. Localmente potranno attivarsi temporali di tipo multicellulare nella fascia serale-notturna, con un incremento dell’instabilità previsto per la giornata di lunedì.

Un residuo di instabilità potrà infine interessare anche il Tirreno meridionale e il medio-basso Adriatico nella mattinata di domenica, con possibili deboli temporali isolati in mare aperto, anch’essi capaci di produrre trombe marine.
La situazione evidenzia quindi un rischio marcato di fenomeni temporaleschi intensi e localmente distruttivi, con particolare attenzione alle regioni nord-orientali, dove la combinazione tra energia convettiva, shear del vento e convergenze al suolo potrà favorire lo sviluppo di supercelle a bassa quota e sistemi temporaleschi lineari.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!