Un’intensa perturbazione di origine atlantica, associata a un fronte freddo in rapido movimento da Nord verso Sud, sta determinando un cambiamento radicale delle condizioni atmosferiche su gran parte della penisola italiana. Dopo giorni di caldo pre-frontale caratterizzato da sabbia sahariana, foschia e temperature sopra la media stagionale, il pomeriggio e la serata odierna saranno contraddistinti da un drastico calo termico e dall’arrivo di fenomeni convettivi localmente violenti.
L’aria fredda in discesa dalle regioni settentrionali, interagendo con i bassi strati ancora molto caldi e umidi del Centro-Sud, darà origine a forti temporali organizzati, con precipitazioni intense e repentini colpi di vento. Le aree più esposte saranno quelle dell’Emilia-Romagna, delle zone interne di Toscana e Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo, dove si prevede la possibilità di grandinate e accumuli pluviometrici localmente superiori ai 40-50 mm in poche ore. Nel corso della serata il peggioramento interesserà anche Campania, Puglia e Basilicata, mentre sul basso Tirreno, comprese Calabria e Sicilia, si svilupperanno celle temporalesche in rapido spostamento verso Est.

A rendere più severa la percezione del calo termico sarà la ventilazione sostenuta di maestrale, che sulle isole maggiori e nello Stretto di Messina potrà raggiungere raffiche oltre i 50 km/h, con mareggiate lungo i litorali esposti e sensibile abbassamento delle temperature percepite. Tale configurazione sinottica, già sperimentata a inizio luglio, appare questa volta più persistente e duratura: la modellistica numerica, in particolare il modello ad alta risoluzione del CNR, evidenzia la permanenza di un pattern depressionario sul bacino centrale del Mediterraneo per almeno una decina di giorni, estendendo così l’anomalia fredda e instabile proprio nel cuore dell’estate climatologica.

La giornata di domenica sarà caratterizzata da un temporaneo miglioramento al Centro-Sud, con instabilità più accentuata sui settori alpini e prealpini e clima nel complesso gradevole. Tuttavia, già dalla notte su lunedì 28 luglio un nuovo sistema frontale atlantico darà origine a un peggioramento marcato su Emilia-Romagna, alta pianura Padana e successivamente su tutto il Centro Italia, con particolare coinvolgimento del versante adriatico dove sono attesi fenomeni temporaleschi intensi e rischio di alluvioni lampo. L’evoluzione successiva, tra martedì 29 e giovedì 31 luglio, vedrà la persistenza di piogge e temporali su gran parte del Centro-Sud, con frequente attività elettrica, grandinate e un regime termico che si manterrà su valori inferiori alla media climatica di fine luglio di 4-6 °C.
Si prospetta dunque una fase meteorologica fortemente perturbata e anomala per il periodo, con ripercussioni dirette su turismo, agricoltura e mobilità. L’invito delle autorità è quello di monitorare costantemente i bollettini di allerta regionale, evitare spostamenti non necessari nelle aree interessate da precipitazioni intense e prestare particolare attenzione alla rapida evoluzione dei fenomeni convettivi.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!