Un’intensa ondata di maltempo si sta preparando a colpire diverse aree del Nord e del Centro Italia nella giornata di sabato 26 luglio, con un rischio elevato di fenomeni violenti. La combinazione tra correnti calde e umide di Scirocco e l’ingresso di aria più secca e instabile in quota creerà le condizioni ideali per lo sviluppo di temporali di forte intensità, con possibili supercelle capaci di generare grandinate di medie dimensioni, raffiche di vento superiori ai 90 km/h e locali nubifragi.
Le aree più esposte si concentrano in Lombardia centro-orientale, Veneto, Emilia-Romagna e Marche, dove la potenziale energia disponibile in atmosfera raggiungerà valori significativi. In Lombardia, l’allerta interessa in particolare la Bassa Pianura Orientale e la Bassa Pianura Centro-Orientale, comprendendo le province di Mantova, Cremona e parte di Brescia, con fenomeni temporaleschi sparsi attesi già nel corso del pomeriggio.
Il Veneto sarà coinvolto in modo diffuso, con criticità sui bacini idrografici del Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, la Livenza, il Lemene e il Tagliamento, fino all’Adige-Garda e ai Monti Lessini. I fenomeni più intensi potrebbero riguardare le province di Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Venezia, Belluno e Rovigo.

In Emilia-Romagna si segnalano condizioni favorevoli alla formazione di temporali violenti e nubifragi nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Parma e Piacenza. Particolarmente vulnerabile l’area costiera riminese, dove l’incontro tra i venti di mare e quelli di terra potrebbe amplificare la forza dei fenomeni.
Nelle Marche l’attenzione è alta per le province interne e costiere di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata e Fermo, con rischio di nubifragi e locali grandinate. Anche l’Umbria sarà interessata, con temporali attesi soprattutto nei bacini del Nera-Corno, Trasimeno-Nestore, Chiascio-Topino e Alto Tevere, coinvolgendo in particolare le province di Perugia e Terni.

Altri settori sotto osservazione sono il Friuli Venezia Giulia, con allerta per il Bacino di Levante e del Carso, il Bacino dell’Isonzo e la pianura di Udine e Gorizia, fino al Bacino del Livenza e del Lemene, e la Liguria di Levante, con possibili fenomeni violenti nei bacini Liguri Padani e Marittimi di Levante, quindi nelle province di La Spezia e nella parte orientale di Genova.
La fase più acuta è attesa tra il pomeriggio e la prima serata, quando l’interazione tra masse d’aria contrastanti potrebbe determinare grandinate e forti raffiche di vento, soprattutto nelle zone di pianura e lungo le coste. Dalla tarda serata è previsto un graduale miglioramento, con la cessazione dei fenomeni a partire dai settori occidentali.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!