È passato un anno dalla fine del matrimonio tra Clio Zammatteo, nota al grande pubblico come ClioMakeUp, e Claudio Midolo, il game designer che per diciotto anni è stato al suo fianco sia nella vita privata che in quella professionale. Oggi l’influencer e imprenditrice rompe il silenzio sui rapporti con l’ex marito, raccontando come è cambiata la quotidianità dopo la separazione che aveva colto di sorpresa i fan della coppia.
Rispondendo alle domande dei follower tramite le Instagram Stories, la quarantaduenne di Belluno ha spiegato che i contatti con Midolo sono ora improntati alla gestione della co-genitorialità e della collaborazione lavorativa. “Ci sentiamo il giusto per assicurarci che le nostre figlie stiano bene e che vada tutto liscio”, ha dichiarato la truccatrice e youtuber, madre di Grace Cloe, nata nel 2017, e Joy Claire, venuta al mondo nel 2020.
L’influencer ha rivelato che la coppia ha avuto “un anno per metabolizzare” la fine del rapporto, aggiungendo che “le cose non funzionavano da un po’”. La separazione, annunciata ufficialmente nel luglio 2024 attraverso una nota congiunta dopo settimane di indiscrezioni, era maturata gradualmente senza drammi o rotture improvvise. “Quando poi si esce da un periodo del genere, se ci si è voluti bene, se si è costruita una famiglia, si capisce che qualcosa si era rotto e quindi probabilmente doveva andare così”, ha spiegato Clio con la maturità di chi ha attraversato un momento difficile riuscendo a preservare il rispetto reciproco.
Il matrimonio tra la beauty guru e il co-fondatore del suo brand era stato celebrato a New York nel 2008, quando lei aveva appena ventisei anni e stava muovendo i primi passi nel mondo dello YouTube dopo aver frequentato la scuola professionale per truccatori Make Up Designory nella Grande Mela. Da quella unione era nato non solo un legame affettivo, ma anche un sodalizio imprenditoriale che aveva portato alla creazione di uno dei brand beauty più riconosciuti nel panorama italiano, con oltre dieci milioni di follower tra le varie piattaforme social.
Uno dei passaggi più significativi raccontati dalla content creator riguarda la gestione della casa coniugale. L’abitazione in cui la famiglia aveva vissuto dal 2020, dopo il rientro dagli Stati Uniti, era stata costruita dai genitori di Claudio e successivamente completata e arredata dalla coppia. “La casa vecchia è quella dove siamo andati a vivere nel 2020, l’avevano costruita i genitori di Claudio. Non era completata ed era rimasta sfitta”, ha spiegato Clio. “Nel 2020, quando abbiamo lasciato l’America, abbiamo deciso di finirla noi, arredarla e andarci a vivere”.
Quando è arrivato il momento della separazione, la scelta di Clio è stata guidata da un senso di equità e rispetto verso la famiglia dell’ex marito. “Quando poi ci siamo separati, gli ho detto: ‘È una casa che hanno costruito i tuoi, è giusto che ci stia tu'”, ha raccontato l’imprenditrice, rivelando di aver cercato una nuova sistemazione per sé e le bambine. “Ho trovato il mio appartamentino, nuovo, ancora da finire”, ha aggiunto, specificando che la nuova abitazione si trova “vicinissimo alla scuola delle bambine, così posso portarle a scuola a piedi”.
Il trasloco rappresenta simbolicamente un nuovo inizio per la makeup artist, che ha sempre mantenuto un approccio pragmatico anche nei momenti più delicati della sua vita privata. La scelta di trasferirsi in un appartamento vicino alla scuola delle figlie testimonia la priorità assoluta data al benessere delle bambine, un principio che aveva già guidato la coppia nell’annunciare la separazione. Nel comunicato di luglio, infatti, Clio e Claudio avevano specificato che “il benessere delle nostre amatissime figlie costituisce la nostra massima e assoluta priorità”.
Nonostante la fine del matrimonio, la collaborazione professionale tra i due ex coniugi non si è interrotta. Claudio Midolo mantiene il ruolo di co-fondatore e CTO (Chief Technology Officer) del brand ClioMakeUp, mentre la gestione operativa è nelle mani di Elena Dominique Midolo, che ricopre il ruolo di CEO dell’azienda. Questo assetto aziendale permette al marchio di continuare la sua crescita nel settore beauty, forte di un’identità consolidata e di una community di milioni di utenti affezionati.
L’impero commerciale costruito da Clio negli anni rappresenta uno dei casi di maggior successo nell’imprenditoria digitale italiana. Partita nel 2008 con semplici tutorial di makeup su YouTube, la bellunese è riuscita a trasformare la sua passione in un business multimilionario che comprende e-commerce, prodotti cosmetici a marchio proprio, collaborazioni televisive e una presenza capillare sui social media. Il brand ClioMakeUp, che nel 2017 ha lanciato la propria linea indipendente di cosmetici, ha registrato sold-out immediati a ogni lancio, confermando la fiducia della community nei confronti della fondatrice.
La storia di Clio rappresenta un esempio paradigmatico di come l’autenticità e la trasparenza possano diventare i pilastri di un successo duraturo nel mondo digitale. Sin dagli esordi newyorkesi, la truccatrice ha costruito il suo brand sulla condivisione genuina delle proprie competenze e della propria quotidianità, creando un legame di fiducia con il pubblico che è sopravvissuto anche ai momenti più delicati della sua vita privata. La sua capacità di comunicare in modo diretto e senza filtri, mantenendo sempre un linguaggio accessibile e amichevole, l’ha resa una delle figure più influenti del panorama beauty italiano.
Il percorso imprenditoriale di ClioMakeUp continua a evolversi anche dopo la separazione, con l’azienda che ha recentemente siglato importanti partnership commerciali, tra cui l’ingresso nelle profumerie Douglas in tutta Italia. Questo sviluppo segna una nuova fase di maturità per il brand, che dopo anni di crescita nel mondo digitale si apre anche ai canali di vendita tradizionali, mantenendo però saldi i valori di accessibilità e trasparenza che ne hanno decretato il successo.
La gestione della separazione da parte di Clio e Claudio offre un esempio di come sia possibile affrontare la fine di un matrimonio con dignità e rispetto reciproco, mettendo sempre al centro il benessere dei figli e la continuità dei progetti comuni. La loro scelta di mantenere un dialogo costruttivo, limitato alle necessità familiari e professionali, dimostra una maturità che va oltre la sfera privata e si riflette positivamente sulla gestione dell’attività imprenditoriale condivisa.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
