L’Italia si prepara ad accogliere un’imminente svolta meteorologica che promette di riportare il caldo intenso su tutto il territorio nazionale e dopo una fase caratterizzata da temperature decisamente contenute su molta parte della penisola e da episodi di instabilità atmosferica che hanno interessato particolarmente le regioni settentrionali e quelle centrali, le ultime proiezioni dei modelli meteorologici convergono su un quadro che vedrà il ritorno dell’anticiclone africano come protagonista assoluto del panorama climatico italiano.
Le previsioni meteorologiche elaborate dal Centro Europeo indicano che la settimana successiva al 10 agosto segnerà un’inversione di tendenza rispetto all’inizio del mese, quando correnti nord-occidentali più fresche avevano mantenuto le temperature su valori inferiori alle medie stagionali, specialmente al Nord Italia. Gli esperti confermano che questa transizione sarà determinata dal graduale rafforzamento dell’alta pressione di origine subtropicale, che si estenderà progressivamente dal Nord Africa verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo l’intera Penisola in un’ondata di calore che raggiungerà il suo apice nel weekend del 10-11 agosto.
Le temperature massime previste per il periodo compreso tra il 10 e il 15 agosto delineano uno scenario di caldo intenso che interesserà l’intera Penisola con intensità differenziate. Al Nord Italia, le regioni della bassa pianura padana registreranno valori compresi tra 22 e 35 gradi Celsius, con punte che potranno raggiungere i 37 gradi in Emilia-Romagna e nelle zone più interne del Veneto. Le regioni del Centro vedranno temperature oscillanti tra 36 e 38 gradi, con particolare intensità nelle aree interne di Toscana, Umbria e Lazio, dove i termometri potrebbero toccare i 39 gradi nelle ore più calde della giornata.

Il Mezzogiorno si conferma come l’area geografica maggiormente esposta agli effetti dell’anticiclone africano, con previsioni che indicano temperature massime comprese tra 38 e 41 gradi Celsius nelle zone interne di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Le aree più critiche saranno rappresentate dalle zone interne della Sicilia orientale, dove non si escludono picchi fino a 43°C, valori che potrebbero eguagliare o superare i record termici registrati negli ultimi cinque anni. Anche la Sardegna sarà interessata da temperature eccezionalmente elevate, con massime che potranno raggiungere i 42 gradi nelle zone dell’interno, particolarmente nel Campidano e nelle aree collinari del centro dell’isola.
Un elemento di particolare rilevanza riguarda l’evoluzione delle temperature notturne, che durante questa fase di intensificazione del caldo africano assumeranno caratteristiche decisamente tropicali. Le minime notturne difficilmente scenderanno sotto i 20-22 gradi anche nelle aree interne, mentre lungo le coste e nelle principali aree urbane si registreranno valori compresi tra 25 e 28 gradi. Nelle città più grandi del Centro-Sud, come Roma, Napoli e Palermo, le temperature minime potranno mantenersi stabilmente sopra i 27-28 gradi, configurando quello che tecnicamente viene definito come “notte super tropicale”, condizione che si verifica quando la temperatura minima notturna non scende mai sotto i 30 gradi Celsius.
La stabilità atmosferica garantita dall’anticiclone africano determinerà condizioni di tempo prevalentemente sereno su tutto il territorio nazionale, con cieli generalmente sgombri da nubi significative e assenza sostanziale di precipitazioni. Tuttavia, non si esclude completamente lo sviluppo di fenomeni convettivi localizzati, particolarmente durante le ore pomeridiane lungo la dorsale appenninica e sulle Alpi, dove l’intenso riscaldamento diurno potrà favorire la formazione di temporali di calore, generalmente di breve durata ma potenzialmente intensi.
Va comunque precisato che trattandosi di previsione a medio-lungo periodo i prossimi giorni saranno essenziali per affinare la tendenza e di conseguenza la previsione.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!