L’Italia settentrionale si prepara a una giornata di forte instabilità atmosferica, con due onde corte in transito e la possibile formazione di fenomeni temporaleschi di rilievo. Secondo il centro di previsione PRETEMP, la prima perturbazione attraverserà le Alpi e la Pianura Padana tra tarda mattinata e primo pomeriggio, mentre una seconda onda corta si farà sentire tra tardo pomeriggio e sera. In tarda serata, l’avvicinamento di una saccatura alle Prealpi potrà favorire la nascita di una linea di temporali, destinata a propagarsi nella notte su sabato sulla Pianura Padana centro-orientale.
È stato emesso un livello 1 di allerta per il Triveneto (escluso l’Alto Adige), per la pianura e le Prealpi lombarde, il nordest del Piemonte, con rischio di grandine di piccole e medie dimensioni, piogge intense e raffiche di vento localmente significative. Sempre di livello 1 l’avviso per il Piemonte centro-sudoccidentale e le Alpi Liguri, dove è attesa la possibile formazione di uno o due temporali isolati, ma potenzialmente intensi e con analoghi pericoli. Un livello 0 è stato invece emesso per la Pianura Padana a sud del Po e le aree sottovento all’Appennino, per la possibilità di innesco di celle isolate nel pomeriggio, e per Valle d’Aosta, Savoia, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia e alto Adriatico, dove sono attesi fenomeni più deboli e meno organizzati.
Dal punto di vista termodinamico, PRETEMP evidenzia valori di CAPE localmente superiori ai 1500 J/kg sul Veneto centrale, in particolare tra Padova e Rovigo, dove l’interazione con la linea di brezza potrà favorire la formazione di un QLCS (Quasi Linear Convective System) già dalla tarda mattinata. Non è escluso che qualche cella evolva in supercella, con rischio di grandine fino a 3-5 cm di diametro, complice lo shear nei bassi strati indotto dalla ventilazione di brezza. Le prime ore del pomeriggio vedranno dunque fenomeni sparsi e localmente violenti, mentre verso sera l’ingresso di un secondo nucleo di vorticità in quota favorirà lo sviluppo di convezione più diffusa sulle Prealpi Lombarde e in Trentino, con multicelle associate a grandine di 1-3 cm, piogge abbondanti (PWAT 35-38 mm) e raffiche di vento. La successiva evoluzione verso una squall line potrà interessare tra le 20 e le 24 locali anche le pianure lombardo-venete, con una graduale estensione dei fenomeni verso sud.
Sul Piemonte sudoccidentale e sulle Alpi Liguri, il richiamo di aria umida da sudest previsto nel primo pomeriggio concentrerà l’energia convettiva su Torinese, Cuneese e ovest Astigiano, con valori di MLCAPE fino a 2000 J/kg e rischio di uno o due temporali isolati ma intensi, capaci di produrre grandine di medie dimensioni, raffiche di vento nelle fasi iniziali e possibili rigenerazioni con piogge persistenti. Anche il flusso occidentale a ridosso delle Alpi Liguri potrebbe attivare un temporale intenso nel pomeriggio, in successivo sconfinamento verso l’Imperiese.

La situazione rimane dinamica e richiederà monitoraggio costante, in particolare per il rischio grandine e locali fenomeni intensi sul Triveneto e sulle zone interne del Piemonte, dove la combinazione di energia convettiva, shear locale e forzanti dinamiche potrà dare luogo a fenomeni severi anche in forma isolata.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!