Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Bonus Asilo Nido, addio ai rinnovi annuali: ecco cosa cambia e come richiederlo

Un emendamento al Decreto Economia elimina dal 2026 l’obbligo di rinnovo annuale per il Bonus Asilo Nido: basterà una domanda valida fino ai 3 anni del bambino.

Una rivoluzione burocratica si profila all’orizzonte per le famiglie italiane che usufruiscono del Bonus Asilo Nido, destinata a modificare radicalmente le procedure amministrative per l’accesso a questo importante sostegno economico. L’emendamento al Decreto Economia firmato dalla senatrice Maria Nocco di Fratelli d’Italia, approvato dal Senato il 31 luglio 2025 con 97 voti favorevoli e ora in attesa dell’esame definitivo alla Camera, introduce una semplificazione tanto attesa quanto necessaria nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.

La modifica principale consiste nell’eliminazione dell’obbligo di ripresentare annualmente la domanda per il bonus nido, sostituendola con un meccanismo di validità pluriennale che accompagnerà le famiglie fino al compimento del terzo anno di età del bambino. La nuova norma, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, rappresenta un cambio di paradigma nell’approccio amministrativo, trasformando quella che oggi costituisce una procedura ricorrente e spesso fonte di errori e ritardi in un processo semplificato e automatizzato.

Secondo le disposizioni contenute nell’emendamento, i genitori che presenteranno domanda per il bonus nido dal 2026 non saranno più tenuti a rinnovare la richiesta negli anni successivi, ma dovranno limitarsi a fornire annualmente la documentazione che attesti la frequenza del servizio educativo e il mantenimento dei requisiti economici necessari per l’accesso al beneficio. Questa procedura semplificata mantiene i controlli necessari per garantire la correttezza dell’erogazione, eliminando però gli adempimenti burocratici ridondanti che rappresentavano un onere significativo per le famiglie.

L’emendamento chiarisce inoltre, con effetto retroattivo, l’ambito di applicazione del bonus, estendendolo esplicitamente a tutti i servizi educativi per l’infanzia previsti dalla normativa vigente. Rientrano pertanto nel perimetro dell’agevolazione non soltanto gli asili nido tradizionali, ma anche i micronidi, le sezioni primavera che accolgono bambini dai 24 ai 36 mesi, gli spazi gioco con frequenza flessibile fino a cinque ore giornaliere e i servizi educativi in contesto domiciliare, purché tutti autorizzati dalle competenti autorità regionali.

Questa interpretazione autentica della normativa risolve le disparità interpretative che si erano create tra le diverse regioni italiane, garantendo un’applicazione uniforme del bonus su tutto il territorio nazionale e ampliando significativamente la platea dei beneficiari. Restano invece esclusi dal sostegno economico i centri per bambini e famiglie, dove la presenza obbligatoria di un adulto accompagnatore configura una tipologia di servizio differente rispetto ai servizi educativi propriamente intesi.

Gli importi del bonus rimangono strutturati secondo il sistema già in vigore, variando in base al valore dell’ISEE minorenni del nucleo familiare. Per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024, le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro possono accedere a un contributo massimo di 3.000 euro annui, quelle con ISEE compreso tra 25.001 e 40.000 euro ricevono fino a 2.500 euro, mentre i nuclei con ISEE superiore a 40.000 euro o senza attestazione ISEE hanno diritto all’importo minimo di 1.500 euro.

Per i nuovi nati dal 1° gennaio 2024, invece, è previsto un trattamento più favorevole con un bonus massimo di 3.600 euro annui per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro, mentre rimane invariato l’importo minimo di 1.500 euro per gli altri casi. Una novità significativa introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE, ampliando potenzialmente la platea delle famiglie che possono accedere alle fasce di contributo più elevate.

La senatrice Maria Nocco ha sottolineato come questa modifica rappresenti un esempio concreto di come la digitalizzazione della pubblica amministrazione possa tradursi in vantaggi tangibili per i cittadini, eliminando passaggi burocratici inutili e riducendo il rischio di errori procedurali. L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di sostegno alle famiglie attraverso la semplificazione amministrativa, senza comportare costi aggiuntivi per le casse pubbliche ma generando significativi risparmi in termini di tempo e adempimenti per i genitori.

Il nuovo meccanismo prevede che l’INPS implementi un servizio online dedicato per rendere operativa questa semplificazione, permettendo alle famiglie di gestire più agevolmente la documentazione necessaria per mantenere attivo il beneficio. La transizione verso questo sistema semplificato dovrebbe contribuire anche a ridurre i ritardi nell’erogazione del contributo, problema che aveva caratterizzato alcuni periodi dell’anno precedente.

Il provvedimento, che deve ancora completare l’iter parlamentare con l’approvazione definitiva della Camera entro il 29 agosto 2025, rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione dei servizi pubblici in ambito sociale. La misura testimonia l’impegno del legislatore nel conciliare l’esigenza di controllo sulla corretta destinazione delle risorse pubbliche con la necessità di alleggerire il carico burocratico che grava sui cittadini, particolarmente importante per le famiglie con bambini piccoli che già affrontano numerose sfide organizzative nella gestione della vita quotidiana.

La riforma del bonus nido si colloca in un contesto più ampio di interventi a sostegno della natalità e delle politiche familiari, contribuendo a creare un ambiente più favorevole per chi decide di avere figli e necessita di servizi educativi per la prima infanzia. La semplificazione procedurale, unita alla conferma degli importi del contributo e all’ampliamento della tipologia di servizi ammessi, dovrebbe rendere più accessibile e fruibile questo importante strumento di welfare familiare.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

Add a comment

Lascia un commento