Pippo Baudo si è spento serenamente sabato 16 agosto alle ore 20 presso il Campus Biomedico di Roma, circondato dagli affetti più cari e accompagnato dal conforto dei sacramenti religiosi a cui teneva profondamente, concludendo così una battaglia silenziosa contro una malattia debilitante che negli ultimi anni aveva progressivamente compromesso le sue condizioni fisiche.
La famiglia del conduttore siciliano ha mantenuto il massimo riserbo sulle specifiche cause del decesso, ma numerosi elementi emersi negli ultimi mesi delineano il quadro di un progressivo declino che aveva costretto il maestro della televisione italiana a ritirarsi dalla vita pubblica già da tempo, apparendo per l’ultima volta in pubblico nel settembre 2024 durante la festa per i novant’anni del regista Pier Francesco Pingitore, quando si presentò in sedia a rotelle pur mantenendo il suo caratteristico sorriso.
Secondo quanto emerso dalle testimonianze di amici e colleghi, Baudo combatteva da tempo con una patologia che aveva significativamente compromesso la sua mobilità, costringendolo all’uso della sedia a rotelle e a una vita sempre più ritirata nella sua abitazione romana nei pressi di piazza di Spagna. Renzo Arbore, uno degli amici più stretti del conduttore, ha rivelato al Messaggero di aver avuto con lui l’ultima conversazione telefonica circa venti giorni prima del decesso, notando immediatamente segnali preoccupanti: “È stato piuttosto sbrigativo, io e Ugo Porcelli abbiamo capito che non stava bene”, ha dichiarato il collega, aggiungendo che “da tempo era chiuso in casa, non camminava e aveva problemi di vista”.
La situazione di fragilità del novantenne conduttore si era aggravata significativamente a dicembre 2024, quando aveva subito un grave incidente domestico nella sua residenza capitolina, cadendo e riportando un problema al ginocchio accompagnato da un trauma alla spalla che aveva reso necessario il ricovero in una clinica romana. Dimesso nel gennaio 2025 dopo gli accertamenti medici necessari, Baudo aveva trascorso i mesi successivi in un lungo periodo di convalescenza domiciliare, sostenuto da fisioterapia e dall’uso di tutori ortopedici, ma le sue condizioni generali non avevano mostrato miglioramenti significativi.
Negli ultimi anni, il presentatore aveva dovuto affrontare ripetute voci sulla sua salute, spesso smentite con la consueta ironia che lo contraddistingueva. Nel febbraio 2023 aveva dovuto rispondere personalmente a false notizie riguardanti un presunto infarto, dichiarando al Messaggero con il suo stile inconfondibile: “Il mio nome è Baudo, Pippo Baudo. E sto bene”. Analogamente, nel 2020, durante la pandemia di coronavirus, aveva commentato con sarcasmo le periodiche fake news sulla sua morte: “Faccio le corna, succede ogni anno che qualcuno dia una notizia letale su di me. Per fortuna, ogni volta che qualcuno annuncia la mia morte, mi allunga la vita”.
Tuttavia, dietro l’ironia pubblica si celava una realtà ben diversa, come confermato dalle parole di Lino Banfi, che aveva sentito Baudo in occasione del suo compleanno lo scorso 7 giugno: “Stava soffrendo. L’ho sentito per il suo compleanno ed era già molto giù”, ha rivelato l’attore pugliese durante un collegamento con Rai Uno, aggiungendo che nelle ultime conversazioni telefoniche gli aveva spesso chiesto “Come cavolo fai a stare in televisione alla nostra età?”, manifestando la consapevolezza delle proprie difficoltà fisiche.
Anche Lorella Cuccarini, lanciata dal conduttore nel 1985, ha confermato le preoccupazioni per le condizioni di salute del suo mentore, rivelando in un commovente post sui social media di non essere riuscita a contattarlo telefonicamente in occasione del suo compleanno di giugno: “Non ero riuscita a raggiungerti telefonicamente per farti gli auguri e questo mi aveva impensierito. Ho sperato tanto che questo momento non arrivasse mai”, ha scritto la conduttrice, evidenziando come le difficoltà comunicative fossero divenute sempre più evidenti negli ultimi mesi.
Le fonti sanitarie hanno confermato che Baudo era ricoverato al Campus Biomedico di Roma “da questa estate”, secondo quanto riferito dall’inviata Elena De Vincenzo durante l’edizione straordinaria del Tg1 che ha annunciato la sua scomparsa. Durante il ricovero, il conduttore ha potuto contare sulla costante presenza dei familiari e ha continuato a ricevere i sacramenti religiosi, dimostrando fino alla fine la profonda fede cattolica che lo aveva sempre contraddistinto e il legame particolare con il culto mariano.
Il Campus Biomedico è diventato il luogo dell’ultimo saluto privato, dove domenica 17 agosto dalle ore 11 è stata allestita una camera ardente riservata a familiari e amici più stretti, prima del trasferimento della salma al Teatro delle Vittorie per l’omaggio pubblico previsto lunedì 18 agosto dalle 10 alle 20 e martedì 19 agosto dalle 10 alle 12, permettendo così al pubblico di rendere un ultimo tributo al conduttore che ha accompagnato generazioni di italiani.
I funerali si terranno mercoledì 20 agosto alle ore 15 nel Santuario di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania, il paese natale dove Baudo aveva mosso i primi passi come chierichetto e aveva sviluppato la passione per lo spettacolo, celebrando così il ritorno alle origini di un uomo che ha scritto pagine indimenticabili della storia televisiva italiana, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama dello spettacolo nazionale e nel cuore di milioni di telespettatori che lo hanno amato per oltre sessant’anni di carriera.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!