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Pippo Baudo, Aperta la Camera Ardente: Ecco dove si trova e gli orari per rendere omaggio al Re della Televisione

Aperta la camera ardente pubblica di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie di Roma, con la presenza di personalità dello spettacolo, politica e istituzioni per l’ultimo omaggio al maestro della televisione italiana.

Le prime ore del lunedì hanno visto aprire le porte del Teatro delle Vittorie di Roma per accogliere l’ultimo saluto pubblico a Pippo Baudo, il maestro della televisione italiana scomparso sabato 16 agosto all’età di ottantanove anni presso il Campus Biomedico di Roma. La camera ardente, allestita in uno dei luoghi che hanno maggiormente caratterizzato la straordinaria carriera del conduttore siciliano, rimarrà accessibile al pubblico dalle 10 alle 20 di oggi e dalle 9 alle 12 di domani, martedì 19 agosto.

L’allestimento scenografico della camera ardente riflette l’eleganza e la solennità che hanno sempre contraddistinto le produzioni televisive di Baudo. Il feretro, posizionato nel centro dello studio televisivo dove il presentatore ha realizzato alcuni dei suoi programmi più celebri, è circondato da un’imponente corona di rose rosse su un fondale caratterizzato dal tradizionale sipario rosso. Un grande schermo televisivo proietta in continuazione le immagini più significative della sua sessantennale carriera, dalle prime apparizioni televisive fino agli ultimi Festival di Sanremo, mentre all’ingresso del teatro altre proiezioni rendono omaggio al percorso artistico del conduttore.

La scelta del Teatro delle Vittorie per ospitare la camera ardente assume un significato particolare nella geografia professionale di Baudo. Questo storico studio televisivo della Rai di Roma ha infatti rappresentato uno dei palcoscenici privilegiati della sua carriera, teatro di numerose dirette e registrazioni che hanno segnato la storia della televisione italiana. La decisione di allestire qui l’ultimo saluto pubblico, presa dai vertici Rai in accordo con la famiglia del conduttore, testimonia il profondo legame tra l’artista e l’azienda che ne ha accompagnato gran parte del percorso professionale.

Fin dalle prime ore del mattino, un flusso costante di persone ha iniziato a formare una lunga fila davanti al teatro, con molti cittadini che hanno voluto rendere omaggio al presentatore che per decenni ha fatto compagnia alle famiglie italiane. L’organizzazione della camera ardente prevede l’accesso contingentato del pubblico, considerando l’eccezionale affluenza prevista per tributare l’ultimo saluto a una delle figure più rappresentative della cultura televisiva nazionale.

Tra i primi ad arrivare per rendere omaggio al feretro di Baudo figurano numerose personalità del mondo dello spettacolo, della politica e delle istituzioni. Katia Ricciarelli, ex moglie del conduttore e sua compagna per diciotto anni dal 1986 al 2004, è giunta al Teatro delle Vittorie accompagnata da Mara Venier, visibilmente commosse entrambe per la perdita dell’uomo che ha rappresentato una figura centrale nelle loro vite professionali e personali. La presenza della Ricciarelli assume un significato particolare, considerando che nonostante la fine del matrimonio nel 2007, i rapporti tra i due sono sempre rimasti improntati al rispetto e all’affetto reciproco.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha voluto essere presente per rendere omaggio al conduttore, definendo Baudo “un grande italiano che ha saputo far ridere e sorridere tanti italiani senza mai essere volgare, rappresentando un’immagine positiva dell’Italia nel mondo”. Anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha raggiunto il Teatro delle Vittorie per l’ultimo saluto, insieme al direttore generale della Rai Roberto Sergio e a numerosi altri rappresentanti dell’azienda televisiva pubblica.

Particolarmente toccante è stata la presenza della figlia Tiziana Baudo, nata nel 1970 dal matrimonio del conduttore con Angela Lippi e per molti anni sua assistente personale e segretaria. Tiziana, che attualmente lavora come responsabile delle relazioni esterne presso RTL 102.5, ha accolto con commozione i numerosi colleghi e amici del padre, rappresentando il nucleo familiare in questo momento di dolore. Presente anche l’avvocato Giorgio Assumma, storico legale e amico di Baudo, che ha seguito gli aspetti organizzativi dell’evento.

Tra le personalità del mondo dello spettacolo che hanno voluto rendere omaggio al maestro figurano Gigi Marzullo, Gloria Guida e Lorella Cuccarini, artisti che in diversi momenti della loro carriera hanno avuto modo di collaborare con Baudo e di apprezzarne le qualità professionali e umane. La presenza di questi volti noti della televisione italiana testimonia il riconoscimento trasversale del ruolo fondamentale svolto dal conduttore siciliano nella formazione e nello sviluppo di numerosi talenti dello spettacolo nazionale.

L’allestimento della camera ardente presenta inoltre diverse corone di fiori provenienti dalle più alte cariche dello Stato e delle istituzioni. Particolarmente significativa è la corona inviata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel 2021 aveva conferito a Baudo l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riconoscendo così ufficialmente il suo contributo alla cultura e allo spettacolo italiani. Presenti anche le corone del presidente della Camera dei Deputati, del sindaco di Roma e della stessa Rai, a testimonianza del riconoscimento istituzionale del valore culturale rappresentato dal conduttore.

Un picchetto di carabinieri in alta uniforme presidia il feretro, conferendo solennità e rispetto istituzionale all’evento. La cerimonia di omaggio si svolge nel silenzio e nella compostezza, con i visitatori che sfilano davanti alla bara rendendo l’ultimo saluto a colui che per oltre sessant’anni ha rappresentato un punto di riferimento della televisione italiana, conducendo tredici edizioni del Festival di Sanremo e decine di programmi di successo come Canzonissima, Domenica in e Fantastico.

Prima dell’apertura al pubblico della camera ardente al Teatro delle Vittorie, domenica 17 agosto si era tenuto un omaggio privato presso il Campus Biomedico di Roma, dove Baudo si è spento nella serata di sabato. Questo momento riservato ha permesso ai familiari più stretti e agli amici più cari di rivolgere un ultimo saluto intimo al conduttore, lontano dai riflettori che hanno accompagnato la sua intera esistenza professionale.

La cerimonia pubblica di oggi e domani rappresenta invece l’occasione per il grande pubblico televisivo di esprimere la propria gratitudine e il proprio affetto verso un personaggio che ha saputo entrare nelle case degli italiani con discrezione, eleganza e professionalità. Baudo, nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, ha attraversato oltre sei decenni di storia televisiva italiana, adattandosi ai cambiamenti tecnologici e di costume mantenendo sempre il suo stile inconfondibile fatto di competenza, ironia controllata e capacità di gestire l’imprevisto in diretta.

Dopo la chiusura della camera ardente martedì mattina, il feretro di Pippo Baudo verrà trasferito in Sicilia per le esequie che si terranno mercoledì 20 agosto alle ore 16 nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania, il paese natale del conduttore. Il sindaco Giovanni Burtone ha proclamato il lutto cittadino per quella giornata, mentre il Tg1 trasmetterà i funerali in diretta dalle 15.30 alle 18.10, permettendo a tutto il Paese di partecipare simbolicamente all’ultimo saluto al maestro della televisione italiana. La scelta di essere sepolto nella sua terra d’origine rappresenta il coronamento di una vita che, pur sviluppandosi prevalentemente a Roma e nel panorama televisivo nazionale, ha sempre mantenuto salde le radici siciliane e l’orgoglio per le proprie origini.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!