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Ryanair oltrepassa il limite? Dopo la multa AGCM, irride le istituzioni italiane sui social

Ryanair trasforma la sanzione AGCM in occasione per deridere le istituzioni italiane sui social, dimostrando mancanza di rispetto verso le autorità pubbliche con provocazioni inappropriate sullo scivolo dei propri uffici.

Ryanair ha trasformato una sanzione amministrativa da 1,34 milioni di euro dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in un’occasione per irridere pubblicamente le istituzioni italiane attraverso i propri canali social. Il post pubblicato dalla compagnia irlandese, che schernisce gli ispettori dell’AGCM suggerendo che si siano “divertiti sul loro scivolo”, rappresenta l’ennesimo episodio di mancanza di rispetto verso le autorità italiane da parte della low cost guidata da Michael O’Leary.

La sanzione dell’AGCM, notificata il 19 agosto 2025, origina da un’istruttoria avviata nel settembre 2023 per verificare un presunto abuso di posizione dominante nel mercato della vendita di biglietti aerei. L’Autorità ha accertato che Ryanair ha omesso di fornire documentazione interna strategica e di mercato durante l’indagine, fornendo “informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti” in violazione delle normative sulla tutela della concorrenza. Tuttavia, anziché affrontare la questione con la serietà che un procedimento istituzionale richiede, la compagnia ha scelto la via della provocazione e del sarcasmo.

Il post sui social media di Ryanair Italia, che recita “almeno il loro team si è divertito a fare un giro sul nostro scivolo” in riferimento alla visita ispettiva dell’AGCM presso gli uffici di Dublino nel marzo 2024, rappresenta un comportamento inappropriato e irrispettoso verso un’autorità pubblica nell’esercizio delle proprie funzioni. L’immagine allegata, che mostra le telecamere di sicurezza durante l’ispezione, trasforma un atto istituzionale legittimo in oggetto di scherno pubblico, minando la dignità delle istituzioni italiane.

Questo episodio si inserisce in un pattern consolidato di aggressività da parte di Ryanair nei confronti delle autorità italiane. Solo nell’aprile 2024, il CEO Michael O’Leary aveva attaccato frontalmente il presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma, arrivando a chiederne pubblicamente le dimissioni e definendo “false” le sue dichiarazioni. In quella occasione, Di Palma aveva dovuto ricordare a O’Leary che “deve rispettare le istituzioni italiane e chi le rappresenta”, sottolineando come il ruolo delle autorità sia quello di “stare sempre al fianco del cittadino-passeggero”.

La strategia comunicativa di Ryanair riflette l’approccio dell’amministratore delegato Michael O’Leary, che secondo la stampa internazionale ha sviluppato una reputazione di “arroganza” e propensione a utilizzare “attacchi personali e linguaggio volgare” come strumenti di visibilità mediatica. La sua gestione “spregiudicata” e l'”atteggiamento esplicitamente ostile nei confronti di autorità aeroportuali, governi, sindacati e clienti” sono diventati un marchio distintivo della compagnia, ma rappresentano anche una problematica mancanza di rispetto istituzionale.

L’ironia sullo scivolo presente negli uffici Ryanair di Dublino – installato nel 2014 come parte di un ambiente lavorativo “anticonformista” – svilisce il lavoro degli ispettori dell’AGCM che stavano svolgendo una legittima attività di controllo nell’interesse dei consumatori italiani. La compagnia ha trasformato un’indagine seria su presunte violazioni della concorrenza in un’occasione per alimentare la propria immagine provocatoria, dimostrando scarsa considerazione per il ruolo delle autorità di vigilanza.

Questo comportamento irrispettoso assume particolare gravità considerando che l’AGCM stava indagando su pratiche potenzialmente dannose per i consumatori italiani. L’indagine riguardava il modello distributivo della compagnia, accusata di sfruttare la propria posizione dominante per condizionare le agenzie di viaggio e limitare la trasparenza per i passeggeri. Ironizzare su un’attività di controllo volta a tutelare i diritti dei consumatori dimostra una mentality aziendale preoccupante.

La presa in giro pubblica dell’AGCM rappresenta inoltre un precedente pericoloso nel rapporto tra multinazionali e autorità nazionali di controllo. Se ogni azienda sanzionata dovesse reagire trasformando le istituzioni in oggetto di scherno sui social media, si assisterebbe a una progressiva delegittimazione del ruolo delle autorità pubbliche e del sistema di controlli posto a tutela della concorrenza e dei consumatori.

Il caso Ryanair evidenzia la necessità di maggiore fermezza da parte delle istituzioni italiane nel pretendere rispetto dalle multinazionali che operano sul territorio nazionale. L’atteggiamento sistematicamente irrispettoso della compagnia – dalle dichiarazioni di O’Leary contro l’ENAC fino alle provocazioni sui social contro l’AGCM – richiede una risposta decisa che ristabilisca il principio del rispetto dovuto alle autorità pubbliche nell’esercizio delle proprie funzioni.

La vicenda solleva interrogativi più ampi sul comportamento che le aziende multinazionali dovrebbero tenere nei confronti delle istituzioni nazionali. Mentre è legittimo per qualsiasi azienda difendere le proprie ragioni nelle sedi appropriate, trasformare le autorità pubbliche in oggetto di scherno attraverso campagne social rappresenta un attacco alla credibilità del sistema istituzionale che non può essere tollerato. Il caso Ryanair dovrebbe spingere a riflettere sui limiti da porre alla comunicazione aziendale quando questa investe il rapporto con le istituzioni democratiche.

La decisione finale sul ricorso di Ryanair spetterà ora ai tribunali competenti, ma indipendentemente dall’esito della battaglia legale, rimane il danno reputazionale inflitto alle istituzioni italiane da una comunicazione aziendale che ha scelto la via del sarcasmo e della provocazione. Questo episodio rappresenta un monito sulla necessità di preservare la dignità delle autorità pubbliche di fronte alle strategie comunicative aggressive delle multinazionali, garantendo che il legittimo controllo delle istituzioni non diventi oggetto di pubblico ludibrio.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!