Una nuova perturbazione di origine atlantica sta interessando il settore alpino nord-occidentale, portando con sé instabilità atmosferica e un aumento del rischio idrogeologico in Valle d’Aosta. Il Centro funzionale regionale ha emesso per la giornata di oggi, mercoledì 20 agosto, un’allerta meteo di livello giallo (criticità ordinaria) per rischio di colate detritiche e dissesti localizzati, con validità estesa all’intera dorsale di confine con Francia e Svizzera. Le aree coinvolte comprendono le vallate del Monte Bianco, del Gran San Bernardo, la Valgrisenche e la zona di Breuil-Cervinia.
L’instabilità sarà più marcata nelle ore pomeridiane, quando si prevede lo sviluppo di celle temporalesche a evoluzione verticale rapida, con possibili fenomeni intensi localizzati. Secondo le valutazioni del bollettino regionale, tali temporali potrebbero innescare problemi alle reti di smaltimento delle acque, allagamenti di sottopassi e locali interrati, esondazioni di rivi secondari e colate detritiche nei bacini montani. A ciò si aggiunge il rischio di trasporto solido nei tratti torrentizi, frane superficiali e caduta massi, con possibili ripercussioni sulla viabilità e danni infrastrutturali puntuali.
Dal punto di vista termico, oggi lo zero termico è collocato a quota 3.800 metri, con precipitazioni nevose previste a partire dai 3.500 metri di altitudine. Su tutto il territorio regionale sono attesi rovesci temporaleschi distribuiti a macchia di leopardo, con maggiore incidenza nelle zone montane e prealpine esposte ai flussi umidi occidentali.
Per la giornata di domani, giovedì 21 agosto, le previsioni mantengono uno scenario di variabilità con possibilità di rovesci o temporali isolati. Tuttavia, il bollettino previsionale classifica il rischio associato come codice verde, pur senza escludere la formazione di colate detritiche localizzate.
L’allerta gialla odierna non interessa province in senso amministrativo, poiché la Valle d’Aosta è regione a statuto speciale non suddivisa in province, ma coinvolge gran parte dell’arco alpino di confine, con particolare attenzione alle zone di alta quota. I comuni più esposti includono Courmayeur, La Thuile, Etroubles, Saint-Rhémy-en-Bosses, Bionaz, Valpelline, Oyace, Valtournenche e la stessa Breuil-Cervinia.

Si raccomanda alla popolazione, in particolare a escursionisti e frequentatori della montagna, la massima prudenza e l’osservanza delle indicazioni fornite dal bollettino regionale, evitando la frequentazione di sentieri e alvei torrentizi nelle ore centrali del giorno, quando i fenomeni temporaleschi risulteranno più probabili e potenzialmente pericolosi.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!