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Cosa Fare in Caso di Temporale

I temporali possono essere affascinanti, ma nascondono rischi spesso sottovalutati. In questa guida scoprirai come comportarti per proteggere te stesso e gli altri durante l’emergenza.

Un temporale non è mai soltanto pioggia. È un fenomeno atmosferico complesso, fatto di nubi imponenti che si caricano elettricamente, lampi che squarciano il cielo, tuoni che rimbombano, improvvisi colpi di vento, precipitazioni violente e, talvolta, grandine o trombe d’aria. È una manifestazione naturale tanto spettacolare quanto potenzialmente pericolosa.

Spesso, nell’immaginario collettivo, il temporale viene percepito come un evento quasi ordinario, soprattutto nelle regioni dove è frequente. In realtà, ogni anno in Italia si verificano incidenti legati a scariche elettriche, allagamenti o cadute di alberi. Non bisogna dimenticare che un fulmine può sprigionare un’energia di milioni di volt e che i temporali sono responsabili di danni ingenti a infrastrutture e abitazioni. Anche una pioggia intensa e improvvisa può trasformare una strada in un torrente, intrappolando automobilisti o pedoni.

Sapere come comportarsi in queste situazioni significa proteggere la propria vita e quella degli altri. Dalla scelta dei luoghi sicuri in cui ripararsi, alla gestione dei dispositivi elettronici, fino ai comportamenti da evitare, ci sono regole precise che è importante conoscere. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cosa fare prima, durante e dopo un temporale, cercando di sfatare falsi miti e di fornire consigli pratici basati sulle indicazioni della Protezione Civile e degli esperti di meteorologia.

Come Nasce un Temporale

Un temporale è causato dall’instabilità atmosferica. Masse d’aria calda e umida, salendo verso l’alto, incontrano aria più fredda: il vapore condensa formando grandi nubi cumulonembi. All’interno di queste nubi, le particelle d’acqua e ghiaccio si scontrano, generando cariche elettriche. Quando la differenza di potenziale diventa troppo elevata, l’energia si scarica sotto forma di fulmini.

I temporali possono durare pochi minuti o diverse ore, essere isolati o inseriti in sistemi temporaleschi più estesi. In Italia, la stagione più critica è l’estate, quando il calore del suolo alimenta con più facilità la formazione di nubi imponenti.

Cosa Fare Prima del temporale

  • Controlla le previsioni meteo: oggi i bollettini sono sempre più precisi. In caso di allerte della Protezione Civile, evita attività all’aperto.
  • Assicura balconi e giardini: oggetti leggeri o mobili da esterno possono trasformarsi in proiettili con il vento forte.
  • Prepara torce e batterie: i temporali intensi possono causare blackout improvvisi.
  • Evita di programmare escursioni o gite in montagna: in quota i fulmini sono più pericolosi.

Cosa Fare Durante il Temporale

All’aperto

  • Evita spazi aperti: un campo, una spiaggia o una vetta di montagna ti espongono al rischio fulmini.
  • Non ripararti sotto un albero isolato: la linfa è conduttrice e può attirare le scariche. Molti incidenti sono avvenuti così.
  • Allontanati da oggetti metallici: biciclette, moto, ombrelli con punta metallica, recinzioni.
  • Se sei in acqua: esci immediatamente da mare, lago o piscina. L’acqua è un ottimo conduttore.

In automobile

  • L’auto chiusa funge da gabbia di Faraday: in caso di fulmine, la scarica si disperde sulla carrozzeria e non raggiunge l’interno. È uno dei luoghi più sicuri.
  • Evita però di fermarti sotto ponti o alberi, che potrebbero crollare.

In casa

  • Stacca apparecchi elettronici dalla presa: i fulmini possono causare sovratensioni.
  • Evita di usare telefono fisso, computer connesso alla rete elettrica o doccia: i cavi e le tubature possono condurre elettricità.
  • Chiudi porte e finestre: le correnti d’aria possono attirare fulmini.

Cosa Fare Dopo il Temporale

  • Evita di toccare cavi caduti al suolo: potrebbero essere ancora sotto tensione.
  • Non attraversare sottopassi o strade allagate: bastano 30 cm d’acqua in movimento per trascinare via un’automobile.
  • Controlla eventuali danni: infiltrazioni, fessure o alberi pericolanti vanno segnalati.

Falsi miti da sfatare

  1. Il fulmine non cade due volte nello stesso posto: in realtà, può colpire più volte lo stesso punto, soprattutto edifici o strutture alte.
  2. Gli pneumatici dell’auto proteggono dal fulmine: non è vero, è la carrozzeria metallica che funge da schermo.
  3. Un temporale è pericoloso solo in campagna: anche in città il rischio di caduta alberi, fulmini e allagamenti è concreto.

La cultura della sicurezza meteorologica

Così come per i terremoti, anche per i temporali la chiave è la consapevolezza. La Protezione Civile diffonde allerte meteo con un sistema a colori (giallo, arancione, rosso). Conoscerne il significato aiuta a calibrare i comportamenti.

Promuovere l’educazione meteorologica nelle scuole, nei media e nella vita quotidiana significa ridurre i rischi. Sapere che non si deve mai giocare a pallone in un campo durante un temporale, che non si deve scendere in un sottopasso allagato, che l’auto chiusa è sicura: sono nozioni semplici ma salvavita.

Il temporale è un fenomeno naturale che accompagna da sempre la vita dell’uomo. Può affascinare, spaventare o sorprendere, ma non deve mai essere sottovalutato. Prepararsi, conoscere i comportamenti corretti e rispettare le indicazioni delle autorità significa trasformare un evento potenzialmente pericoloso in uno spettacolo da osservare in sicurezza.

In fondo, la natura non è nostra nemica: siamo noi che dobbiamo imparare a conviverci, con intelligenza e rispetto.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!