L’Italia settentrionale si prepara ad affrontare un’ondata di maltempo di particolare intensità nella giornata di lunedì 1 settembre 2025, con l’arrivo di un fronte instabile atlantico che minaccia di portare fenomeni meteorologici estremi su diverse regioni del Nord-Ovest. La Protezione Civile ha diramato allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali su ampie zone di Piemonte, Lombardia occidentale e Valle d’Aosta, mentre gli esperti meteorologi segnalano un elevato rischio di formazione di supercelle temporalesche capaci di generare grandinate anche di dimensioni significative.
Il sistema perturbativo che si sta avvicinando alla penisola italiana ha origine da una vasta area di bassa pressione attualmente posizionata sul Nord Europa, con valori barici inferiori ai 985 ettopascal. Questo profondo ciclone, identificato con il nome di Ulrich, sta pilotando verso l’arco alpino occidentale correnti di aria calda e umida provenienti dai quadranti meridionali, creando le condizioni atmosferiche ideali per lo sviluppo di celle temporalesche di particolare violenza. La configurazione sinottica prevista presenta caratteristiche tipiche degli eventi meteorologici più severi, con valori di ML CAPE (energia potenziale convettiva) che raggiungeranno i 2000 joule per chilogrammo e parametri di rotazione verticale dell’aria superiori alle soglie di attenzione.
Le zone maggiormente esposte al rischio di fenomeni estremi risultano essere il Piemonte nord-orientale e l’ovest della Lombardia, aree identificate dai modelli meteorologici ad alta risoluzione come quelle a più elevato potenziale di sviluppo di supercelle. In queste regioni, già a partire dal primo pomeriggio, si potranno manifestare temporali organizzati caratterizzati da intense precipitazioni, grandinate con chicchi di diametro compreso tra 2 e 6 centimetri, e raffiche di vento di particolare intensità. Il fenomeno delle supercelle rappresenta la forma più evoluta e pericolosa di temporale, contraddistinta dalla presenza di una corrente ascensionale rotante chiamata mesociclone, che può mantenere attivo il sistema convettivo per diverse ore consecutive.
Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla Liguria, dove nel corso delle ore serali i fenomeni temporaleschi si estenderanno dalle aree interne verso la fascia costiera. I settori retrostanti le città di Genova e Savona risultano particolarmente vulnerabili alla formazione di temporali autorigeneranti, sistemi meteorologici capaci di stazionare a lungo sulla stessa area e riversare al suolo accumuli pluviometrici superiori ai 100 millimetri in un arco temporale ristretto. Sul settore costiero e subcostiero ligure non si esclude inoltre la possibilità di grandinate con chicchi di grandi dimensioni, superiori ai 6 centimetri di diametro, fenomeno che potrebbe causare danni significativi a strutture, veicoli e vegetazione.
Il quadro meteorologico risulta ulteriormente complicato dalla presenza di un forte wind shear nei primi 6 chilometri dell’atmosfera, con valori fino a 30 metri al secondo registrati tra il Mar Ligure e la Costa Azzurra. Questa configurazione, unitamente al trasporto di aria calda e umida nei bassi strati atmosferici, favorisce notevolmente lo sviluppo di fenomeni convettivi organizzati e persistenti. I parametri fisici dell’atmosfera mostrano inoltre valori di SREH (Storm Relative Environmental Helicity) compresi tra i 0 e i 3 chilometri superiori a 300 metri quadrati al secondo quadrato, configurazione che completa un quadro fortemente favorevole allo sviluppo di supercelle temporalesche.

Le autorità regionali di Protezione Civile hanno emesso specifici bollettini di allerta per le zone interessate dal peggioramento meteorologico. Per il Piemonte l’allerta gialla per rischio idrogeologico interessa le zone della Pianura Torinese e Colline, Toce, Valli Varaita, Maira e Stura, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, e la Pianura settentrionale. La Lombardia vede coinvolte nelle misure di allerta le zone dei Laghi e Prealpi Varesine, del Lario e delle Prealpi occidentali. L’intera Valle d’Aosta è interessata sia dall’allerta per rischio idrogeologico che da quella per temporali.
Gli scenari previsti dalle autorità competenti includono possibili allagamenti localizzati, caduta di alberi, fulminazioni e isolati fenomeni di versante nelle zone interessate dall’allerta meteorologica. L’intensificazione dei fenomeni è attesa nel corso della nottata a partire dai settori occidentali, con successiva estensione dal mattino alle restanti zone coinvolte dall’avviso. Particolare cautela è raccomandata nella circolazione stradale, specialmente nelle zone soggette ad allagamenti o attraversate da corsi d’acqua minori che potrebbero subire rapidi innalzamenti di livello a causa degli intensi apporti pluviometrici.
Il fenomeno meteorologico in atto rappresenta l’ennesimo episodio di maltempo estremo che caratterizza questa fase climatica, inserendosi in un contesto più ampio di intensificazione dei fenomeni convettivi che sta interessando l’Europa occidentale. La formazione di supercelle e le associate grandinate di grandi dimensioni stanno diventando sempre più frequenti nelle regioni del Nord Italia, fenomeno che gli esperti collegano ai cambiamenti in atto nella circolazione atmosferica generale e all’aumento dell’energia disponibile per i processi convettivi.

L’evoluzione della situazione meteorologica prevede che nella giornata di martedì 2 settembre il fronte perturbato proseguirà il suo spostamento verso est, interessando il Triveneto e la Lombardia orientale, per poi spostarsi progressivamente verso le regioni centrali tirreniche. Le condizioni atmosferiche dovrebbero tornare gradualmente alla stabilità a partire da mercoledì 3 settembre, quando l’alta pressione riprenderà il controllo della situazione meteorologica italiana, garantendo una fase di tempo più stabile e soleggiato su gran parte del territorio nazionale.
I cittadini delle aree interessate dall’allerta sono invitati a seguire con particolare attenzione gli aggiornamenti forniti dalle autorità locali e dalla Protezione Civile, evitando spostamenti non strettamente necessari durante le fasi più acute del peggioramento meteorologico. Si raccomanda inoltre di prestare massima cautela alle attività all’aperto e di mettere in sicurezza oggetti e strutture che potrebbero essere danneggiati dalle grandinate previste, che potrebbero assumere dimensioni tali da causare danni significativi a persone e beni.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!