Dalle prime ore di mercoledì 3 settembre è atteso il rapido transito di un fronte freddo di debole intensità che interesserà il bacino del Mar Tirreno meridionale e successivamente parte delle regioni affacciate sul Mar Ionio. Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, l’instabilità atmosferica si concentrerà inizialmente tra la notte e l’alba sulle Isole Eolie e sulle coste settentrionali della Sicilia, in particolare sulle province di Messina e Palermo, dove sono attesi temporali sparsi, localmente intensi.
Il fronte proseguirà la sua corsa verso est interessando, nelle primissime ore del mattino, la Calabria ionica — con particolare riferimento alle province di Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria — e la Puglia meridionale, in particolare le province di Lecce, Brindisi e Taranto. I fenomeni attesi sono brevi ma intensi: rovesci a carattere temporalesco, colpi di vento lineari a regime di tempesta con raffiche che potranno superare i 90-100 km/h, e non si esclude la possibilità di grandinate di medie dimensioni, con chicchi di 3-4 cm di diametro.
La Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo di livello 1 (ordinaria criticità) per rischio temporali sulle zone costiere delle tre regioni interessate, con particolare attenzione ai settori ionici della Calabria e del Salento. Tuttavia, la dinamica atmosferica — seppur rapida — presenta margini di pericolosità legati alla possibilità di sviluppo di sistemi temporaleschi multicellulari o organizzati in QLCS (sistemi convettivi a linea). In queste condizioni, sono da considerare plausibili fenomeni di downburst con venti improvvisi e molto violenti, potenzialmente equivalenti a grado 9-10 della scala Beaufort.
Dal punto di vista sinottico, il passaggio è causato da una modesta ondulazione depressionaria in transito dal Tirreno meridionale, legata a una frontolisi in avanzato decadimento. Tuttavia, l’interazione tra l’aria più fredda in ingresso in quota e l’elevata energia potenziale presente nei bassi strati, con valori di Theta-E particolarmente marcati tra i 950 hPa e il livello del mare, favorirà un’intensa risposta convettiva soprattutto lungo il litorale ionico calabrese e pugliese.
Non si escludono inoltre trombe marine e tornado di natura mesociclonica, specie nelle aree prossime alla costa, tra il Marchesato Crotonese e il basso Salento. I parametri dinamici — con DLS (wind shear verticale) compresi tra i 25 e i 30 m/s e valori di SRH (elicità relativa allo storm) prossimi ai 350 m²/s² nei primi 2 km di atmosfera — suggeriscono la possibile formazione di strutture supercellulari isolate, in grado di generare fenomeni localmente distruttivi.

Fortunatamente, l’intero sistema temporalesco sarà in rapido transito verso est e lascerà spazio, già dalle ore centrali della mattinata, a un progressivo aumento della stabilità atmosferica con ritorno del tempo asciutto e soleggiato. Tuttavia, la brevità dell’evento non deve trarre in inganno: i fenomeni saranno violenti e localizzati, e potranno causare danni in corrispondenza di aree urbane e infrastrutture esposte.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!