Il Grande Fratello si prepara a vivere la sua stagione più ambiziosa e delicata. Dopo anni di gestione Alfonso Signorini e un’edizione chiusa al minimo storico d’ascolti (16,76% di share), il reality di Canale 5 prova a risorgere dalle sue ceneri affidandosi a Simona Ventura. Una scelta che sa di rilancio netto, non solo per il programma ma anche per la credibilità di un genere televisivo che sembra aver perso smalto e appeal.
Simona Ventura, icona della televisione generalista e veterana assoluta del piccolo schermo, assume per la prima volta il timone del padre di tutti i reality show. Una mossa forte, quasi necessaria, considerata la crisi profonda che ha colpito il format, esaurito nella sua formula vip e schiacciato dalla ripetitività. Ventura rappresenta la carta più autorevole per ridare autorevolezza a un brand che, almeno in Italia, non può più permettersi passi falsi.
Tra le novità principali, la più radicale riguarda proprio il cast: niente più personaggi famosi, influencer o pseudo tali, ma esclusivamente persone comuni, “sconosciuti” nel senso più puro. È una svolta che richiama il GF delle origini, quello delle prime storiche edizioni targate Daria Bignardi, con concorrenti capaci di raccontare una società e non solo di alimentare gossip. Pier Silvio Berlusconi, durante la presentazione dei palinsesti, è stato chiaro: “Storie vere, meno concorrenti e nessun via vai di gieffini”. Sarà questo il nuovo mantra.
Il debutto è fissato per lunedì 29 settembre, in prima serata su Canale 5. La durata è di 16 settimane, per un totale di 112 giorni di reclusione e dirette, fino al 19 gennaio 2026. Ma c’è di più: se il programma raggiungerà i risultati sperati, è pronto un prolungamento di 8 settimane, con chiusura a marzo e passaggio di testimone diretto con L’Isola dei Famosi, dove Veronica Gentili è già stata confermata al timone. Un segnale che Mediaset crede ancora nel reality come colonna del suo prime time, ma solo a precise condizioni: mantenere almeno il 16% di share.
Un banco di prova complesso, in un contesto dove la diffidenza del pubblico verso i reality è crescente. Lo sa bene Ventura, che ha già iniziato a lavorare in prima persona al progetto, senza deleghe, come è nel suo stile. Niente clamore anticipato, solo basso profilo e strategia. Intanto, tornano anche i giochi in casa, altro elemento nostalgico che strizza l’occhio alle origini del format.
A firmare il nuovo corso ci sarà anche una squadra rinnovata di autori. È una rifondazione in piena regola, che vuole portare la narrazione lontano dai meccanismi usurati del trash forzato e verso qualcosa che assomigli di più a uno specchio della realtà, con dinamiche autentiche, emozioni credibili e un cast scelto non per curriculum social, ma per storie da raccontare.
Se funzionerà, sarà la rinascita del Grande Fratello. Se fallirà, potrebbe essere il canto del cigno per il reality show più longevo della TV italiana. Ma con Simona Ventura in cabina di regia, anche l’impresa più complicata sembra avere una possibilità concreta.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!