Un violento nubifragio ha investito la Capitale nella notte tra il 9 e il 10 settembre, provocando gravi disagi soprattutto nella zona sud della città. Tra le aree maggiormente colpite, spicca via Cristoforo Colombo, arteria fondamentale della viabilità romana, che all’altezza della Garbatella si è trasformata in un fiume d’asfalto, con veicoli costretti a procedere a passo d’uomo o, in alcuni casi, a fermarsi del tutto. L’evento meteorologico è stato caratterizzato da precipitazioni intense e concentrate in un breve lasso di tempo: secondo i dati rilevati dalla rete pluviometrica regionale, nella zona sud-est di Roma sono caduti oltre 45 mm di pioggia in meno di un’ora, configurando un temporale autorigenerante, tipico dei mesi di transizione stagionale.
Le immagini che circolano sui social testimoniano la gravità della situazione: un autobus di linea dell’ATAC è stato immortalato mentre avanzava lentamente lungo la Colombo, sollevando onde simili a quelle marine, completamente immerso in un tratto stradale sommerso da almeno 30 centimetri d’acqua. In un altro video, girato dall’interno di un mezzo pubblico, si vede il pavimento allagato: l’acqua, infiltratasi attraverso le guarnizioni delle porte, ha invaso l’abitacolo, rendendo precaria la sicurezza dei passeggeri. Le autorità comunali, in coordinamento con la Protezione Civile, hanno attivato squadre di pronto intervento per monitorare la viabilità e liberare i tombini ostruiti, ma il deflusso resta lento a causa dell’insufficienza del sistema di smaltimento delle acque piovane in quella zona della città.
Questo ennesimo episodio mette in evidenza la vulnerabilità idrogeologica di Roma, in particolare nei quartieri urbanizzati senza una pianificazione adeguata per gestire eventi meteo estremi, la cui frequenza è aumentata negli ultimi anni in linea con le tendenze del cambiamento climatico. Gli esperti del Centro Funzionale Regionale del Lazio avevano emesso un bollettino di allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali, ma l’intensità del fenomeno ha comunque colto impreparate molte infrastrutture. Secondo le previsioni, nelle prossime ore la perturbazione si sposterà verso sud-est, ma nuove celle temporalesche potrebbero svilupparsi nel pomeriggio a causa dell’elevata instabilità atmosferica, con temperature ancora superiori alla media stagionale e un tasso di umidità oltre il 70%.
Catenaccio
Via Cristoforo Colombo trasformata in un fiume: un nubifragio notturno allaga la Garbatella e paralizza il traffico. Mezzi pubblici in difficoltà, passeggeri con i piedi nell’acqua.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!