L’ultima rilevazione di Termometro Politico conferma l’egemonia di Fratelli d’Italia nel panorama politico italiano, con il partito di Giorgia Meloni che raggiunge il 29,7% delle preferenze, segnando una crescita dello 0,4% rispetto alla settimana precedente e dimostrando una solidità di consensi che perdura dopo quasi tre anni di governo.
Il quadro emerso dal sondaggio fotografa una situazione in cui la luna di miele tra la premier e gli elettori continua senza significativi cedimenti, mantenendo la formazione di destra-centro ampiamente in testa alle preferenze nazionali. Questo risultato rappresenta un dato di particolare rilievo considerando che, a distanza di tre anni dalle elezioni politiche del 2022, Fratelli d’Italia non solo mantiene ma consolida ulteriormente la propria posizione dominante nell’elettorato italiano.
Il Partito Democratico di Elly Schlein mostra segnali di ripresa, passando dal 21,8% al 22,1%, un incremento che, seppur modesto, rappresenta un elemento positivo per la principale forza di opposizione. Tuttavia, il divario con Fratelli d’Italia rimane considerevole, attestandosi su oltre sette punti percentuali, una distanza che appare difficilmente colmabile nel breve periodo. Questa crescita del Pd, seppur limitata, potrebbe indicare una stabilizzazione dopo le difficoltà registrate nei mesi precedenti, quando il partito aveva toccato i minimi storici dalle elezioni europee del 2024.
Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte si posiziona al terzo posto con il 12,3%, registrando una flessione dello 0,3% che interrompe momentaneamente la fase di crescita che aveva caratterizzato il partito pentastellato nei mesi precedenti. Nonostante questo calo, il risultato rimane positivo per i 5 Stelle, che hanno saputo recuperare terreno significativo dopo il crollo registrato nel 2024, confermandosi come terza forza politica nazionale.
Nel centrodestra di governo si registra una situazione di sostanziale equilibrio tra Forza Italia e Lega, entrambe attestate all’8,6% con variazioni minime (rispettivamente +0,1% e -0,1%). Questo pareggio tecnico evidenzia come la competizione interna alla coalizione di maggioranza per il ruolo di secondo partner di governo rimanga aperta, con gli azzurri di Antonio Tajani e il Carroccio di Matteo Salvini che negli ultimi tre anni hanno mantenuto percentuali molto simili, alternandosi in posizioni di leggero vantaggio reciproco.
Alleanza Verdi e Sinistra conferma il proprio posizionamento nell’area progressista con il 6,4%, subendo una flessione minima dello 0,1% ma mantenendo sostanzialmente stabile la crescita registrata negli ultimi due anni. La formazione guidata da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni si conferma come la terza forza del centrosinistra, con un risultato che rappresenterebbe un significativo miglioramento rispetto alle precedenti consultazioni elettorali.
La situazione appare più complessa per i partiti dell’area centrista e liberale, che si trovano tutti al di sotto della soglia di sbarramento del 3%. Azione di Carlo Calenda si attesta al 2,9%, mentre Italia Viva di Matteo Renzi raggiunge il 2,3%. Più Europa di Riccardo Magi si ferma all’1,8%, seguito da Democrazia Sovrana Popolare all’1,4%. Questa frammentazione dell’area moderata rappresenta uno degli elementi di maggiore debolezza dell’opposizione, con forze politiche che, pur avendo un potenziale elettorale, faticano a raggiungere i livelli necessari per una rappresentanza parlamentare significativa.
Chiudono la classifica Noi Moderati, quarta componente della maggioranza di centrodestra, con l’1%, e Pace Terra Dignità con lo 0,9%, formazioni che, pur mantenendo una presenza nel dibattito politico, registrano consensi limitati nel panorama elettorale nazionale.
Analizzando i dati in prospettiva coalizione, il centrodestra guidato da Giorgia Meloni manterrebbe una maggioranza solida, con un totale che supererebbe abbondantemente il 47% dei consensi. Dall’altra parte, il potenziale campo largo, che includerebbe Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, raggiungerebbe complessivamente circa il 40,8% delle preferenze, un risultato insufficiente per competere efficacemente con l’attuale maggioranza.
Questa rilevazione evidenzia come, nonostante le sfide economiche e sociali che il Paese sta affrontando, l’elettorato italiano continui a esprimere fiducia verso la coalizione di governo, premiando in particolare la leadership di Giorgia Meloni. La capacità di Fratelli d’Italia di mantenere e incrementare i propri consensi rappresenta un fenomeno significativo nel panorama politico europeo, dove spesso i partiti di governo tendono a subire un deterioramento del consenso dopo i primi anni di amministrazione.
In un contesto politico che vede l’avvicinarsi di importanti appuntamenti elettorali regionali e amministrativi, questi dati forniscono un quadro chiaro degli equilibri attuali, con Fratelli d’Italia che si conferma la forza egemone del sistema politico italiano, capace di mantenere una leadership salda e in crescita anche dopo un significativo periodo di responsabilità governativa.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!