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È morto Marco Ghigliani, amministratore delegato de La7

Marco Ghigliani, amministratore delegato de La7 dal 2013, è deceduto a Roma all’età di sessant’anni dopo una lunga malattia. Manager discreto ma determinante, ha guidato il risanamento e la crescita dell’emittente portandola dal passivo di oltre cento milioni al successo attuale con share del 5,5% e primo posto sui target qualificati.
Credit © la7

La televisione italiana piange la scomparsa di Marco Ghigliani, amministratore delegato de La7 dal 2013, deceduto questa mattina a Roma all’età di sessanta anni dopo aver lottato contro una grave malattia. Nonostante le difficili condizioni di salute, Ghigliani ha lavorato fino all’ultimo giorno con l’impegno e la passione che lo hanno contraddistinto durante vent’anni di carriera nel settore televisivo. La notizia ha generato una profonda commozione nell’intero panorama mediatico nazionale, con numerosi esponenti del mondo dell’informazione e della televisione che hanno voluto rendere omaggio a una figura considerata punto di riferimento per la gestione e lo sviluppo dell’emittente.

Nato ad Asti nel 1965 e laureato in Sociologia, Marco Ghigliani aveva costruito una carriera manageriale di assoluto rilievo nel settore delle telecomunicazioni e dei media. Il suo percorso professionale era iniziato nel 1988 presso Fiat Auto, dove aveva lavorato nell’ambito della Direzione Personale e Organizzazione, ricoprendo diversi incarichi tra cui quello di responsabile del personale in vari stabilimenti di produzione fino al 2000. Nel 2001 era approdato a Telecom Italia come responsabile Risorse Umane dell’Unità Territoriale Rete di Milano, ruolo che aveva successivamente ricoperto anche nel Gruppo Seat Pagine Gialle e in Telecom Italia Media.

Da febbraio 2007 Ghigliani aveva assunto l’incarico di Direttore Generale di Telecom Italia Media, coordinando le strutture preposte alla gestione e allo sviluppo dell’emittente televisiva La7 e dei relativi prodotti multimediali sulle diverse piattaforme, nonché delle strutture tecniche e produttive di supporto. All’interno dello stesso gruppo era stato anche Presidente di MTV Italia e Consigliere per le Società Telecom Italia Media Broadcasting, TM News e Effe TV. Nel dicembre 2012 era diventato amministratore delegato de La7 srl, incarico che venne confermato nell’anno successivo quando l’azienda passò sotto il controllo del Gruppo Cairo Communication.

Sotto la guida di Marco Ghigliani, La7 ha attraversato una fase di profonda trasformazione e crescita, passando da una situazione economica critica a un consolidamento della propria identità editoriale e a risultati di ascolto straordinari. Quando Cairo Communication acquisì La7 nel marzo 2013 per un corrispettivo simbolico di un milione di euro, l’emittente registrava perdite annuali superiori ai novanta milioni e un passivo di centoventi milioni nel 2012. Ghigliani aveva lavorato per ridurre la struttura dei costi, razionalizzando gli acquisti di contenuti dall’estero e puntando su un mix tra informazione di qualità e programmi di intrattenimento in grado di valorizzare le sinergie con le testate editoriali del gruppo.

I risultati di questa strategia erano stati evidenti già nei primi mesi del 2013, quando La7 si era rivelata l’unica rete generalista in crescita con uno share del 4,21% nel totale giornata e del 5,52% in prime time, registrando incrementi superiori al cinquanta per cento rispetto all’anno precedente. Ghigliani aveva commentato quei risultati sottolineando come il valore, la passione e la solidità della squadra di La7 avessero consentito il raggiungimento di risultati di ascolto straordinari, mai conseguiti prima d’ora, realizzati in un contesto di mercato complesso e in una fase di importante cambiamento aziendale.

La crescita dell’emittente era proseguita negli anni successivi, con La7 che nel 2024 ha chiuso con uno share del 5,5% e oltre un milione di telespettatori, registrando un incremento del 13% e posizionandosi al quarto posto assoluto nella fascia di prime time, davanti a Rai 3, Rai 2 e Rete 4. Particolarmente significativi erano stati i risultati ottenuti sui target qualificati, con il canale al secondo posto tra i telespettatori laureati con il 12,6% di share e al terzo tra i consumatori altospendenti con l’8,5%, entrambi in crescita a doppia cifra.

La scomparsa di Marco Ghigliani ha suscitato profondo cordoglio tra tutti coloro che hanno lavorato con lui nel corso degli anni. Enrico Mentana, direttore del TgLa7, ha affidato ai social un ricordo commosso, sottolineando come Ghigliani avesse guidato La7 come amministratore delegato per tanti anni, fino a ieri, fino al suo ultimo giorno di vita. Di tutti quelli che se ne vanno si dice, per rispetto, che lasciano un grande vuoto. Per Marco Ghigliani è solo la pura verità. Se ne va un dirigente sobrio, attento, che ha guidato tutti i nostri protagonismi verso risultati condivisi. Ma se ne va anche un amico, vero, ha scritto Mentana.

Andrea Salerno, direttore di rete di La7, ha ricordato Ghigliani con parole toccanti sottolineando nove anni di lavoro assieme, passando attraverso tutto e lavorando con passione, esprimendo vicinanza alla moglie Simona e ai figli adorati. Anche Urbano Cairo, editore del Gruppo Cairo Communication, insieme a tutti i conduttori, giornalisti, dipendenti e collaboratori dell’emittente hanno espresso le più sentite condoglianze stringendosi con affetto intorno alla moglie Simona, ai figli Bruno e Giorgio e a tutta la famiglia.

Il cordoglio è stato espresso anche dall’Amministratore Delegato Rai Giampaolo Rossi, che ha ricordato Ghigliani come un amico e un grande professionista con cui aveva condiviso rispetto sincero e stimolante confronto, sottolineando come con equilibrio e visione strategica Marco avesse aiutato a leggere la fase di trasformazione della televisione italiana. Tutto il personale de La7 lo ricorda con stima e affetto per la professionalità messa a disposizione dell’azienda con straordinaria dedizione, passione e amore per il proprio lavoro, contribuendo in modo significativo al buon funzionamento di tutte le strutture, alla crescita e al successo della rete.

Marco Ghigliani era una figura discreta, poco conosciuta al grande pubblico perché operante dietro le quinte, ma la sua impronta sulla gestione di La7 era evidente nei palinsesti, nella gestione delle risorse e nella capacità di coordinare personalità forti e sensibilità differenti. Oltre al ruolo di amministratore delegato e direttore generale di La7, Ghigliani ricopriva anche la carica di amministratore delegato di Cairo Network srl, società titolare di frequenze televisive, consigliere di Cairo RCS Media e vicepresidente di Confindustria Radio Televisioni.

Per il suo impegno e la sua dedizione al settore televisivo, Ghigliani era stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La sua capacità di guidare La7 attraverso una fase di profonda trasformazione, dal risanamento economico al consolidamento della propria identità editoriale, rappresenta un’eredità importante per il panorama televisivo italiano. Sotto la sua guida, l’emittente ha saputo affermarsi come punto di riferimento per l’informazione di qualità e l’approfondimento giornalistico, mantenendo al contempo un equilibrio economico sostenibile.

I funerali di Marco Ghigliani saranno celebrati lunedì 27 ottobre alle ore 11 dal vescovo Monsignor Antonio Staglianò presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, nota come Chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo a Roma. Familiari, amici, colleghi e collaboratori potranno così rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia della televisione italiana e nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui.

La scomparsa di Marco Ghigliani rappresenta una perdita significativa per l’intero settore televisivo nazionale, arrivando a pochi giorni dalla morte di Paolo Sottocorona, storico meteorologo de La7 deceduto l’8 ottobre scorso all’età di settantasette anni. Due lutti che hanno colpito profondamente la grande famiglia dell’emittente in un momento di particolare rilevanza per l’informazione italiana, testimoniando la fragilità umana di fronte a personalità che hanno contribuito in modo determinante alla crescita e al successo di una delle reti televisive più apprezzate del panorama nazionale. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!