Il fine settimana del 20 e 21 settembre 2025 si presenta, secondo le previsioni ufficiali dell’Aeronautica Militare, come l’epilogo tipico di una lunga estate che fatica a congedarsi: giornate stabili, temperature ben al di sopra della media stagionale e cieli prevalentemente sereni, seppur con i primi sintomi di un possibile mutamento atmosferico, specie al Nord.
Sabato 20 settembre sarà una giornata quasi interamente governata dall’alta pressione, che garantirà condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutta la penisola. Il cielo si manterrà generalmente limpido e terso dalla mattina fino al pomeriggio, fatta eccezione per la formazione di isolati annuvolamenti ad evoluzione diurna sull’arco alpino occidentale, in particolare tra Piemonte e Valle d’Aosta. Tuttavia, non si prevedono fenomeni associati. In serata, le regioni settentrionali inizieranno a sperimentare un graduale aumento della copertura nuvolosa, più evidente su Piemonte, Liguria e Lombardia, segnale di un’atmosfera che va lentamente destabilizzandosi in vista di un peggioramento a inizio settimana.
Sul resto del Paese, il soleggiamento sarà pressoché indisturbato per l’intera giornata. Solo in serata potranno comparire sottili velature in risalita lungo le coste tirreniche, segnale di un incremento dell’umidità nei bassi strati.
Domenica 21 settembre il quadro meteorologico manterrà ancora connotati estivi, ma con un’atmosfera progressivamente più umida e dinamica, soprattutto al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Fin dal mattino, nubi più compatte interesseranno l’arco alpino centro-occidentale, con possibilità di piogge deboli e locali temporali in particolare sulla fascia prealpina piemontese e valdostana. Fenomeni che potranno ripresentarsi anche in serata, segnalando l’arrivo di un impulso perturbato atlantico in avvicinamento dalla Francia.
Sulla Toscana e sull’alto Lazio si assisterà a una maggiore variabilità nelle ore centrali della giornata, con cieli parzialmente nuvolosi, mentre al Centro-Sud e sulle due isole maggiori continuerà a prevalere un tempo asciutto e soleggiato, con solo modeste velature di passaggio.
Le condizioni di stabilità, associate alla quasi totale assenza di ventilazione, favoriranno nella notte e al primo mattino la formazione di foschie dense o locali banchi di nebbia in Pianura Padana e nelle vallate interne del Centro, fenomeni che potranno temporaneamente ridurre la visibilità, specie in prossimità dei corsi d’acqua.
Dal punto di vista anemologico, i venti si manterranno deboli o a regime di brezza su gran parte della penisola. Faranno eccezione una ventilazione moderata dai quadranti settentrionali sul Salento e dai quadranti orientali nel Canale di Sardegna. Mari generalmente quasi calmi o poco mossi, con tendenza ad un lieve aumento del moto ondoso sui bacini occidentali e contestuale attenuazione sull’area ionica nella giornata di domenica.
Le temperature registreranno un ulteriore, seppur contenuto, aumento, con valori massimi che potranno raggiungere punte di 33-34°C al Sud, specie nelle aree interne di Sicilia, Calabria e Puglia. Più contenuti i valori lungo le coste grazie all’influsso delle brezze marine, ma sempre ben superiori alle medie stagionali.
Un fine settimana dunque ancora pienamente estivo, ma che lascerà intravedere – soprattutto al Nord – i prodromi di un’importante svolta meteorologica attesa nei giorni successivi, con il ritorno del maltempo e un brusco calo termico previsto già a partire da lunedì.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!