L’ultima decade di settembre si apre con un segnale meteorologico netto e inequivocabile: l’estate sta per cedere il passo all’autunno, e lo farà con una perturbazione atlantica ben strutturata, capace di rompere l’egemonia dell’anticiclone africano che ha dominato la scena italiana negli ultimi dieci giorni. Dopo un’anomala e prolungata fase di caldo tardo-estivo, con temperature superiori alle medie stagionali di 6-8°C su buona parte del territorio nazionale, è ormai imminente un cambio radicale del quadro sinottico.
Nel corso del fine settimana, l’alta pressione sub-tropicale continuerà a garantire condizioni pienamente estive su gran parte del Centro-Sud, dove le massime toccheranno ancora i 30-32°C, con cieli sereni e ventilazione debole o assente. Al contrario, parte del Nord inizierà a percepire già da oggi, domenica 22 settembre, un progressivo peggioramento: nubi in aumento, prime precipitazioni sparse e rovesci temporaleschi, specialmente sui settori alpini, prealpini e sull’alta pianura. L’ingresso di aria atlantica più fresca, in quota e al suolo, darà così il via alla prima vera flessione termica della stagione.

La svolta si concretizzerà con l’avvio della prossima settimana. Da lunedì 23, la saccatura atlantica penetrerà nel Mediterraneo centrale, favorendo un generale calo delle temperature e condizioni decisamente più instabili. Al Nord i valori massimi scenderanno in modo significativo, portandosi su medie comprese tra i 20 e i 22°C, con punte inferiori nelle aree interessate da precipitazioni persistenti. Le minime, soprattutto nelle zone interne e in presenza di rasserenamenti notturni, potranno calare fino a 10-15°C, segnando un primo vero anticipo d’autunno. L’abbassamento delle isoterme sarà accompagnato da una rotazione dei venti dai quadranti occidentali, più freschi e umidi, capaci di innescare un incremento dell’instabilità anche sul versante tirrenico.
Tra martedì 24 e mercoledì 25, l’aria più fresca raggiungerà anche le regioni centrali, determinando un generale ridimensionamento termico anche qui, con massime in calo verso i 24-26°C e un aumento della variabilità, specie nelle zone interne appenniniche e lungo l’Adriatico. Solo il Sud rimarrà temporaneamente protetto dal cuscino anticiclonico residuo, dove le condizioni estive persisteranno fino a giovedì, con massime ancora comprese tra i 28 e i 30°C. Tuttavia, entro il fine settimana anche le regioni meridionali subiranno l’influenza delle masse d’aria più fresche, con un conseguente calo termico e il ritorno di un clima più consono alla stagione.

Sarà dunque una settimana di transizione, che segnerà il passaggio definitivo verso l’autunno meteorologico. L’anticiclone africano, dopo un’inattesa quanto vigorosa rimonta nella seconda metà di settembre, si ritirerà verso le sue latitudini originarie, lasciando spazio a correnti atlantiche e a una maggiore dinamicità atmosferica. Le condizioni saranno quindi favorevoli al ritorno di precipitazioni diffuse e a un graduale calo termico, più marcato al Nord e nelle aree interne del Centro.
Con l’autunno che avanza, l’atmosfera si prepara a un cambio di ritmo: meno sole, più variabilità e temperature in progressivo calo. Un’evoluzione coerente con la climatologia del periodo, che segna la fine dell’ultima appendice estiva e l’inizio di una nuova fase stagionale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!