Una mattinata da incubo per Milano e l’area metropolitana, travolta da una nuova ondata di maltempo che ha portato all’esondazione dei fiumi Seveso e Lambro, con allagamenti diffusi e una situazione in costante evoluzione. Piogge torrenziali si sono abbattute sul bacino del Seveso fin dalle prime ore della notte: secondo l’assessore alla Protezione Civile Marco Granelli, solo a Seveso sono caduti oltre 200 millimetri di pioggia, un accumulo straordinario che ha messo in crisi il sistema idraulico cittadino e di molti comuni limitrofi, tra cui Cantù e Paderno Dugnano.
Alle 8 del mattino è entrata in funzione la vasca di contenimento di Milano, seguita, per la prima volta, da quella di Senago. Ma il volume d’acqua è stato tale da saturare rapidamente entrambe le infrastrutture, portando alla temuta esondazione. Intorno alle 10:15, il Seveso ha rotto gli argini a Niguarda, nel quartiere Pratocentenaro, dove l’acqua ha invaso le strade nonostante le paratie mobili installate d’urgenza all’alba.
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— Newsroom Italia (@NewsRoomItalia) September 22, 2025
Nel frattempo, il Lambro ha raggiunto livelli critici, con l’acqua che ha superato la soglia del ponte a Cologno Monzese. Già segnalata l’esondazione in alcune zone e allagamenti nella milanese via Vittorini, anch’essa presidiata da barriere mobili fin dalle prime ore del mattino. Le autorità raccomandano massima prudenza negli spostamenti e invitano la cittadinanza a evitare le aree interessate dalle esondazioni.
Il sistema di contenimento, pur attivato con tempismo, si è rivelato insufficiente davanti a precipitazioni tanto violente quanto persistenti, a conferma di un pattern meteorologico sempre più estremo che mette sotto pressione le infrastrutture urbane. La situazione resta critica e i prossimi aggiornamenti saranno determinanti per valutare l’evoluzione dell’emergenza, anche alla luce delle nuove piogge attese nelle prossime ore.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!