L’arcipelago delle Azzorre si prepara a fronteggiare l’impatto dell’uragano Gabrielle, attualmente classificato come sistema di categoria 1 sulla scala Saffir-Simpson, che nelle prossime ore colpirà direttamente le isole occidentali e centrali con venti di intensità eccezionale e mareggiate devastanti
Le autorità portoghesi hanno dichiarato lo stato di allerta rossa su sette delle nove isole dell’arcipelago, disponendo la chiusura preventiva di tutte le scuole, gli uffici pubblici e i servizi essenziali dalle ore 18:00 di oggi fino alle 18:00 di venerdì 26 settembre. Il presidente del governo regionale delle Azzorre José Manuel Bolieiro ha sottolineato che “la priorità assoluta è salvaguardare le vite umane e garantire la sicurezza”, mentre l’Istituto Portoghese del Mare e dell’Atmosfera ha confermato che Gabrielle attraverserà l’arcipelago mantenendo caratteristiche tropicali intense.
Il sistema meteorologico, che aveva raggiunto il picco come uragano di categoria 4 a est delle Bermuda con venti sostenuti di 220 km/h e una pressione minima di 948 mbar, si sta dirigendo rapidamente verso est-nordest inserendosi nel flusso zonale delle medie latitudini. Le previsioni indicano che Gabrielle impatterà con maggiore intensità le isole del gruppo occidentale Flores e Corvo e quelle del gruppo centrale Terceira, Graciosa, Pico, Faial e São Jorge, mentre le isole orientali São Miguel e Santa Maria sono attualmente sotto allerta arancione.

La città di Horta, situata sull’isola di Faial, rappresenta il centro abitato a maggior rischio poiché potrebbe subire l’impatto diretto dell’eye wall dell’uragano, con conseguenze potenzialmente catastrofiche per le strutture urbane e le infrastrutture energetiche. I meteorologi dell’IPMA prevedono raffiche di vento che potranno raggiungere i 150-200 km/h nelle aree esposte e montuose, con valori ancora superiori nelle zone costiere maggiormente vulnerabili.
Il fenomeno marittimo associato all’uragano risulta particolarmente preoccupante, con le autorità che hanno emesso allerta rossa per mare agitato dalla mezzanotte alle ore 9:00 di venerdì. Le onde provenienti da sud-ovest, in rotazione verso nord, raggiungeranno altezze significative comprese tra 8 e 10 metri, con punte eccezionali di 14-18 metri lungo i litorali maggiormente esposti. Questo sistema di onde gigantesche comporterà un elevato rischio di storm surge e inondazioni costiere, particolarmente pericolose per le comunità che vivono in prossimità del mare.

Le precipitazioni associate al passaggio di Gabrielle rappresentano un ulteriore elemento di criticità, con accumuli previsti superiori ai 100-130 mm in poche ore, che potrebbero superare i 200 mm nelle aree montane più esposte. Tali valori pluviometrici estremi aumentano considerevolmente il rischio di inondazioni lampo, smottamenti del terreno e frane, particolarmente nelle zone collinari e nei bacini idrografici minori dell’arcipelago. La meteorologa Rita Mota dell’IPMA ha evidenziato che “il contenuto di umidità associato al sistema mantiene caratteristiche tropicali che favoriranno precipitazioni intense e localizzate”.
Il servizio regionale di protezione civile e antincendio delle Azzorre, guidato da Rui Andrade, ha predisposto un piano di emergenza straordinario con il dispiegamento preventivo di squadre di soccorso, unità mediche e materiali di emergenza nelle municipalità più vulnerabili. Le autorità hanno raccomandato alla popolazione di rimuovere o fissare saldamente tutti gli oggetti mobili nelle vicinanze delle abitazioni, verificare il corretto funzionamento dei sistemi di drenaggio di tetti e terrazze, evitare la permanenza in aree boschive e costiere e limitare drasticamente gli spostamenti durante il periodo critico.
I trasporti marittimi e aerei hanno subito significative interruzioni, con la cancellazione di tutti i collegamenti navali tra le isole e la sospensione dei voli inter-insulari. I porti di Horta, Madalena e Lajes sono stati chiusi al traffico commerciale e da diporto, mentre le autorità portuali hanno disposto l’ormeggio di sicurezza per tutte le imbarcazioni presenti nei bacini. Il settore della pesca, particolarmente importante per l’economia locale, ha interrotto completamente le attività con il rientro anticipato di tutte le flotte nei porti sicuri.
La peculiarità meteorologica di questo evento risiede nella rarità con cui sistemi tropicali di tale intensità raggiungono direttamente l’arcipelago delle Azzorre mantenendo caratteristiche cicliche significative. Gli esperti del National Hurricane Center sottolineano che Gabrielle rappresenta uno dei casi più notevoli di persistenza dell’attività ciclonica nell’Atlantico settentrionale durante la fase avanzata di settembre, evidenziando condizioni oceaniche ed atmosferiche eccezionalmente favorevoli al mantenimento dell’intensità tropicale a latitudini così elevate.
Successivamente all’attraversamento delle Azzorre, le proiezioni modellistiche indicano che Gabrielle continuerà la sua traiettoria verso est-nordest, evolvendo gradualmente in un ciclone post-tropicale prima di raggiungere le coste del Portogallo continentale nella giornata di sabato. Durante questa transizione, il sistema perderà progressivamente le sue caratteristiche tropicali a causa del contatto con acque oceaniche più fredde e dell’interazione con sistemi frontali tipici delle medie latitudini, tuttavia manterrà un potenziale significativo per fenomeni meteorologici avversi sulla Penisola Iberica.
Il settore energetico delle Azzorre si prepara a fronteggiare possibili blackout estesi, con le compagnie elettriche che hanno attivato protocolli di emergenza per la messa in sicurezza delle reti di distribuzione e il dispiegamento di squadre tecniche di pronto intervento. Particolare attenzione è rivolta alle centrali eoliche e fotovoltaiche dell’arcipelago, che potrebbero subire danni significativi a causa dell’intensità dei venti previsti. Le autorità hanno inoltre predisposto generatori di emergenza per garantire l’alimentazione elettrica delle strutture sanitarie e dei centri di coordinamento delle operazioni di soccorso.
La comunità scientifica internazionale sta monitorando attentamente l’evoluzione di Gabrielle attraverso una rete integrata di satelliti meteorologici, stazioni di rilevamento oceaniche e modelli numerici ad alta risoluzione. I dati raccolti durante il passaggio dell’uragano sulle Azzorre forniranno informazioni preziose per migliorare la comprensione dei meccanismi di intensificazione e mantenimento dei cicloni tropicali a latitudini subtropicali, contribuendo al perfezionamento dei sistemi di previsione per eventi meteorologici estremi di questo tipo nell’Atlantico orientale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!