Sabato di forti temporali su parte dell’Italia: rischio grandine e fenomeni vorticosi tra Nord e Sud
Un fine settimana instabile attende l’Italia, con sabato segnato da una configurazione atmosferica complessa e potenzialmente insidiosa. La causa va ricercata nella presenza simultanea di due strutture cicloniche in quota: una goccia fredda centrata sul Nord Italia e un cavo d’onda in transito sulle regioni meridionali. Entrambi i sistemi risultano collegati a due distinti rami della corrente a getto, generando condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali anche di forte intensità.
Sulle regioni settentrionali, in particolare tra Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, è atteso un peggioramento nel corso del pomeriggio. Secondo quanto riportato da Pretemp, il contesto atmosferico sarà caratterizzato da un’elevata instabilità: la MLCAPE potrà raggiungere valori compresi tra 1500 e 1700 J/kg, supportata da un DLS (wind shear nei primi 6 km) fino a 20 m/s e un veering favorevole del profilo del vento. Il SRH nei bassi 3 km toccherà localmente i 400 m²/s², configurando un ambiente favorevole allo sviluppo di temporali supercellulari.
Le aree maggiormente a rischio comprendono le province di Mantova, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, e Rovigo, dove è stato emesso un livello 1 di pericolosità per rischio grandine di piccole e medie dimensioni e possibili fenomeni vorticosi, tra cui trombe d’aria e tornado fino alla categoria EF1. Tra Basso Veneto e Romagna non si escludono anche raffiche di vento lineari, in particolare durante eventuali downburst serali. Più a ovest, in Lombardia centrale e occidentale, i temporali mattutini previsti sulle Prealpi saranno meno intensi e con scarsa attività elettrica, a causa di una debole energia convettiva disponibile (CAPE tra 100 e 200 J/kg).
Sul versante meridionale, l’attenzione si concentra sulla Sicilia sud-orientale e sulla Calabria Ionica, interessate da un cavo d’onda in risalita dal Nord Africa e alimentato da un ramo del getto sub-tropicale. Il Mar di Sicilia sarà teatro di una marcata instabilità atmosferica, con MUCAPE fino a 1500 J/kg e PWAT attorno ai 40 mm. I temporali si svilupperanno già nelle prime ore del mattino, innescati da convergenze costiere tra lo Scirocco e venti occidentali. Le province più esposte saranno Ragusa, Siracusa, Catania, Reggio Calabria e Catanzaro, dove Pretemp ha emesso un livello 1 di pericolosità per rischio di temporali intensi, locali grandinate e la possibile formazione di supercelle e trombe marine, grazie a un buon shear (fino a 20 m/s) e bassi LCL.
Più attenuati invece i fenomeni sulla fascia tirrenica della Sicilia, dove l’interazione orografica tra i venti da nord e i rilievi potrebbe favorire temporali sparsi nel pomeriggio, ma con minor energia e organizzazione: in queste zone, comprese le province di Palermo, Trapani e Messina, il rischio sarà inquadrato in un livello 0 di pericolosità, con occasionali grandinate di piccola dimensione.
Un livello 0 viene esteso anche al resto del Paese – comprese Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Sardegna, Calabria tirrenica e Sicilia occidentale – dove eventuali temporali saranno isolati e prevalentemente di debole o moderata intensità, senza particolari criticità previste.

Le condizioni meteo richiederanno attenzione, in particolare nelle aree in cui l’atmosfera risulterà fortemente instabile. Gli sviluppi più intensi sono attesi tra il primo pomeriggio e la serata, con rischio localizzato ma concreto di fenomeni severi. Si raccomanda di seguire i prossimi aggiornamenti e consultare le allerte regionali.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!