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Meteo, Ondata di Freddo in arrivo: valori fino a -12°C sotto la media e Neve anche a quote basse

Dal 1° ottobre irrompe sull’Italia un’ondata artica con minime da record: temperature fino a 12°C sotto la media, neve a 1200 metri e venti gelidi di Grecale e Tramontana.

Una delle più significative irruzioni fredde precoci degli ultimi decenni si appresta a investire l’Italia a partire da mercoledì 1° ottobre, con caratteristiche pienamente invernali nonostante il calendario segni ancora l’inizio dell’autunno meteorologico. Dopo il passaggio del primo vortice freddo che ha interessato il Nord Italia nei giorni scorsi — con nevicate anticipate sulle Alpi e un drastico calo termico che ha accelerato l’appassimento delle chiome arboree fin sulle pianure di Piemonte e Lombardia — una nuova massa d’aria artico-continentale si metterà in moto dai Balcani, puntando decisa verso la Penisola.

Questa seconda ondata di freddo sarà ancora più incisiva in termini termici, soprattutto per le regioni del Centro e del Sud. Le elaborazioni modellistiche attualmente disponibili indicano un’anomalia termica che potrà toccare punte di -12°C rispetto alla media climatologica del periodo. Il picco di freddo è atteso tra la notte di giovedì 2 e l’alba di venerdì 3 ottobre, quando, ad esempio, sulla dorsale appenninica centrale si potranno registrare temperature di -1°C a 1500 metri di quota, contro gli 11°C che normalmente caratterizzano questo periodo.

La massa d’aria, di origine artico-continentale, sarà accompagnata da una ventilazione sostenuta dai quadranti nordorientali, con raffiche di Grecale e Tramontana che acuiranno la sensazione di freddo anche al livello del suolo, generando un effetto wind chill particolarmente marcato.

Sul fronte delle precipitazioni, l’instabilità si concentrerà prevalentemente al Sud e lungo il medio versante adriatico, dove saranno possibili rovesci sparsi, localmente a carattere nevoso sulle cime appenniniche del Meridione, con quota neve che potrà scendere temporaneamente fino ai 1200 metri sull’Appennino centrale. Si tratterà tuttavia di fenomeni localizzati e di breve durata, più persistenti in presenza di stau orografico, ovvero laddove l’aria umida viene forzata a salire lungo i versanti esposti ai venti nordorientali, in particolare lungo l’Appennino abruzzese e molisano. Le regioni tirreniche, invece, riceveranno una massa d’aria già in parte disseccata, ma localmente ancora in grado di generare deboli precipitazioni.

Condizioni perturbate, ventose e decisamente fredde per la stagione, interesseranno il settore sud-occidentale della Sicilia e gran parte della Campania, così come le aree del medio-alto Tirreno e il Nord Italia.

In sintesi, ci troviamo di fronte a un evento meteo eccezionalmente precoce e intenso, che ricorda configurazioni atmosferiche tipiche di novembre inoltrato. I cittadini sono invitati a prestare attenzione al repentino abbassamento delle temperature, con escursioni termiche marcate tra il giorno e la notte, e a prepararsi a un clima più tipico dell’inverno che dell’inizio autunno.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!