Un nuovo scenario meteorologico di forte impatto si delinea all’orizzonte per il prossimo fine settimana, con particolare riferimento alle giornate di sabato 11 e domenica 12 ottobre. I principali modelli previsionali, a partire dall’ECMWF e dal GFS, confermano lo sviluppo di una struttura depressionaria tra le Baleari e il Canale di Sardegna, potenzialmente in grado di determinare condizioni di maltempo severo su ampie porzioni del territorio italiano, in primis sulle due isole maggiori.
Dopo una parentesi di stabilità atmosferica garantita dal temporaneo rinforzo dell’alta pressione tra mercoledì 8 e venerdì 10, con temperature massime iche a tratti potranno sfiorare i 26°C, si attende un rapido cedimento del campo barico sull’area del Mediterraneo centro-occidentale. Questa debolezza sarà il preludio all’innesco di una circolazione ciclonica che, pur non avendo ancora le caratteristiche di un TLC (Tropical-Like Cyclone), presenterà dinamiche bariche potenzialmente esplosive.
La genesi del sistema depressionario è attesa tra le prime ore di venerdì 10, quando le prime celle temporalesche potrebbero svilupparsi in corrispondenza delle aree occidentali e meridionali della Sardegna — in particolare il Cagliaritano, l’Ogliastra, il Sulcis e le zone interne della provincia di Oristano. In Sicilia, sotto osservazione i settori del Trapanese e del Palermitano, dove l’interazione tra orografia locale e convergenze umide potrebbe favorire la persistenza dei fenomeni.
La configurazione prevista è di tipo “a cutoff” — con la bassa pressione isolata tra due promontori anticiclonici — e ciò comporta un movimento molto lento del sistema, con il rischio concreto di temporali stazionari o semi-stazionari. In termini meteorologici, questo rappresenta un campanello d’allarme: quando un nucleo temporalesco insiste per diverse ore sulla stessa area, si crea la possibilità di accumuli pluviometrici elevati in tempi ristretti, con rischio idrogeologico localmente elevato.
I valori attesi, se confermati, potrebbero superare localmente i 100-150 mm in 12 ore, in particolare tra la tarda serata di sabato e le prime ore di domenica. Non si esclude, inoltre, la possibilità di nubifragi, innescati dalla combinazione di umidità elevata nei bassi strati, forzanti dinamiche in quota e convergenze orografiche nei pressi delle coste.
Il peggioramento, secondo le ultime proiezioni, potrebbe estendersi nella giornata di lunedì 13 ottobre anche a parte del Centro-Nord — Lazio, Toscana, Liguria e basso Piemonte — ma l’evoluzione sinottica di medio termine resta soggetta a margini di incertezza, che verranno valutati nei prossimi aggiornamenti modellistici.
La situazione merita massima attenzione da parte delle autorità locali e della popolazione, in particolare per i rischi connessi a frane, allagamenti e criticità nei principali bacini idrografici delle due isole. Si raccomanda di seguire con regolarità i bollettini della Protezione Civile e le allerte ufficiali che verranno emesse nei prossimi giorni.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!