Con un passo indietro tanto rapido quanto clamoroso, Sébastien Lecornu ha ufficialmente rassegnato le dimissioni da primo ministro della Repubblica francese, segnando un primato nella storia della Quinta Repubblica: il suo è stato il mandato più breve di sempre, durato appena 27 giorni. La notizia è stata confermata dall’Eliseo, che ha reso noto come il presidente Emmanuel Macron abbia accettato le dimissioni, aprendo così un nuovo fronte di instabilità politica nel cuore dell’esecutivo francese.
Nominato il 9 settembre scorso, Lecornu si era ritrovato fin da subito al centro di forti pressioni politiche, in particolare da parte dell’opposizione e delle forze della destra, che avevano criticato la composizione del nuovo governo, trapelata in parte già nella serata di domenica. Le critiche si sono fatte più aspre man mano che si avvicinava il momento cruciale della dichiarazione di politica generale, prevista per martedì davanti all’Assemblea Nazionale, dove Lecornu non disponeva dei numeri necessari per garantire il sostegno parlamentare alla prossima manovra finanziaria. Una debolezza politica divenuta insostenibile.
Le sue dimissioni hanno immediatamente infiammato il dibattito politico. Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, ha colto l’occasione per chiedere apertamente a Macron lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale, ritenendo il governo privo di legittimità politica e incapace di affrontare le sfide istituzionali del Paese. Una richiesta che riflette il clima di profonda tensione e polarizzazione che attraversa la scena politica francese.
La fine fulminea del governo Lecornu, oltre a rappresentare un fallimento per l’Eliseo, apre ora un vuoto difficile da colmare, mentre la Francia si avvicina a una fase decisiva per la definizione delle sue politiche economiche e sociali. Macron, che già governa senza una maggioranza assoluta, si trova ora costretto a un nuovo esercizio di equilibrio, sotto la pressione di opposizioni sempre più aggressive e di una popolazione che guarda con crescente disillusione all’efficacia delle istituzioni. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!