Il destino di Striscia la Notizia resta avvolto nel mistero. Dopo mesi di indiscrezioni contrastanti, fughe in avanti e smentite, il celebre tg satirico ideato da Antonio Ricci non compare nei palinsesti ufficiali Mediaset per tutto il 2025. Nonostante le voci circolate nelle ultime settimane davano per certo il ritorno del programma il 2 novembre o il 26 novembre, il titolo risulta completamente assente dai documenti di Publitalia, la concessionaria pubblicitaria di Mediaset, relativi al mese di dicembre e alle festività natalizie.
La trasmissione, simbolo dell’access prime time di Canale 5 da oltre trentacinque anni, aveva concluso la sua ultima stagione regolare a giugno 2025. A luglio, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset per la stagione 2025-2026, Pier Silvio Berlusconi aveva annunciato una pausa strategica per lasciare spazio a nuovi esperimenti nella fascia preserale, assicurando però che Striscia sarebbe tornata a novembre in una nuova veste. Da quel momento, lo spazio dell’access prime time è stato occupato da La Ruota della Fortuna condotta da Gerry Scotti, che ha registrato ascolti record superando costantemente i concorrenti diretti, compreso Affari Tuoi con Stefano De Martino su Rai 1.
Secondo quanto emerso dalle bozze dei palinsesti pubblicitari di Publitalia, consultate da diverse testate giornalistiche specializzate, Striscia la Notizia non figura in nessuna fascia oraria di Canale 5 per il periodo che va da dicembre 2025 fino alle festività natalizie. Questo ha alimentato l’ipotesi che il ritorno del programma possa slittare definitivamente al 2026. L’assenza dal documento è particolarmente significativa, considerando che Publitalia solitamente riflette con precisione le scelte editoriali e pubblicitarie dell’azienda, anche se i listini rimangono tecnicamente provvisori e soggetti a revisioni.
A rendere ancora più complessa la situazione sono le indagini condotte dalla giornalista Grazia Sambruna per il sito MowMag, che ha rivelato come la nuova edizione di Striscia la Notizia sarebbe ancora lontana dall’essere pronta sia dal punto di vista contrattuale che produttivo. Secondo quanto riportato, al momento non esisterebbero contratti firmati né per i conduttori né per il cast tecnico e artistico del programma. Ancora più sorprendente è la notizia che non sarebbe ancora pronto nemmeno lo studio per la trasmissione che dovrebbe debuttare in prima serata, come più volte annunciato nelle settimane precedenti.
Le voci su un possibile ritorno del programma si erano intensificate nelle ultime settimane. A inizio ottobre, il Corriere della Sera aveva riportato che Striscia la Notizia sarebbe diventata un appuntamento settimanale in prima serata su Canale 5, abbandonando definitivamente lo storico spazio dell’access prime time. Questa decisione sarebbe arrivata in seguito agli ascolti eccezionali de La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti, che ha convinto i vertici Mediaset a non spostare più lo zio d’Italia dalla sua collocazione vincente. Il giornalista Alberto Dandolo, sulle pagine del settimanale Oggi, aveva addirittura indicato una data precisa: mercoledì 26 novembre, con al comando della trasmissione la storica coppia formata da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. Il primo ciclo avrebbe dovuto essere composto da cinque puntate in prima serata, con una scenografia completamente rinnovata.
A confermare queste ipotesi erano intervenuti anche alcuni protagonisti del programma. A settembre, l’inviato storico Gimmy Ghione, durante un intervento pubblico alla manifestazione Protagonisti a La Spezia, aveva dichiarato che Striscia la Notizia sarebbe ripartita dalla seconda settimana di novembre 2025, spiegando che l’idea di iniziare a novembre era legata anche a un valore simbolico, dato che la prima storica puntata del programma andò in onda proprio nel mese di novembre del 1988. Anche Enzo Iacchetti, ospite di Domenica In il 19 ottobre, aveva confermato di essere pronto a tornare dietro il bancone del tg satirico insieme a Ezio Greggio, pur ammettendo che la data definitiva di partenza non era ancora stata comunicata.
L’assenza del programma dai palinsesti ufficiali per il mese di dicembre ha però di fatto smentito tutte queste previsioni. La situazione appare paradossale se si considera che Tu Sì Que Vales, altro programma di punta del sabato sera di Canale 5, è stato confermato fino alla finale di Ballando con le Stelle su Rai 1, prevista per il 20 dicembre. Striscia la Notizia, invece, nonostante le ripetute promesse di ritorno, continua a essere completamente assente dalla programmazione della rete ammiraglia Mediaset.
Il successo straordinario de La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti ha certamente influenzato le decisioni dei vertici Mediaset. Il game show ha registrato ascolti eccezionali nella fascia dell’access prime time, arrivando a toccare punte del 27 per cento di share, numeri definiti dallo stesso Scotti come roba d’altri tempi. Il programma ha conquistato stabilmente il primo posto nella sua fascia oraria, superando regolarmente Affari Tuoi su Rai 1 e lasciando a distanza tutti gli altri competitor. Alla luce di questi risultati, Mediaset ha evidentemente deciso di non toccare un meccanismo che funziona perfettamente, rimandando sine die il ritorno di Striscia la Notizia.
Alcune ipotesi circolate negli ultimi giorni suggeriscono che il tg satirico potrebbe tornare in onda durante le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 o durante il Festival di Sanremo 2026, come alternativa alla programmazione speciale preparata dalla Rai per questi due grandi eventi. Si tratterebbe di una strategia per posizionare Striscia in momenti di forte competizione televisiva, quando il pubblico cerca contenuti alternativi alla copertura monopolistica degli eventi da parte della televisione pubblica. Tuttavia, al momento non ci sono conferme ufficiali su questa ipotesi.
Il futuro di Striscia la Notizia appare dunque incerto. Il programma, che ha segnato la storia della televisione italiana con le sue inchieste, la satira politica, i servizi degli inviati e le celebri consegne del Tapiro d’Oro, si trova oggi sospeso in un limbo. Da una parte ci sono le dichiarazioni ufficiali di Pier Silvio Berlusconi che confermano il ritorno del programma in una nuova veste, dall’altra l’assenza totale dai palinsesti e la mancanza di preparativi concreti per la ripresa delle trasmissioni. Mediaset ha scelto di privilegiare il successo attuale de La Ruota della Fortuna, rimandando a data da destinarsi ogni decisione sul tg satirico di Antonio Ricci.
Il rapporto tra Antonio Ricci e Mediaset è sempre stato caratterizzato da grande autonomia per l’autore ligure, che non è un dipendente dell’azienda ma produce e fornisce i suoi programmi chiavi in mano a Cologno Monzese. Ricci ha sempre goduto di libertà totale nelle scelte editoriali, come dimostrato dalla trasmissione dei famosi fuorionda di Andrea Giambruno senza previa autorizzazione della direzione. Tuttavia, gli ascolti in calo delle ultime stagioni, stabilmente attorno al 13 per cento, hanno messo in discussione la sostenibilità economica del programma, che costa circa 150-180 mila euro a puntata per 220 sere all’anno.
La decisione di trasformare Striscia la Notizia da appuntamento quotidiano in access prime time a programma settimanale in prima serata rappresenterebbe una rivoluzione epocale per un format che dal 1988 ha accompagnato gli italiani tutte le sere dopo il Tg5. L’idea sarebbe quella di proporre puntate più lunghe, con servizi estesi, inchieste articolate e contenuti d’approfondimento, puntando su una maggiore spettacolarizzazione. Tuttavia, senza contratti firmati, senza studio pronto e senza una data certa nei palinsesti, questa ipotesi resta al momento solo sulla carta.
Per i fan del programma, che da mesi attendono notizie certe sul ritorno del Gabibbo, delle Veline, degli inviati storici e dei conduttori più amati, la situazione appare frustrante. Le continue fughe in avanti di chi dava per certo il ritorno di Striscia a inizio novembre o fine novembre si sono rivelate infondate. Al momento, l’unica certezza è che il programma non tornerà prima della fine del 2025. Se ne riparlerà, forse, nel 2026, quando Mediaset valuterà se e come rilanciare uno dei programmi più longevi e iconici della storia della televisione italiana. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
 
  
  
  
  
  
  
  
  
 