È attualmente in corso una forte tempesta geomagnetica classificata di livello G3, su una scala che va da G1 (minimo) a G5 (estremo). Il fenomeno, innescato dall’attività solare particolarmente intensa degli ultimi giorni, potrebbe causare disturbi significativi alle linee di trasmissione dell’energia elettrica e ai sistemi di navigazione satellitare come il Gps, ma potrebbe anche regalare spettacolari aurore visibili a latitudini più basse del solito. L’allerta arriva dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), l’agenzia statunitense per l’atmosfera e gli oceani, che prevede un possibile proseguimento della tempesta almeno fino a domani, 7 novembre.
Secondo Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste, il campo geomagnetico terrestre risulta perturbato da diversi giorni: “Oggi, dalle 9 italiane, siamo a livelli fortemente perturbati, con una tempesta geomagnetica di classe G3. Da ieri pomeriggio si sono susseguiti livelli minori e moderati, corrispondenti a tempeste di classe G1 e G2”, ha spiegato all’ANSA. Alla base di questa intensa attività ci sono brillamenti solari ed espulsioni di massa coronale (Cme) registrati tra il 5 e il 6 novembre. Solo nella giornata del 5 novembre, sono stati osservati ben 15 brillamenti a raggi X di classe C e 3 di classe M. Oggi, fino alle 9:00, si contano già 9 brillamenti di classe C e uno di classe M. La classificazione va dalla classe A alla X, in ordine crescente di potenza.
Lattività solare potrebbe continuare nei prossimi giorni, con ulteriori espulsioni di massa coronale attese fino all’8 novembre. La situazione è sotto stretta osservazione da parte degli enti preposti, soprattutto per gli effetti che simili fenomeni possono avere sulle infrastrutture tecnologiche e sui sistemi di comunicazione globali. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
