Il fine settimana del 22 e 23 novembre 2025 sarà segnato da un peggioramento marcato delle condizioni meteorologiche sull’intero territorio italiano, determinato dall’ingresso di aria fredda di origine nord-atlantica che, in quota, darà luogo a un minimo depressionario sul bacino del Mediterraneo centrale. Tale configurazione sinottica attiverà un regime di spiccata instabilità, con precipitazioni diffuse, calo termico e nevicate fino a bassa quota su alcune zone del Paese.
Secondo le previsioni fornite dal servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare, la giornata di sabato 22 novembre si aprirà con residue nevicate al Nord-Ovest, in particolare sul basso Piemonte e sull’Emilia meridionale, dove i fiocchi potranno scendere fino a quote collinari. Nelle prime ore del giorno il tempo risulterà perturbato anche sul resto del Nord e sul versante adriatico del Centro, con fenomeni diffusi e neve compresa tra i 1000 e i 1200 metri di quota, ma localmente in calo sull’Appennino marchigiano fino a 700-800 metri. Sulle regioni tirreniche centro-meridionali, in particolare tra Campania e Calabria, sono attesi temporali anche di forte intensità, associati a un consistente rinforzo della ventilazione nord-occidentale.
Nel corso del pomeriggio di sabato è atteso un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche al Nord e sulle regioni centrali tirreniche, grazie a un temporaneo aumento della pressione in quota. I cieli torneranno parzialmente sereni in pianura Padana e sulla Toscana, mentre la nuvolosità permarrà più compatta lungo il versante adriatico e al Sud.
Domenica 23 novembre si aprirà con nuove precipitazioni sparse, localmente moderate, su Liguria di Levante, Gargano, coste tirreniche di Basilicata, Calabria e Sicilia, accompagnate da brevi piovaschi anche sulla Sardegna centro-occidentale. Nella seconda parte della giornata è previsto l’ingresso di un nuovo impulso instabile dall’Atlantico, che coinvolgerà inizialmente le regioni di Nord-Ovest e l’alto Tirreno, per poi estendersi rapidamente al resto del Nord, alle regioni centrali tirreniche e alla Campania. Le precipitazioni potranno risultare localmente intense, specie su alta Toscana, Lazio e settori prealpini. Contestualmente, si assisterà a un miglioramento delle condizioni meteorologiche sulla Sicilia e sulle aree ioniche e adriatiche del Sud.
La ventilazione sarà sostenuta: i venti soffieranno moderati o forti dai quadranti nord-occidentali su tutto il bacino tirrenico e sulle isole maggiori, mentre risulteranno deboli e variabili sull’Adriatico. I mari saranno mossi o molto mossi, con moto ondoso in ulteriore aumento sul Mar di Sardegna, dove si potranno verificare mareggiate lungo le coste esposte; più tranquillo l’Adriatico, generalmente poco mosso.
Sul fronte termico si prevede un deciso calo delle temperature, più marcato nelle minime al Nord e nelle aree interne del Centro-Sud, dove si potranno registrare valori prossimi allo zero. Le massime tenderanno a diminuire su tutte le regioni peninsulari, mentre si manterranno relativamente stabili sulle due isole maggiori, in particolare sulla Sicilia, ancora parzialmente protetta dall’azione dell’anticiclone nord-africano.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
