A cinque decenni di distanza dalla storica serie televisiva che consacrò Kabir Bedi come icona indimenticabile della televisione italiana, la Tigre della Malesia ritorna sul piccolo schermo con una nuova produzione di respiro internazionale. Da questa sera, lunedì 1° dicembre 2025, Rai1 trasmetterà il nuovo adattamento della celebre saga letteraria di Emilio Salgari, affidando il ruolo protagonista all’attore turco Can Yaman, già noto al pubblico italiano per le sue precedenti interpretazioni in produzioni quali Bitter Sweet, DayDreamer e Viola come il mare. La serie, sviluppata da un’idea di Luca Bernabei e realizzata da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, rappresenta un ambizioso progetto televisivo la cui gestazione è stata complessa, caratterizzata da un iniziale periodo di stasi dovuto alla pandemia globale, seguito da quattro mesi intensivi di riprese e ulteriori mesi dedicati alla post-produzione, al fine di garantire una qualità visiva e narrativa superiore.
La regia è stata affidata a Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, mentre la sceneggiatura è stata sviluppata da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, creando un connubio tra creatività italiana e contesti internazionali. Le location prescelte per le riprese hanno attraversato diverse regioni geografiche, dal Teatro 7 degli studi Lux Vide all’isola di Réunion, passando per Lazio, Toscana e Calabria, dove a Lamezia Terme è stata ricostruita la colonia inglese di Labuan, fornendo così uno sfondo autenticamente suggestivo alle vicende narrate.
La trama della nuova serie si sviluppa nel Borneo del 1841, durante il periodo di massima espansione coloniale britannica nel Sud-Est asiatico. Sandokan è un corsaro dalle origini misteriose, un ribelle che solca i mari insieme al suo fedele compagno Yanez de Gomera e alla sua eterogenea ciurma di pirati. La sua existenza cambia radicalmente quando, durante l’assalto a un cargo del Sultano del Brunei, libera un misterioso prigioniero appartenente ai Dayak, il popolo indigeno oppressi da secoli sotto il giogo del colonialismo. Questo uomo crede fermamente che Sandokan sia il guerriero profetizzato da un’antica saggezza del suo popolo, colui che lo affrancherà finalmente dalla tirannia degli stranieri. Sebbene il pirata inizialmente non presti attenzione a questa rivelazione, gli eventi futuri la porteranno ad assumere un significato cruciale nella sua missione.
Il fulcro emotivo della narrazione si cristallizza attorno all’incontro di Sandokan con Marianna Guillonk, la celebre Perla di Labuan, durante un’audace incursione nel Consolato Britannico. Marianna è la figlia del Console inglese Lord Guillonk, una giovane donna ventunenne dotata di bellezza straordinaria e di un carattere indomito che rifiuta naturalmente i vincoli soffocanti della morale e dei codici sociali vittoriani. Il suo incontro con Sandokan avviene in circostanze drammatiche, quando il pirata, sbalzato in mare durante uno scontro navale, viene spinto dalla corrente verso la riva, dove proprio Marianna lo salva, dimostrando così il suo istinto compassionevole. Tra i due s’accende istantaneamente un legame profondo, alimentato dal reciproco desiderio di libertà e di autodeterminazione. Tuttavia, questa promettente unione è destinata ad essere complicata dall’arrivo di Lord James Brooke, il famigerato cacciatore di pirati al comando della fregata Royalist, uomo che ha seminato terrore tra la popolazione corsara del Sud-Est asiatico. Brooke è determinato a catturare e neutralizzare Sandokan, a consolidare il proprio potere come console britannico e, non secondariamente, a conquistare il cuore della bella Marianna, risultando tutt’altro che indifferente al suo fascino inquietante.
Il cast della produzione riflette la natura internazionale del progetto, combinando personalità affermate della televisione italiana con nomi di rilevanza globale. Accanto a Can Yaman nel ruolo protagonista, emerge la figura di Alessandro Preziosi, veterano della televisione italiana, che interpreta il personaggio di Yanez de Gomera, il fedele compagno di avventure di Sandokan. Preziosi ha dichiarato di essersi ispirato a performance caratterizzate da maggiore teatralità, citando specificatamente le interpretazioni di Johnny Depp e Jim Carrey, con l’intento di conferire al personaggio una dimensione più eccentrica e disobbediente rispetto alle precedenti versioni televisive.
L’antagonista principale, Lord James Brooke, è incarnato da Ed Westwick, attore americano di fama internazionale, celebre per aver interpretato il personaggio di Chuck Bass nella serie Gossip Girl. Nel ruolo della Perla di Labuan figura Alanah Bloor, giovane attrice britannica al suo esordio in una grande produzione televisiva internazionale, le cui qualità interpretative sono chiamate a esprimere la complessità emotiva e il conflitto interiore di un personaggio che si dibatte tra i doveri familiari e le aspirazioni personali verso la libertà. Il cast è completato da John Hannah, noto per la sua interpretazione in The Last of Us e Quattro matrimoni e un funerale, nel ruolo del Sergente Murray, braccio destro del governatore di Labuan, oltre a Madeleine Price, Gilberto Gliozzi e altri attori di rilievo.
La struttura narrativa della serie conferisce una considerevole importanza all’evoluzione caratteriale dei personaggi, in particolare quella di Sandokan, il quale, secondo la descrizione fornita da Can Yaman stesso, rappresenta “un personaggio inclusivo, che abbraccia le diversità, che soffre ed evolve in continuazione.” Nel corso della narrazione, il corsaro progressivamente trasforma la sua natura da semplice pirata opportunista in autentico condottiero di giustizia, destinato a liberare un popolo intero dal giogo coloniale. Parallelamente, il triangolo amoroso tra Sandokan, Marianna e Brooke costituisce il nucleo emotivo della vicenda, con la giovane donna che si troverà costretta a effettuare una scelta consapevole riguardante il significato della propria libertà personale. Anche il carattere di Brooke subisce un processo di rielaborazione narrativa, con i copionisti che hanno preferito esplorare le sfaccettature psicologiche dell’antagonista piuttosto che presentarlo semplicemente come un cattivo unidimensionale.
Per quanto concerne l’aspetto tecnico e produttivo, la serie beneficia di effetti speciali di prima categoria, in grado di rendere pienamente la magnificenza delle battaglie navali, degli assalti ai porti e delle sequenze d’azione caratteristiche dell’opera salgariana. La colonna sonora rappresenta un elemento di particolare rilevanza, con i Calibro 35 che hanno realizzato un riarrangiamento contemporaneo della celebre sigla degli Oliver Onion, ponendo così un ideale ponte tra la versione storica del 1976 e la nuova interpretazione del 2025, omaggio esplicito all’eredità televisiva italiana.
Per quanto riguarda la programmazione televisiva, la serie è stata suddivisa in quattro prime serate consecutive, ciascuna comprendente due episodi di circa sessanta minuti l’uno, per un totale di otto episodi. Le date di messa in onda su Rai1 sono fissate per lunedì 1° dicembre 2025, lunedì 8 dicembre 2025, lunedì 15 dicembre 2025 e, infine, lunedì 22 dicembre 2025 per il gran finale. La scelta della programmazione invernale, prossima alle festività natalizie, risponde a una strategia editoriale della rete, intendendo capitalizzare il momento dell’anno in cui tradizionalmente l’attenzione del pubblico raggiunge livelli significativi. Ciascuna puntata andrà in onda in prima serata, dopo la trasmissione del game show Affari Tuoi, alle 21:25 circa.
Al di là della trasmissione televisiva tradizionale, gli episodi saranno simultaneamente disponibili sulla piattaforma streaming RaiPlay, gratuitamente per gli utenti iscritti, permettendo una fruizione on demand dei contenuti in qualsiasi momento post-trasmissione. Successivamente, la serie approderà inoltre sul catalogo di Disney+, sebbene la data precisa di questo passaggio non sia ancora stata ufficializzata. Tale accordo di distribuzione multicanale testimonia l’ambizione internazionale del progetto e la volontà di garantire la massima penetrazione di mercato.
Un elemento di particolare significato per la continuità narrativa risiede nel fatto che sandokan ha già ricevuto il rinnovo ufficiale per una seconda stagione, come confermato pubblicamente dallo stesso Can Yaman durante la trasmissione di intrattenimento Domenica In. Inoltre, nel corso dell’Italian Global Series Festival di giugno 2025, i vertici di Rai Fiction e Lux Vide hanno già comunicato l’intenzione di pianificare e sviluppare una terza stagione, delineando così una prospettiva pluriennale per questo ambizioso progetto di televisione di genere. Tale decisione testimonierebbe la fiducia della produzione nella qualità narrativa e nel potenziale di audience della serie.
La nuova versione di Sandokan si configura, dunque, come un’affascinante sfida interpretativa e produttiva volta a rinnovare una delle figure più emblematiche della letteratura d’avventura italiana, preservandone l’essenza narrativa mentre la si cala in un registro estetico e narrativo contemporaneo. La ricchezza del cast internazionale, le ambizioni visive della produzione e la complessità psicologica attribuita ai personaggi suggeriscono che questa nuova incarnazione della Tigre della Malesia intende proporsi non semplicemente come remake nostalgico, bensì come reinterpretazione organica di un classico senza tempo della narrativa avventurosa. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
