Un fitto manto di nebbia si appresta ad avvolgere vaste porzioni del territorio italiano, complicando la circolazione stradale e peggiorando sensibilmente la qualità dell’aria. A partire dalla notte tra giovedì 18 e venerdì 19 dicembre, un campo di alta pressione in consolidamento sull’Europa centro-meridionale favorirà condizioni di stabilità atmosferica, in assenza di ventilazione significativa, creando un contesto ideale per la formazione e la persistenza di nebbie estese, soprattutto durante le ore notturne e al primo mattino.
Le aree più esposte saranno le pianure del Nord Italia, in particolare la Pianura Padana, dove l’inversione termica accentuata e l’umidità elevata nei bassi strati agevoleranno la genesi di nebbie dense e talvolta persistenti per buona parte della giornata. Tra le regioni più coinvolte si segnalano il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna, con particolare attenzione alle province occidentali piemontesi, alla bassa lombarda, alla pianura veneta e alle aree emiliane lungo il corso del Po. Localmente, la visibilità potrà scendere al di sotto dei 100 metri, configurando un rischio concreto per la sicurezza stradale, soprattutto lungo le arterie autostradali e nei pressi dei nodi logistici.
Anche alcune aree interne del Centro, come le conche dell’Umbria e della Toscana, e in parte la Puglia settentrionale e l’Abruzzo, potranno sperimentare condizioni similari, sebbene con minore persistenza. Le ore più critiche rimarranno la tarda notte e il primo mattino, con la possibilità di estese gelate al suolo a causa delle basse temperature minime, che in pianura potranno scendere localmente sotto lo zero.
Questo tipo di configurazione meteorologica favorisce inoltre il ristagno degli inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera. Le polveri sottili (PM10 e PM2.5), già oltre i limiti in diverse aree urbane del Nord Italia, tenderanno ad accumularsi ulteriormente, con valori destinati a superare le soglie di attenzione specialmente tra venerdì 19 e domenica 21 dicembre.
Le città più colpite saranno Milano, Torino, Bologna e Verona, ma anche aree metropolitane del Centro come Firenze, Roma e Napoli potrebbero registrare un incremento degli indici di inquinamento, specie laddove la nebbia persisterà più a lungo.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
